D:
Qual è la sua opinione
riguardo l¹andamento del
mercato (rallentamento,
crescita, forte incremento)?
R:
Molte delle tendenze ge-
nerali nel campo dello svi-
luppo del software negli ul-
timi anni hanno subito una
decisa accelerazione. L’au-
mento della complessità del
software, la necessità di ot-
tenere delle certificazioni e
la richiesta di ridurre i costi
rimangono aspetti molto im-
portanti. A queste si sono
aggiunte nuove necessità
in termini di maggiori pos-
sibilità di collegamento dei
dispositivi, in
particolare le-
gate all’emer-
gente fenome-
no dell’Internet
delle Cose.
Il maggior uti-
lizzo di CPU
multicore più
potenti nei di-
spositivi em-
bedded e l’ado-
zione di sistemi
multiprocessore portano a un
aumento della complessità
del software che ci si aspetta
continuerà ancora.
Inoltre, molte applicazioni ora
richiedono sistemi che devo-
no essere certificati secondo
standard comuni come IEC
61508 SIL3 (industriale), EN
50128 SWSIL 4 (ferroviario),
ISO 26262 nel settore auto,
DO-178B Level A (avionica)
e FDA Class III (medicale).
La sicurezza è spesso la ne-
cessità principale in questo
tipo di sistemi e la crescente
adozione di elementi come i
sistemi di ausilio alla guida
(ADAS) nelle automobili non
potrà che rafforzare questa
tendenza, aggiungendo ulte-
riori attività e costi al proces-
so di sviluppo del software.
Il consolidamento dell’har-
dware nell’ottica di una ri-
duzione costi porta inevi-
tabilmente a fare maggiore
affidamento sul software, ad
esempio per garantire il parti-
zionamento sicuro tra i com-
ponenti di un sistema, che in
passato erano soliti essere
fisicamente separati (separa-
zione fisica detta air-gap).
Oltre a ciò, l’IoT sta rendendo
i dispositivi embedded molto
più vulnerabili agli utilizzi
non autorizzati e alle falle
di sicurezza accidentali. La
protezione del
software non
è oggi solo più
un problema
riservato alle
applicazioni
più tradiziona-
li – come nella
pubblica am-
ministrazione,
nel
settore
f i n a n z i a r i o,
della sanità e
così via – ma ha un impatto
anche su dispositivi apparen-
temente innocui, che posso-
no però diventare un punto
di accesso tramite l’Internet
delle Cose. Ciò si traduce in
un’ulteriore sfida per gli svi-
luppatori di software.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società sul breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R:
I compilatori, i tool di svi-
luppo e i software run-time
certificati, che
Green Hillsha realizzato in oltre 30 an-
D:
Qual è la sua opinione ri-
guardo l’andamento del mer-
cato (rallentamento, crescita,
forte incremento…)?
R:
È un mercato fortemente in
crisi, come tutti gli altri del resto,
anche perché legato strettamen-
te agli investimenti pubblici oltre
che privati. Sicuramente non sta
rispondendo alle aspettative ed
è oltremodo inflazionato da re-
altà che si sono inventate una
diversificazione per cercare di
sfruttare il boom del LED. Tutto
questo creando false aspettati-
ve, inserendo spesso improvvi-
sazione e proponendo una offer-
ta sproporzionata alla domanda.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vostra
società sul breve/medio perio-
do per soddisfare al meglio le
richieste di questo mercato?
R:
La nostra risposta, come
Special-Ind, è nella fornitura di
un sistema, di una soluzione e
non del solo LED (con tutto quel-
lo che necessita pilotarlo) o del
corpo illuminante.
Lighting Control intelligenti in gra-
do di fare anche meetering oltre
che essere capaci di gestire e
controllare altri sensori.
Light control capaci di fare rete
e a cui appoggiare altre servizi :
domotica, building automation,
gestione parcheggi, controllo ri-
fiuti, accessi e così via.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabora-
zioni, nuove acquisizioni, inve-
stimento in attività di ricerca
e sviluppo, in risorse uma-
ne…)?
R:
Seguendo in modo articolato
e sinergico tutte le strade indi-
cate nella domanda. Ne stiamo
aggiungendo un’altra, secondo
noi fondamentale: quella della
comunicazione e della formazio-
ne dei nostri potenziali clienti
Far comprendere le potenzialità
applicative di tecnologie come
Domotica o Building Automation
non può prescindere dalla forma-
zione e dalla informazione
D:
Quali sono i settori applica-
tivi più promettenti?
R:
Il rifacimento di immobili esi-
stenti; lo street lighting e i servizi
che potrebbero essere appog-
giati (lettura contatori, movimen-
tazione mezzi pubblici, accessi,
parcheggi); immobili e strutture
pubbliche; impianti industriali; au-
dit energetici e risparmio ener-
getico.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R:
La capacità di comprendere
le necessità del cliente per poi
cucirgli addosso un abito che
lo soddisfi in termini di servizio,
risposta economica, risparmio
energetico, efficientamento. Un
abito che possa essere up da-
tato in ragione delle evoluzioni
tecnologiche. Non vogliamo im-
porre un prodotto ma uno stile
nell’approcciare una soluzione
D:
Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previ-
sioni sul lungo termine?
R:
La nostra previsione è an-
che una consapevolezza; non
possiamo prescindere dal con-
sumare meno e dall’essere più
efficienti nella gestione dell’ener-
gia. Questo implicherà studiare
impianti che consumino meno,
migliorare gli attuali, ma soprat-
tutto imparare a gestirla meglio
da quando la generiamo a quan-
do la distribuiamo e la utilizzia-
mo, mettendoci l’intelligenza
progettuale e di controllo neces-
saria. Siamo quindi ottimisti nei
confronti di una crescita di appli-
cazioni e soluzioni che vadano in
questa direzione.
EON
ews
n
.
580
-
novembre
2014
26
P
arola
alle
A
ziende
led - SW development tool
Special-Ind
Intervista a Giuseppe Gustinetti,
strategic marketing director
A
cura
della
redazione
Giuseppe
Gustinetti
Green Hills Software
Intervista a Federico De Sario,
regional sales manager, Italy & Israel
A
cura
della
redazione
Il consolidamento
dell’hardware
nell’ottica di una
riduzione costi porta
inevitabilmente
a fare maggiore
affidamento
sul software