D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento,
crescita, forte incremen-
to…)?
R:
I sensori e attuatori
MEMS, quindi le micromac-
chine realizzate sfruttando
la resistenza ed elastici-
tà del silicio, sono qui per
espandersi inesorabilmente.
Sono principalmente sen-
sori MEMS quelli che dan-
no agli oggetti possibilità di
sentire l’ambiente, posizio-
narsi nello spazio, avvertire
il movimento.
Sensori e attuatori MEMS
sono fondamentali per ali-
mentare l’espansione dell’In-
ternet of Things, grazie alla
miniaturizzazione e a costi
e consumi di elettricità sem-
pre più contenuti. IoT ed
elettronica di consumo sono
un mercato in crescita e un
settore di punta per ST; il
dinamismo del mercato lo si
ritrova particolarmente negli
smartphone, ed è dovuto
alla forte competizione fra i
principali brand della telefo-
nia. Questo vuol dire grande
competizione per aggiudi-
carsi i progetti, a prezzi sem-
pre più bassi e per periodi
di tempo sempre più limitati.
Da qui la decisione di guar-
dare non solo alle nuove ge-
nerazioni di prodotti esisten-
ti, ma anche a nuovi prodotti
e nuovi mercati per ottenere
margini più alti. Da allora,
dal 2012, ci stiamo muoven-
do secondo assi di sviluppo
preferenziali. Mentre svilup-
piamo prodotti tradizionali
per i mercati in cui siamo
tradizionalmente presenti,
ne sviluppiamo per mercati
nuovi per ST, sviluppiamo
nuovi prodotti per mercati
tradizionali e nuovi prodotti
per mercati completamente
nuovi.
Per vedere degli esempi
concreti di questa strategia
di diversificazione, possia-
mo guardare ad esempio ai
microfoni, prodotti nuovi per
mercati tradizionali come
quello dello smartphone. ST
ha venduto più di 500 milioni
di microfoni MEMS e ha visto
la sua quota di mercato sali-
re dal 2 per cento del 2012 a
più del 15% nel 2014.
In un mercato nuovo per i
MEMS ST come l’auto, la
società di analisi di merca-
to IHS ha individuato in ST
il fornitore che cresce più
velocemente in applicazio-
ni che non sono solo quelle
telematiche e per la naviga-
zione, settori in cui ST è lea-
der. Il mercato dei sensori di
movimento MEMS per l’auto
vale oggi 1,2 miliardi di dol-
lari e cresce con un CAGR di
circa il 4%.Partendo dai sen-
sori per la navigazione e la
telematica (applicazioni che
non sono direttamente con-
nesse alla sicurezza), ST ha
allargato il raggio d’azione
alle applicazioni di sicurezza
passiva, ottenendo impor-
tanti successi di progetta-
zione con i suoi sensori per
airbag. Oggi l’azienda sta
entrando in una terza fase,
realizzando sensori MEMS
destinati alle applicazioni
più complesse di ogni au-
toveicolo: i dispositivi per la
sicurezza attiva come i siste-
mi ESC (Electronic Stability
Control).
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società sul breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R:
“ STMicroelectronicssta
sfruttando due tendenze
EON
ews
n
.
592
-
dicembre
2015
25
P
arola
alle
aziende
MEMS
importanti nel mercato dei
sensori MEMS per l’auto-
mobile,” ha detto Jérémie
Bouchaud, senior principal
analyst di IHS per MEMS
& Sensors. “In primo luogo,
alcuni grandi gruppi del set-
tore hanno iniziato a ester-
nalizzare in modo più mas-
siccio la sensoristica, inclusi
alcuni dispositivi cruciali per
la sicurez-
z a c o m e
gli airbag e
s o p r a t t u t -
to gli ESC,
s i s t em i i l
cui tasso di
adozione è
particolarmente alto a cau-
sa dell’obbligo di installa-
zione nei principali mercati
automobilistici. In secondo
luogo i sensori multiassiali
a basso costo, come i gi-
roscopi a 3 assi monolitici
e gli accelerometri a 3 assi
monolitici prodotti per l’elet-
tronica di consumo, stanno
semplificando l’installazione
e aggiungendo nuove fun-
zionalità attraverso gli assi
di misurazione supplemen-
tari. Questi assi aggiuntivi
vengono di fatto inclusi in
una singola unità inerziale
offrendo a un prezzo com-
petitivo un numero aggiunti-
vo di funzionalità.”
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie (stipula di accordi/
collaborazioni, nuove ac-
quisizioni, investimento in
attività di ricerca e svilup-
po, in risorse umane…)?
R:
Passando ai prodotti
nuovi per mercati che na-
scono oggi, ST ha lavora-
to con Intel per sviluppare
un proiettore che utilizza un
minuscolo specchio MEMS
che si muove migliaia di vol-
te al secondo per riflettere
un raggio di luce infraros-
sa, tracciando una griglia
invisibile sugli oggetti che
ha di fronte. La luce riflessa
dall’oggetto viene catturata
e analizzata per realizzare
applicazioni di elaborazione
delle immagini 3D e inter-
pretazione dei gesti. Apre
così la strada a una nuova
dimensione nell’interazio-
ne naturale dell’uomo con
la tecnologia, un settore nel
quale Intel sviluppa diver-
se iniziative di perceptual
computing o computer per-
cettivo. Come ha detto Sagi
Ben Moshe, direttore Depth
Camera Engineering di Intel
Corporation, “Intel e i suoi
partner stanno ridefinendo
le modalità di interazione
tra l’uomo e i dispositivi che
usa per giocare, divertirsi
e creare contenuti, anche
grazie al miglior sensore di
profondità di campo della
sua categoria che assicura
una visione 3D a pc e tablet
su cui costruire nuove espe-
rienze, sempre più coinvol-
genti.”
D:
Quali sono i settori ap-
plicativi più promettenti?
R:
L’impiego della tecnolo-
gia MEMS per gli specchi
permette di ottenere dispo-
sitivi robusti e di piccole di-
mensioni, con prestazioni
elevate e consumi ridotti,
ideali per un gran numero
di sistemi di elettronica di
consumo. L’esperienza di
ST nei MEMS ha permesso
di sviluppare il più piccolo e
sottile motore di proiezione
dell’industria, che può esse-
re alloggiato nello schermo
di un laptop o di un compu-
ter tablet e assicurano un
amplissimo campo visivo.
Inoltre, poiché sono prodotti
utilizzando l’avanzatissima
tecnologia di potenza intelli-
gente di ST, i micro-specchi
integrano in un chip di silicio
eccezionali caratteristiche di
azionamento elettro-statico,
STMicroelectronics
Intervista a Simone Ferri, Motion MEMS Business Unit Senior manager
continua a pag.26
A
cura
della
redazione