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EON

ews

n

.

580

-

novembre

2014

24

D:

Qual è la sua opinio-

ne riguardo l’andamen-

to del mercato (rallen-

tamento, crescita, forte

incremento…)?

R:

Il mercato europeo è cre-

sciuto negli ultimi quarter e,

in maniera analoga, è cre-

sciuto anche quello italiano.

Il power LED ha raggiunto

negli ultimi tempi un’impor-

tante quota di mercato. In Ita-

lia incide per oltre l’80% (dati

DMASS).

L’incremento delle prestazio-

ni della tecnologia, abbinato

a una riduzione dei costi, sta

consentendo lo sviluppo dei

corpi illuminanti a LED rispet-

to a quelli basati su sorgenti

tradizionali.

D:

Quali sono le principa-

li strategie adottate dalla

vostra società sul breve/

medio periodo per soddi-

sfare al meglio le richie-

ste di questo mercato?

In che modo state imple-

mentando queste strategie

(stipula di accordi/collabo-

razioni, nuove acquisizioni,

investimento in attività di

ricerca e sviluppo, in risor-

se umane…)?

R:

Incrementare il numero di

clienti e supportare le vendi-

te su tutto il territorio offren-

do un servizio dedicato.

La realizzazione di un team

compatto, veloce, efficiente e

focalizzato ci sta aiutando a

supportare al meglio la clien-

tela italiana.

Una line card in grado di for-

nire la soluzione più adatta

per ogni tipo di applicazione,

dal low power al modulo

EBV

,

ormai da 5 anni a questa par-

te si sta rivelando vincente.

Un laboratorio per supporta-

re i clienti europei a effettuare

misurazioni optometriche e

radiometriche.

D:

Quali sono i settori ap-

plicativi più promettenti?

R:

A nostro parere: general

lighting, entertainment, si-

gnaling.

D:

Quali sono i principali

fattori che distinguono la

vostra azienda rispetto ai

concorrenti?

R:

Un numero adeguato di li-

nee di prodotto realizzate da

aziende di alto profilo.

Un’importante focalizzazione

su tali tecnologie. Ottima re-

attività e flessibilità derivante

dal team dedicato in grado di

andare a creare la domanda

senza limitarsi alla sola ge-

stione della richiesta cliente.

L’impiego di tool ottimizzati

per l’identificazione del led e

delle relative prestazioni.

Elevata capacità logistica e fi-

nanziaria con cui supportare

le varie richieste di mercato

in termini di stk e altri servizi.

D:

Pur non avendo la sfe-

ra di cristallo, quali so-

no le previsioni sul lungo

termine?

R:

In futuro, la tecnologia

LED potrebbe subire ancora

mille revisioni ed evoluzioni

in termini di durata, affidabili-

tà, costi, resa, forme e flessi-

bilità, nell’ottica di migliorare

ulteriormente le prestazioni

di tale tecnologia.

I LED stanno sempre più ac-

quisendo quote di mercato

nel mondo lighting, contri-

buendo in tal modo in ma-

niera significativa a generare

nuove esigenze che richiede-

ranno tempo e lavoro prima

di essere tutte completamen-

te saturate.

tecnologie di rilevamento tat-

tile, ma non tutte sono adatte

per l’uso nei distributori au-

tomatici. Le sottili superfici

frontali conduttive dei sensori

resistivi e capacitivi sono rel-

ativamente fragili e tendono

a graffiarsi se usate ripetuta-

mente, il che porta al malfun-

zionamento del touchscreen.

I touchscreen ottici, ad esem-

pio gli infrarossi (IR) e i siste-

mi per telecamere, hanno bi-

sogno di cornici rialzate in cui

alloggiare i sensori – il che

impedisce un design piatto del

frontale e li rende più sensibili

ai danni da parte degli utenti

e dei fattori atmosferici, pro-

vocando a lungo andare dei

guasti. In diverse tecnologie

touch il sensore ha la tenden-

za col tempo a deteriorarsi

o a essere soggetto a feno-

meni di deriva, motivo per cui

sono richieste operazioni di

manutenzione e ricalibratura

costanti.

I touchscreen basati sulla tec-

nologia capacitiva proiettiva

(p-cap) evidenziano carat-

teristiche che ne permetto-

no la potenziale applicazio-

ne nei distributori automatici

(così come in altri utilizzi di

tipo pubblico e macchine per

il self-service). Non essendo

soggetti a problemi di “deri-

va”, garantiscono operazioni

accurate e contraddistinte

da un’elevata velocità di ris-

posta anche se effettuate at-

traverso uno strato protettivo

volto a isolare l’elemento sen-

sore dall’ambiente esterno in

modo tale da salvaguardarlo

da eventuali danni. Tuttavia,

la tecnologia standard p-cap

basata su pattern di ossido

di indio-stagno (ITO) non dà

le garanzie di resistenza nec-

essarie per gli schermi di

grande formato ampiamente

utilizzati in questo tipo di ap-

plicazione. Le soluzioni p-cap

basate su rame sviluppate

da Zytronic hanno permesso

l’applicazione dei sensori tat-

tili su schermi di dimensioni

molto più ampie che assi-

curano un elevato grado di

robustezza. Ciò ha consentito

ai produttori di macchine per il

self-service di installare distri-

butori automatici con design

accattivanti negli ambienti

più diversi. Una volta speci-

ficata la tecnologia touch più

adatta, è possibile installare

interfacce uomo-macchina su

distributori automatici in gra-

do di garantire l’alto livello di

affidabilità richiesto per l’uso

pubblico. Inoltre, l’utilizzo di

funzionalità multi-touch com-

porterà, in un prossimo futuro,

la diffusione di macchine in

grado di supportare comandi

impartiti tramite gesti.

P

arola

alle

A

ziende

HMI - led

segue da pag. 23

Fig. 3 – Le

soluzioni Tou-

chscreen che

supportano la

personalizzazione

contribuiscono

a far “risaltare”

i distributori

automatici

Fig. 2 – Coca

Cola Freestyle,

che utilizza una

tecnologia inno-

vativa per la di-

stribuzione delle

bevande

EBV Elektronik

Intervista a Fabio Sanguine, regional sales manager

& lighting manager Italy

A

cura

della

redazione

Fabio

Sanguine