R:
Siamo attivi in parecchi
consorzi industriali e ambien-
ti open source, tra cui Lina-
ro, un consorzio focalizzato
sullo sviluppo open source
per architetture ARM-based,
Eclipse, un ambiente di svi-
luppo open-source e diversi
progetti di sviluppo del codi-
ce, tra cui OpenMP, OpenCL,
GCC e LLVM.
Ci auguriamo che le nostre
attività con questi gruppi con-
tinuino ad ampliarsi,
vista la crescente ri-
chiesta del mercato di
strumenti di sviluppo
intuitivi ed efficienti.
Collaboriamo anche
con una vasta gam-
ma di sviluppatori di
terze parti al fine di
offrire supporto a par-
ticolari tipi di applicazioni che
rispondono a esigenze più
specifiche.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
R:
Forniamo supporto per
una vasta gamma di appli-
cazioni em-
bedded dalle
so l uz i on i a
basso costo
b a s a t e s u i
controller a
s i s t em i p i ù
evoluti basati
su processori
multicore. Stiamo assistendo
a una crescita in tutto il no-
stro portfolio, in particolare
per quanto riguarda le appli-
cazioni industriali e automobi-
listiche. Applicazioni connes-
se come sensori end-point o
gateway fino a infrastrutture
cloud-based risultano essere
d’impatto.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R:
Dal nostro primo svilup-
po di applicazioni DSP ed
embedded realizzate negli
anni ‘80, TI ha continuato a
investire in strumenti che con-
sentono la realizzazione di
sistemi di alto livello dotati di
linguaggi di programmazione
standard del settore, come ad
esempio quello C. TI ha cre-
ato i primi compilatori C per
DSP e dato la possibilità agli
architetti di lavorare insieme
per creare soluzioni innova-
tive capaci di offrire ai nostri
clienti il massimo vantaggio in
termini di prestazioni, potenza
e integrazione di sistemi gra-
zie all’utilizzo del silicio. Oggi
i nostri architetti di si-
licio e di strumenti per
lo sviluppo di softwa-
re continuano la loro
stretta collaborazione
sfruttando gli stan-
dard industriali per
creare un’esperienza
di sviluppo del cliente
intuitiva e un time-to-
market più veloce.
TI offre anche un esclusivo
set di strumenti in grado di
supportare tutti i dispositivi
nel nostro portafoglio di ela-
borazione embedded, grazie
a Code Composer Studio
Integrated Development En-
vironment. Questo ambiente
comprende una vasta gamma
di funzioni per lo sviluppo di
codice e di debug per micro-
controllori integrati, sistemi
multiprocessore omogenei ed
eterogenei.
D:
Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previ-
sioni sul lungo termine?
R:
I vendor di strumenti di svi-
luppo continueranno a offrire
funzionalità più avanzate a fa-
sce di prezzo più basse. Gli
strumenti cloud-based e altri
tipi di ambienti virtuali posso-
no diventare rilevanti, in parti-
colare nei progetti meno com-
plessi, dato che continuano a
esserci migliorie nell’astrazio-
ne e nei software di debug. TI
sta investendo in ciascuna di
queste aree per continuare a
fornire un’esperienza di svi-
luppo intuitivo che permetta ai
clienti di sfruttare più rapida-
mente i vantaggi del silicio di
TI al fine di garantire un time-
to-market più veloce.
D:
Qual è la sua opinione ri-
guardo l’andamento del mer-
cato (rallentamento, cresci-
ta, forte incremento…)?
R:
Ciò che fa la differenza nel-
la maggior parte dei sistemi
embedded è sempre di più il
software. I team di sviluppo
sono quindi impegnati a mas-
simizzare la produttività di svi-
luppo del software e difendere
i propri investimenti in questo
settore. Mentre da un lato lo
sviluppo di sistemi più inno-
vativi e più performanti, come
quelli integrati nelle infrastrut-
ture e nelle applicazioni, con-
tinuerà a richiedere l’utilizzo di
strumenti di sviluppo del codi-
ce e di debug i più evoluti pos-
sibile, dall’altro esiste anche
una richiesta forte e crescente
di strumenti low-cost da par-
te del mondo universitario,
delle community di hobbisti e
dei maker, oltre che da team
di sviluppo più piccoli che di-
spongono di risorse di svilup-
po più limitate.
Non importa quanto il team sia
grande, oggi tutti gli sviluppa-
tori sono focalizzati sul time-to-
market e sulla resistenza.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/me-
dio periodo per soddisfare
al meglio le richieste di que-
sto mercato?
R:
Texas Instrumentssup-
porta lo sviluppo di standard
aperti, ampiamente adottati
dal mercato.
Per quanto è possibile, cer-
chiamo di promuovere e so-
stenere i paradigmi di svilup-
po e gli standard corrispon-
denti che o sono già diffusi
o stanno iniziando a diffon-
dersi nel mercato. Realizzia-
mo strumenti che funzionano
all’interno di tali paradigmi
per consentire ai nostri clienti
di sfruttare in modo sempli-
ce e intuitivo i vantaggi delle
performance, della potenza
e dell’integrazione di sistema
del nostro silicio.
Un esempio è il nostro obiet-
tivo di alzare il livello di astra-
zione degli sviluppatori di
software per esprimere i loro
programmi. TI è stata la prima
azienda a offrire compilatori
C per DSP e recentemente
abbiamo iniziato a supporta-
re il vettore nativo OpenCL al
fine di creare un codice in un
formato più standardizzato e
portatile, eliminando la neces-
sità di utilizzare file intrinsics.
Offriamo una vasta gamma di
applicazioni di differente prez-
zo/prestazione per raggiunge-
re tutti i tipi di sviluppatori, da-
gli studenti e hobbisti a quelli
di ricerca e di infrastruttura.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
EON
ews
n
.
580
-
novembre
2014
31
P
arola
alle
A
ziende
SW DEVELOPMENT TOOL
Texas Instruments
Intervista a Andy Fritsch, “the foundational tools
director” for software development organization
A
cura
della
redazione
Andy Fritsch