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consumi estremamente ri-

dotti di energia e meccani-

smi di sicurezza hardware

che assicurano la protezione

da manomissioni e malfun-

zionamenti.

D:

Quali sono i principali

fattori che distinguono la

vostra azienda rispetto ai

concorrenti?

R:

Per ST si tratta di con-

tribuire ad un ulteriore pro-

gresso nelle interfacce uten-

te. Negli anni i prodotti e tec-

nologie ST hanno permesso

di utilizzare il movimento,

il tatto e il suono. Adesso il

perceptual computing con-

sente di aggiungere la vi-

sione in 3D, operazione non

semplice. Solo il bagaglio di

conoscenze di ST ha per-

messo di superare i proble-

mi di potenza, attuazione,

inerziali e causati da piccole

variazioni, per realizzare mi-

cro-specchi adatti allo scopo

e integrare il front end analo-

gico e la logica digitale in un

unico chip a basso consumo.

D:

Pur non avendo la sfera

di cristallo, quali sono le pre-

visioni sul lungo termine?

R:

Il modulo di visione in 3D

RealSense di Intel è solo il

primo degli utilizzi dei micro

specchi. Ma insieme a nuove

applicazioni ST sta svilup-

pando anche altri attuatori

come quelli basati su ma-

teriali piezo-elettrici o quel-

li basati sulla microfluidica.

Sono campi sterminati per

far crescere nuove applica-

zioni, alcune delle quali già

prossime al mercato. Per

molte di queste nuove appli-

cazioni lo smartphone è an-

cora il trampolino di lancio.

Ma per altre i campi sono

molti diversi, come ad esem-

pio per la microfluidica, che

aiuterà a individuare i gas,

ma intanto permette di co-

struire nano-pompe per la

somministrazione di insulina

nel trattamento del diabete.

P

arola

alle

aziende

26

EON

ews

n

.

592

-

dicembre

2015

segue da pag.25

che consentano di ridurre ul-

teriormente le dimensioni e i

consumi, nonché per un ar-

ricchimento del portafoglio di

sensori ancora più intelligenti,

in grado di eseguire

codice applicativo al

loro interno.

D:

In che modo sta-

te implementando

queste strategie

(stipula di accordi/

collaborazioni, nuo-

ve acquisizioni, in-

vestimento in attività di ri-

cerca e sviluppo, in risorse

umane…)?

R:

La crescita dei volumi e

linee di prodotto di Bosch

Sensortec si sta verificando

grazie alla ricerca e sviluppo

interni (es. nuovi tipi di sen-

sori o software applicativi) e

allo sviluppo di ecosistemi

con terze parti (es. sistemi

di sensori per piattaforme di

telefonia mobile, elettronica

indossabile, Internet delle Co-

se). Ci aspettiamo che questo

modello possa continuare in

futuro.

D:

Quali sono i settori appli-

cativi più promettenti?

R: In termini di volumi, senza

dubbio, i prodotti di telefonia

mobile e tablet. Attualmente

si stima che tre smartphone

su quattro contengano alme-

no un sensore di movimento

o ambientale di Bosch Sen-

sortec.

D:

Quali sono i principali

fattori che distinguono la

vostra azienda rispetto ai

concorrenti?

R:

Alta e consistente qua-

lità in elevati volumi

di produzione; nuo-

ve tecnologie, che

por tano a ridurre

costi totali di siste-

ma e abbassare i

consumi, aumentan-

do allo stesso tempo

prestazioni e funzi-

onalità; assistenza

alla progettazione, sia hard-

ware sia software, presso i

nostri clienti.

D:

Pur non avendo la sfe-

ra di cristallo, quali sono le

previsioni sul lungo termi-

ne?

R:

Come fornitori stiamo ris-

contrando nuove e crescenti

adozioni di sensori MEMS,

sia di movimento sia ambien-

tali, in un elevato numero di

applicazioni. Al tempo stesso,

come consumatori ci stiamo

aspettando che i dispositivi

elettronici intervengano sem-

pre di più nelle scelte intelli-

genti nelle nostre vite. Questo

inevitabilmente porterà a un

aumento di tipologie e volumi

di sensori.

A

cura

della

redazione

Bosch Sensortec

Intervista a Marcellino Gemelli

( Marcellino.Gemelli@us. bosch.com

), director Business Development

D:

Qual è la sua opinione

riguardo l’andamento del

mercato (rallentamento, cre-

scita, forte incremento…)?

R:

Il mercato totale dei MEMS

sta ancora godendo di una

crescita in volumi più alta de-

lla media dell’industria di se-

miconduttori, principalmente

grazie all’aumento dell’adozi-

one dei sensori nella telefonia

mobile, che sta aumentando

a sua volta. I nostri sensori

di moto come accelerometri,

girometri e magnetometri e i

sensori di pressione barome-

trica stanno ancora vivendo

una fase di crescita, anche se

inferiore rispetto al passato,

e dominano i nostri volumi di

vendita. Aree di sviluppo si

riscontrano ora nei sensori

di parametri ambientali come

temperatura, umidità e gas,

nonché nei nostri sensori di

moto “smart” con micropro-

cessore – dove ciascun sen-

sore offre spunti per prodotti

nuovi sia nella telefonia mobi-

le sia nell’elettronica indossa-

bile, smart home e industriale.

D:

Quali sono le principali

strategie adottate dalla vo-

stra società sul breve/medio

periodo per soddisfare al

meglio le richieste di questo

mercato?

R:

Tutti i mercati di microelet-

tronica che in questo momen-

to sono in crescita richiedono

investimenti in capacità pro-

duttiva, riduzione dei prezzi e

aumento di funzioni per unità

di costo. I sensori MEMS non

sono un’eccezione e in

Bosch Sensortec

abbiamo sempre

lavorato su queste tre strate-

gie nei nostri 10 anni di storia.

Stiamo inoltre impegnando

le nostre risorse per garan-

tire miglioramenti tecnologici

MEMS

MARCELLINO

GEMELLI