EON
ews
n
.
598
-
giugno
2016
7
I
l report “Wearable Sensors
2016-2026: Market Fore-
casts, Technologies, Play-
ers” di
IDTechEx
evidenzia
come i sensori stiano stimo-
lando la crescita dei disposi-
tivi wearable.
I MEMS sono infatti l’ele-
mento principale per il ri-
levamento sui sistemi we-
arable e i dispositivi IMU
(Inertial Measurement Unit)
sono per ora la tipologia do-
minante, con circa le metà
delle consegne di sensori
wearable nel 2016. Le cre-
scite maggiori nei prossimi
dieci anni però si stima che
saranno quelle dei sensori
di pressione e quello chimici.
In generale, la maggior par-
te dei sensori indossabili
attualmente si trova posi-
zionata sul corpo tramite
dei dispositivi specifici. Per
quanto riguarda l’evoluzio-
ne, un successivo passo in
avanti è quello che prevede
l’inserimento di sensori in
modo permanente, sia at-
traverso qualcosa di simile
a un cerotto che può essere
indossato per settimane o
mesi alla volta, sia con di-
spositivi come per esempio
magnetometri, per rilevare il
movimento di un perno ma-
gnetico inserito nella lingua.
In questo secondo esempio,
l’obbiettivo è quello di con-
sentire ai pazienti affetti da
significative paralisi ad alcu-
ne zone del corpo di control-
lare una carrozzina elettrica
utilizzando la lingua.
Un ulteriore passaggio suc-
cessivo è quello relativo
all’ingestione dei sensori,
come per esempio fotoca-
mere inserite in pillole.
I passi successivi riguar-
dano l’impianto di un intero
sensore, sia in modo per-
manente, sia temporanea-
mente, attraverso prodotti
caratterizzati da una durata
ben precisa.
Realizzando dei dispositi-
vi MEMS in ceramica, per
esempio, si possono crea-
re sensori biologicamente
stabili che possono essere
inseriti all’interno del cuore
dei pazienti ad alto rischio,
in modo da rendere possibi-
le una diagnosi preventiva e
il trattamento di alcune ma-
lattie cardiache.
I sensori
e la
nuova generazione
di
device wearable
Lo sviluppo
di sensori sta
migliorando
costantemente la
value proposition
in molti prodotti
wearable e ne sta
pilotando la crescita
F
rancesco
F
errari
CAGR previsto
per i prossimi
10 anni in base
alla tipologia di
sensore (Fonte:
IDTechEx)
salita al 15% nel 2014 e si
prevedere che raggiungerà
quota 45% entro il 2020. In
termini di fatturato, l’illumi-
nazione a LED passerà da
16.8 miliardi di dollari 2014
a 59,9 miliardi di dollari nel
2020. Ben diverso è il di-
scorso dei profitti che risen-
tiranno pesantemente della
riduzione dei prezzi: gli
analisti di BCG prevedono
che passeranno dai 4,9 mi-
liardi di dollari del 2015 ad
‘appena’ 6 miliardi di dollari
a fine decennio.
Nel complesso il mercato
generale dell’illuminazione
si espande a ritmo presso-
ché costante, con un Cagr
che sul periodo 2010 –
2014 è risultato essere del
3% e, stando alle proiezio-
ni, proseguirà fino al 2020,
quando il fatturato globale
toccherà quota 133 miliar-
di di dollari. Un’espansio-
ne causata principalmente
dall’ampliamento delle reti
elettriche dei Paesi emer-
genti, in particolare Cina e
America Latina.
Sotto la superficie di questa
costante salita si cela però
una lotta intestina tra le di-
verse tipologie di apparec-
chi per l’illuminazione: se
nel 2010 le luminarie con-
venzionali rappresentavano
il 51% del mercato, con le
lampadine tradizionali che
occupavano il 14% e quel-
le a LED il 5%, nel 2014 le
percentuali sono diventate,
nell’ordine, del 41%, 12% e
15%. Per il 2020 si prevede
che le luminarie e le lampa-
dine tradizionali saranno ri-
legate a ruoli marginali con,
rispettivamente, l’11% e il
4% di un mercato che sarà
dominato dall’illuminazione
a LED (45%) e dall’illumi-
nazione destinata al setto-
re automobilistico (19%).
Come già anticipato, l’a-
vanzata della tecnologia
LED è motivata
in primis
dalla drastica riduzione dei
prezzi che è il risultato dei
progressi tecnologici nella
produzione e nel miglio-
ramento del rendimento
luminoso dei dispositivi. A
giocare a favore della illu-
minazione allo stato solido
sono inoltre i ridotti costi di
possesso, derivanti dai mi-
nori consumi e dalla mag-
gior durata rispetto alle al-
ternative CFL.
Tra il 2014 e il 2020 il seg-
mento dell’illuminazione a
LED è destinato a crescere
con un Cagr sostenuto del
30%, anche se gli analisti
di BCG prevedono che a
partire dal 2023 l’espan-
sione rallenterà per effetto
della cannibalizzazione del
segmento delle lampadine
a LED da parte di quello
delle luminarie a LED (che
integrano la fonte LED sotto
forma di modulo integrato).
Con la diffusione dei LED
per illuminazione, cresce-
ranno le applicazioni di
‘illuminazione
intelligen-
te’, dove accensione, spe-
gnimento, regolazione di
intensità e colore posso-
no essere controllate via
computer (in particolare un
normale Smartphone) pre-
via connessione in rete del
sistema di illuminazione.
Gli analisti di BCG prevedo-
no che i sistemi intelligenti
si diffonderanno soprattutto
nel segmento professiona-
le, dove la dimensione del-
le reti di illuminazione con-
trollate produce risparmi in
grado di giustificare il costi
di acquisizione. Nel 2020 i
LED saranno responsabili
dell’80% dell’illuminazione
nel segmento professiona-
le. La maggior attenzione
verso le soluzioni di illumi-
nazione industriale, com-
merciale e architettonica è
ripresa anche nell’analisi di
LEDInside e da un più re-
cente studio di
Research
and Markets
(
“Global LED
Industrial Lighting Market
2016-2020”
) che prevede
per questo segmento dell’il-
luminazione a LED un Cagr
del 21,75% da qui al 2020.
M
ercati