D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento, cre-
scita, forte crescita …)?
R:
Il mercato dei microcon-
trollori (MCU) sta conoscendo
una fase di rapida espansione
grazie all’emergere di nuove
applicazioni, quali ad esempio
dispositivi indossabili e Inter-
net of Thing (IoT). Poiché se-
condo Gartner entro il 2020 vi
saranno 26 miliardi di dispo-
sitivi connessi, è facile preve-
dere che la necessità di MCU
non potrà far altro che accele-
rare al di là delle applicazioni
tradizionali. Di conseguenza
ci aspettiamo che questo set-
tore crescerà a ritmi elevati
per molti anni a venire.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/me-
dio periodo per soddisfare
al meglio le richieste di que-
sto mercato?
R:
Noi di
Ambiq Microsiamo
fortemente convinti che il pa-
rametro chiave della proget-
tazione elettronica non sia più
rappresentato dalle prestazio-
ni, bensì dalla dissipazione
di energia. Di conseguenza
è necessario individuare ap-
procci diversi da quelli tradi-
zionalmente adottati dai co-
struttori di MCU che prevedo-
no miglioramenti dei consumi
di natura incrementale. Quin-
di, a differenza di molti altri
produttori, abbiamo deciso di
utilizzare la nostra tecnologia,
che prevede l’uso di valori di
tensione “sotto-soglia”, per
ridurre in maniera radicale i
consumi. Diversamente da
quel che accade per le MCU
di altri costruttori, la nostra
tecnologia brevettata “sub-th-
reshold” consente di ottimiz-
zare i consumi sia in modalità
attiva sia in “sleep mode”, co-
me accade nei microcontrollo-
ri della linea Apollo. In moda-
lità attiva il consumo è pari a
soli 30 uA/MHz, un valore 10
volte migliore rispetto a quello
EON
ews
n
.
585
-
aprile
2015
24
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
: Oltre a proporci sul mercato
con un team di figure professio-
nali specializzate, la nostra of-
ferta tecnico-commerciale pro-
pone un portafoglio di prodotti
assolutamente complementare
e che consente ai ns clienti di
poter gestire con un unico ca-
nale un “pacchetto” di prodotti e
materiali molto importante. Con
la maggior parte dei i nostri
partner inoltre lavoriamo come
agenti – distributori esclusivi
per il territorio nazionale.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
R:
Al momento, i riscontri più
interessanti per questa tipo-
logia di prodotti arrivano dal
settore automotive, ferroviario,
trasporti, automazione e sicu-
rezza.
D:
Quali sono i principali fat-
tori che distinguono la vo-
stra azienda rispetto ai con-
correnti?
R:
Sicuramente le risorse uma-
ne.
Special-Indè infatti compo-
sta da un team di persone alta-
mente qualificate, che sono un
grande valore per l’azienda. Al-
tri fattori di grande importanza
sono l’organizzazione verticale
e fast time-to-market, supporto
tecnico specializzato, gestione
customizzazioni e soluzioni a
livello di “sistema” e il magazzi-
no dedicato.
D
: Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previ-
sioni sul lungo termine?
R
: Con l’attuale portafoglio
di linee che stiamo gesten-
do, prevediamo una crescita
del 50% entro i prossimi tre
anni.
particolarmente difficili da uti-
lizzare, come i sensori, o per
lo sviluppo di prodotti perso-
nalizzati (una possibilità che
riguarda sensori e connettori).
All’occorrenza, i nostri clien-
ti possono contare – tramite
Avnet Abacus – anche sul so-
stegno tecnico dei produttori
di componenti. Il tutto senza
rinunciare agli altri aspetti del
servizio offerto da un distri-
butore, come la disponibilità
a stock e la rapidità di conse-
gna. Avnet Abacus può inoltre
avvalersi di continui scambi di
informazioni con le divisioni
Avnet che distribuiscono semi-
conduttori.
D:
Pur non avendo la sfe-
ra di cristallo, quali sono
le previsioni sul lungo ter-
mine?
R:
Siamo ragionevolmente
ottimisti, fermo restando che
permangono molti fattori di
incertezza e quindi tutte le
aspettative attendono di esse-
re verificate in pratica. In molti
campi – ad esempio il rispar-
mio energetico, la protezione
dell’ambiente, le infrastrutture
di comunicazione – l’’Europa
mediterranea deve recupera-
re un ritardo rispetto ai paesi
nordeuropei per raggiungere
gli obiettivi fissati dalle diretti-
ve comunitarie, e questo mar-
gine di miglioramento dovreb-
be tradursi in opportunità di
lavoro anche per le aziende
del settore elettronico. Anche
a lungo termine, inoltre, si
dovrebbero sentire gli effetti
positivi di quella ripresa del
mercato interno che inizia og-
gi a dare i primi segnali, ad
esempio per quanto riguarda
la diffusione della banda lar-
ga. Tra i fattori di incertezza
è compreso l’andamento del
cambio euro-dollaro, che nel
2014 ha portato a un calo
dei prezzi dei componenti; ci
aspettiamo che questo fattore
influenzerà i prezzi anche nei
prossimi anni.
P
arola
alle
A
ziende
Special-Ind
Intervista a Ferdinando Mariani,
special products area manager
A
cura
della
redazione
Elettromeccanici/Passivi
segue da pag.23
D:
Qual è la sua opinione ri-
guardo l’andamento del mer-
cato (rallentamento, crescita,
forte incremento…)?
R:
Il mercato degli elettromec-
canici passivi è abbastanza
stabile, in moderata crescita
nonostante la situazione di
stallo generale in quanto si
tratta di prodotti multi-purpose
presenti in molteplici applica-
zioni professionali. Alcune tec-
nologie emergenti (Supercap)
stanno invece trovando buoni
riscontri dal mercato con un
tendenziale di crescita più mar-
cato rispetto ad altre tecnologie
datate.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R:
Ci proponiamo sul mercato
con partner selezionati in gra-
do di proporre prodotti tecno-
logicamente avanzati, custom,
complementari tra di loro e ri-
spondenti ai requisiti qualitativi
dei vari mercati professionali
in cui operiamo. Inoltre dispo-
niamo di un team di BDM/FAE
specializzati e tecnicamente
preparati per supportare la pro-
mozione tecnica e lo sviluppo
dei design con i nostri clienti.
Siamo focalizzati su settori di
mercato e applicazioni emer-
genti o comunque presenti in
modo importante sul territorio
italiano, quali automazione,
smart metering, energie rinno-
vabili, lighting, automotive, fer-
roviario e così via.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
A
cura
della
redazione
Ferdinando
Mariani