I
l mercato dell’automazione
domestica è in piena espan-
sione: secondo un’analisi di
Market Research rilasciata
lo scorso febbraio, il fattura-
to connesso alla Home Au-
tomation (stimato in circa 5
miliardi di dollari nel 2014)
sarebbe destinato a crescere
con un Cagr del 25% da qui
al 2020, anno in cui genererà
un fatturato di 21 miliardi di
dollari. Questa analisi, che in
sostanza conferma un prece-
dente studio di Transparency
Market Research datato gen-
naio 2015 (il Cagr sul periodo
2014-2020 era qui stimato in
+26,3%), include l’intero spet-
tro dei sistemi di automazione:
di lusso, mainstream, faidate e
gestiti da operatori.
Uno spaccato del mercato
dell’automazione domestica
‘faidate’, dove l’installazione
dei vari moduli commerciali
e l’integrazione con eventua-
li hub viene gestita diretta-
mente dall’utente, ci perviene
dallo studio “DIY Home Auto-
mation - Global Forecast to
2020” pubblicato da Research
and Markets: il Cagr previsto
sul periodo 2015-2020 è del
37,9%. Il fatturato globale di
questo particolare segmento
del mercato domotico è desti-
nato a passare da 4,3 miliardi
di dollari nel 2015 a 21,3 mi-
liardi di dollari nel 2020.
A spingere l’adozione dei si-
stemi di automazione dome-
stica saranno soprattutto gli
incentivi per il risparmio ener-
getico e, nel caso dei sistemi
DIY, il minor costo rispetto ai
sistemi che richiedono un’in-
stallazione specializzata.
Lo sviluppo tecnologico de-
gli ultimi anni è stato tale che
due dei segmenti una volta
disgiunti della Home Automa-
tion, applicazioni di lusso e kit
faidate, si trovano oggi in diret-
ta competizione tra loro.
In un scenario di crescente
diffusione delle applicazioni
domotiche, un significativo
contributo alla divulgazione
delle idee e dei vantaggi della
Home Automation tra le mas-
se viene sempre più spesso
dal movimento dei ‘maker’.
Tutto è iniziato con Arduino
che ha praticamente azzerato
le barriere di accesso alla pro-
grammazione dei microcon-
trollori, gettando le basi di un
modello di praticità e semplici-
tà che è stato presto tradotto
in accessibilità economica da
una moltitudine di produttori
cinesi. Sul fronte occidentale,
la rivoluzione del computing a
costi irrisori inaugurata dal Ra-
spberry Pi è stata seguita da
un adeguamento dell’offerta
embedded da parte di produt-
tori del calibro di
Texas Instru- ments ,STM e Intel (per citar-
ne alcuni).
La disponibilità di software
Open Source per l’implemen-
tazione di protocolli di comu-
nicazione, logica di controllo,
basi di dati e interfacce utente,
unita alla capillare diffusione
di smartphone e tablet da im-
piegare come HMI, ha creato
la ‘tempesta perfetta’ per la
massificazione dell’IoT. Il ri-
sultato è stato la creazione di
un ecosistema di produttori e
fornitori di moduli e accessori
che hanno fatto della condivi-
sione delle conoscenze la loro
arma di marketing più potente.
Con un target costituito quasi
esclusivamente da utenti do-
mestici, le applicazioni più po-
polari sono quelle di controllo
a distanza ed automazione di
semplici compiti ripetitivi. Tut-
tavia, l’accesso al Cloud e le
risorse di calcolo cui possono
attingere i moderni smartpho-
ne e PC domestici, hanno
reso possibile la realizzazione
di sofisticate soluzioni domo-
tiche. Un esempio in questo
senso è rappresentato da
OpenHAB, una piattaforma li-
bera multi-standard che aggira
i problemi di incompatibilità e
di vendor lock-in facendo dia-
logare tra loro i kit commerciali
di diversi produttori.
In quello che può essere visto
come una sorta di contrap-
passo digitale, la resistenza
dei principali produttori ad ac-
cordarsi su uno standard con-
diviso per l’Home Automation
ci ha portati al punto in cui il
faidate non solo si propone
come un efficace strumento
di promozione delle idee e dei
vantaggi dell’automazione do-
mestica, ma rischia addirittura
di cannibalizzare la relativa of-
ferta commerciale.
EON
ews
n
.
595
-
marzo
2016
3
M
assimo
G
iussani
T
erza
P
agina
La disponibilità di hardware a basso costo e software libero sta
facendo dei ‘maker’ i principali araldi della domotica di massa
I maker nuovi protagonisti
della
Home Automation
Fonte: Research
and Markets