fabbrica 4.0, con l’introduzio-
ne di sistemi più efficienti di
controllo impianti e sistemi
di interfaccia uomo macchi-
na, piattaforme basate sulle
nanotecnologie ed infine non
ultimo il settore biomedicale
per applicazioni “indossabili”
e sviluppo di elettronica “fles-
sibile”.
EONews:
Oltre ai servizi di
produzione quali altri servi-
zi vi chiedono i clienti?
A
ymon:
La scheda elettroni-
ca viene vista sempre più co-
me un “componente” di un si-
stema più complesso. Questo
porta la domanda verso ca-
ratteristiche differenti rispetto
a quanto non lo fosse anche
solo 5 anni fa. Oggi i clienti
ci chiedono di ragionare in
termini di unità, sottogruppo
sistema, prodotto finito come
sotto unità da cablare diretta-
mente in macchina. A fronte
di questo cambio di richiesta
del mercato la struttura deve
sapersi adeguare, formare e
specializzare con competen-
ze trasversali che non siano
solo di processo produttivo
ma che implicano conoscen-
ze anche in ambito meccatro-
nica e assemblaggio. Questo
cambio di prospettiva prodot-
to porta sempre più il cliente
a richiedere un supporto di
co-design e industrializza-
zione spinta, aggiungendo
all’offerta quel valore di cui si
parlava prima.
EONews:
Quale parte del
vostro fatturato proviene
da servizi diversi da quelli
squisitamente produttivi?
Aymon:
Oggi siamo a circa
5
% ma grazie agli investi-
menti previsti e in parte già
messi in campo siamo confi-
denti di raggiungere obiettivi
più ambiziosi.
EONews:
Quali strategie
state seguendo per rispon-
dere alle diverse richieste
dei clienti?
Aymon:
Investimenti in tec-
nologia di processo, in stru-
menti di flessibilità, in forma-
zione e crescita delle com-
petenze (alta percentuale di
laureati in discipline tecni-
co-scientifiche e età media
aziendale bassa).
EONews:
Avete progetti
nell’ambito della ricerca?
Quale significato strategico
rivestono per voi?
Aymon: Innovazione nel net-
work per noi significa la ricer-
ca di partnership con centri di
ricerca e con atenei per rima-
nere agganciati a un mondo,
quello della tecnologia ap-
punto, che cambia vorticosa-
mente e che ci deve trovare
pronti un attimo prima che
tale cambiamento avvenga.
Innovazione strategica vuol
dire anche investimenti in ri-
sorse e formazione, specie in
ambito tecnico, per rafforzare
in modo sinergico le compe-
tenze acquisite per accettare
sfide che il mercato ci offre,
specie in alcuni settori di
nicchia ove l’alto contenuto
tecnico e tecnologico è un
requisito fondamentale, ad
esempio piattaforme embed-
ded, soluzioni complete HMI
con tecnologia touch, sviluppi
sistemi di controllo su proto-
colli Ethercat.
EONews:
Avete in atto o
progettate per il futuro del-
le collaborazioni con altre
aziende, partnership, fusio-
ni, e così via?
Aymon:
Ci stiamo già muo-
vendo in tal senso, in quan-
to riteniamo che questa sia
una delle leve importanti per
cambiare il nostro modo di
fare business in questo mer-
cato.
AGS,
Denis Vigo, co-fonda-
tore e amministratore
AGS opera nella subfornitura
avanzata per i settori dell’e-
lettronica e dell’elettromecca-
nica con due divisioni: da una
parte circuiti stampati (PCB)
e tastiere, dall’altra stampi a
control, dal textile machine al
vending machines dall’indu-
strial automation al telecom,
dal lighting all’IoT.
Il fattura-
to consolidato è distribuito
per circa il 60% in Europa
e per circa il 40% nel resto
del mondo, con principale de-
stinazione il Far East, dove
l’azienda supporta i propri
clienti globali.
EONews:
Quali strategie
possono seguire gli EMS
italiani ed europei per non
perdere profittabilità?
Aymon:
Nel mercato degli
EMS, uno dei motivi domi-
nanti che governano le leve
negoziali è il fattore prezzo.
Per questa ragione, negli an-
ni passati si è puntata l’at-
tenzione verso la ricerca di
partnership low cost che po-
tessero rendere competitiva
l’offerta. Eutron stessa
quasi
dieci anni fa iniziò il percorso
che l’ha portata ad avere una
sede in Cina, che ha permes-
so di accompagnare e sup-
portare la delocalizzazione di
clienti europei e con-
temporaneamente
di proporsi su quel
mercato
.
Oggi, per rimanere
vincenti si devono
dare quelle risposte
che i grandi compe-
titor
internazionali
difficilmente sanno
inseguire. La tecno-
logia infatti è oramai
a disposizione di tutti, facil-
mente fruibile e in ogni caso
facilmente “comprabile”; ecco
perché non basta più punta-
re sul tradizionale paradigma
di sola innovazione prodotto/
servizio, ma diventa obbliga-
torio cercare un altro modo
di fare innovazione ed essere
competitivi analizzando tutti i
fattori di successo per un’im-
presa innovativa, puntando
sulla flessibilità dei propri
processi, sulla struttura, sulla
partneship, sul coinvolgimen-
to dei clienti nell’ambito dello
sviluppo del loro prodotto e
così via.
La ricerca esasperata di
un’offerta basata solo ed
esclusivamente sul vantaggio
economico derivato da una
localizzazione in aree econo-
miche low cost rappresenta
infatti una visione che può
aiutare nel breve periodo ma
nel medio-lungo è destinata
a non essere vincente,
considerati anche aspetti
globali
come l’allungamento
della supply chain
, l’anda-
mento del mercato dei cambi
piuttosto che l’inadeguatezza
di elementi strutturali locali.
Oltre a garantire qualità, livel-
lo di servizio e partnership, il
vero sviluppo
strategico della
domanda deve passare per
il valore aggiunto che solo
competenza ed eccellenza
nei processi sono in grado di
offrire.
Riteniamo che per guardare al
futuro si debba pensare a di-
versi modelli di business che
puntino sul network (innova-
zione aperta con partnership
verso istituiti di ricerca), sul-
la struttura e organizzazione
(formazione e investi-
menti in tecnologia)
sulle
performance e
ampliamento
di servi-
zio e del sistema ser-
vizio (rendere com-
plementari tra loro
voci differenti della
stessa offerta).
Solo dando e of-
frendo più valore a
un’offerta attuabile e
sostenibile è possibile miglio-
rare la profittabilità
, nostra e
del cliente, modificando
il pa-
radigma costo/prodotto.
EONews:
In Italia e in Eu-
ropa quali sono i settori
industriali attualmente più
interessanti per i produttori
EMS locali e quali i più pro-
mettenti per il futuro?
Aymon:
Nell’esperienza di
Eutron sono degni di inte-
resse tutti quei settori che
si rivolgono ad ambiti legati
al mondo “green”, come per
esempio smartgrid, smartci-
ty, alla tecnologia IoT e alla
R
eport
EON
ews
n
.
585
-
marzo
2016
11
continua a pag.12
ALBERTO
BACCHIN
,
titolare di Alba
Elettronica