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7

M

ercati

EON

ews

n

.

584

-

marzo

2015

secondo il rapporto “The Euro-

pean EMS Industry - A Strategic

Overview of the European Elec-

tronic Manufacturing Services

Industry 2013-2018” il periodo di

stallo del mercato potrebbe infatti

estendersi a tre anni.

Per il 2015, si prevede che in

Europa i ricavi totali in ambito

EMS arriveranno a 26,07 mi-

liardi di euro, di cui la quota più

significativa dovrebbe provenire

da aziende che operano nell’Est

europeo (circa 15,11 miliardi di

euro) e in Europa centrale, men-

tre Medio Oriente, Nord Africa,

Europa occidentale e altri Paesi

vicini dovrebbero generare circa

10,95 miliardi di euro. Cosa suc-

cederà tra tre anni?

Gli esperti si aspettano ricavi

in Europa occidentale a fino a

Euro 11, 55 miliardi a un tasso

annuale CAGR del 1,4% negli

anni 2013-2018. Nello stesso

periodo, il tasso di incremento

per anno è previsto essere del

2,4% in Europa centro-orientale

fino a 16,27 miliardi di euro.

Per le aziende EMS dell’ Europa

occidentale i settori più attraenti

saranno il controllo e la strumen-

tazione, l’industria medicale, l’a-

erospace e difesa, l’automotive,

l’industria dell’energia. Tuttavia,

nell’Est europeo e in altri Paesi

a basso costo di manovalanza,

il focus sarà il trasferimento del-

la produzione di prodotti a bassi

e medi volumi ed elevato mix di

assemblaggio elettronico.

Nonostante questa economia

‘piatta’, alcune aziende stanno

approfittando dei punti di for-

za della regione ed estendono

la loro impronta in Europa. Un

esempio è

Kimball Electronics,

una società di servizi di produ-

zione specializzata in elettronica

durevole per i mercati medicali,

automotive, industriale e per

la pubblica sicurezza, che ha

annunciato in gennaio che si

espanderà la capacità produttiva

in Europa con una nuova opera-

zione in Romania. La struttura di

6.000 m

2

sarà vicino all’aeropor-

to di Timisoara e include più linee

di produzione. Secondo quanto

affermato dall’azienda, l’occupa-

zione dovrebbe avere un buon

impulso nel terzo trimestre del

2015. “Quest’anno festeggere-

mo il nostro 15° anniversario da

quando abbiamo dato vita alle

nostre operazioni in Polonia e

siamo molto soddisfatti dei risul-

tati della nostra squadra” afferma

Don Charron, presidente e am-

ministratore delegato di Kimball.

“L’aggiunta della Romania è una

scelta naturale nel nostro piano

strategico per sostenere le inizia-

tive di crescita dei nostri clienti e

siamo fiduciosi che costruiremo

una squadra capace e compe-

tente anche qui”.

Anche se composto da più di

1.000 aziende, il settore è do-

minato da un piccolo numero di

player a livello mondiale con la

tre ‘top’,

Foxconn

,

Flextronics

e

Jabil

, la cui quota rappresenta

circa il 44% dei ricavi nel 2013,

con quasi il 90% da impianti in

Europa dell’est e Centro Europa,

focalizzata sulle cosiddette 3C

‘Computer, Consumer e Com-

munication’.

In risposta alla debole domanda

del mercato finale e la migrazio-

ne di parte della produzione in

Asia, la produzione è stata ridot-

ta negli ultimi anni.

Il trasferimento di produzione in

volumi in Asia potrebbe avere un

forte impatto sui ricavi comples-

sivi EMS nella regione e in Euro-

pa in generale.

EMS,

un mercato

ancora stagnante

La crescita in ambito EMS (Electronics

Manufacturing Services) è stata inferiore alle

previsioni per la situazione geopolitica dell’Est

europeo e in altre parti del mondo, insieme al

rallentamento economico nella seconda. La

situazione, secondo gli analisti, dovrebbe perdurare

per tutto il 2015

S

olo qualche anno fa, l’Europa

dell’est era considerata un’area

geografica che faceva tendenza

per quanto riguarda l’EMS (Elec-

tronics Manufacturing Services).

Aziende importanti avevano im-

plementato fabbriche in Polonia,

Bulgaria, Romania e in altri luoghi

vicini per servire i mercati europei

e quelli emergenti, come Africa e

Medio Oriente, riducendo i costi

di trasporto. Come è noto, EMS è

un acronimo utilizzato nel settore

internazionale dell’elettronica per

identificare un provider di servizi

di ricerca, sviluppo, progettazio-

ne e, soprattutto, produzione su

proprie linee di dispositivi elet-

tronici industrializzati. In estrema

sintesi, le aziende EMS offrono

attività di manufacturing e logi-

stica per imprese che operano in

settori ad alto contenuto di elet-

tronica e che hanno adottato la

strategia dell’outsourcing.

Debole crescita

In questo settore la crescita è

stata più debole rispetto alle pre-

visioni e questo innanzi tutto per

la situazione geopolitica dell’Est

europeo e in altre parti del mon-

do, insieme al rallentamento

economico nella seconda metà

del 2014. E queste sono tutte

componenti che continueranno

a influire sulla domanda e al

perdurare del periodo di stagna-

zione per tutto il 2015. Secondo

gli analisti, il settore dovrebbe re-

gistrare un impulso alla crescita

verso il 2018.Ancora non vi sono

a disposizione cifre precise, ma

A

ntonella

P

ellegrini

Comunicazioni

e automotive

L’introduzione di tecnologie wi-

reless e cellulari di nuova ge-

nerazione sta avendo un effetto

comprensibilmente positivo sulla

domanda di apparecchiature di

misura e collaudo per telecomu-

nicazioni (CT&M). In una ricerca

pubblicata da

Marketsandmar- kets

lo scorso novembre si sot-

tolinea il ruolo dell’imminente

adozione (a livello globale) delle

tecnologie LTE e LTE-advanced

in questa espansione. Tra i seg-

menti identificati come ‘ad alto

tasso di crescita’ figurano quelli

dei servizi IP a banda larga (col-

laudo di rete Ethernet, Sonet/

SDII e DSL), quelli connessi alle

comunicazioni cellulari e quelli

relativi alle comunicazioni wire-

less. La crescita più sostanziosa

sarà quella relativa alla strumen-

tazione per il collaudo sul cam-

po.

Il ruolo delle comunicazioni in

mobilità nell’espansione del set-

tore CT&M viene ripreso anche

da

MicroMarket Monitor,

che

fornisce delle stime per i merca-

ti europeo e nordamericano: in

Europa si prevede che il fatturato

CT&M passerà da 860 milioni di

dollari del 2013 a 1,32 miliardi di

dollari nel 2018 (con un Cagr del

9,0% sul periodo considerato),

mentre il più ricco mercato nor-

damericano (che nel 2013 ha

mosso un fatturato di 1,43 mi-

liardi di dollari) crescerà con un

più modesto Cagr del 6,0% per

arrivare a 1,91 miliardi di dollari

nel 2018.

Prospettive di crescita, pur se

moderata, ricadono anche sul

mercato della strumentazione

di collaudo automatizzato in

ambito automotive: in uno studio

pubblicato lo scorso ottobre da

Marketsandmarkets si stima che

il mercato ATE per applicazioni

automotive genererà un fattura-

to di oltre 916 milioni di dollari nel

2019. In Europa si assisterà a

un’espansione con un Cagr (va-

lutato sull’intervallo 2014-2019)

del 2,8%; in Nord America sarà

del 4,4%, mentre nell’area APAC

le proiezioni sono di un Cagr del

4,6%.