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EON
ews
n.
570
-
dicembre
2013
P
arola
alle
A
ziende
L
a Software Defined Radio,
o SDR, sta progressivamen-
te aumentando di importan-
za grazie alla flessibilità che
offre in termini di riconfigu-
rabilità, consentendo una
gestione multistandard. La
possibilità di agire semplice-
mente sul software per adat-
tarsi a uno standard diverso
è molto attraente e semplifi-
ca notevolmente il progetto
hardware. Inoltre la SDR ha
il notevole vantaggio di po-
tersi adeguare a nuovi stan-
dard mediante un semplice
aggiornamento
software,
con evidente abbattimento
dei costi di sviluppo e man-
tenimento della rete. Tuttavia
molti progettisti ritengono
che questa flessibilità vada
a scapito delle prestazioni.
L’AD9361,
recentemente
introdotto sul mercato da
è un dispo-
sitivo altamente integrato
che implementa due ricevi-
tori indipendenti e due tra-
smettitori indipendenti su un
singolo chip e che possono
funzionare simultaneamen-
te mantenendo un livello di
prestazioni elevato. Infatti
questo dispositivo soddisfa i
requisiti dei recenti standard
di comunicazione come il
4G LTE. L’integrazione ha
un impatto drammatico sul
ciclo di sviluppo accorcian-
do notevolmente il time to
market, e riducendo spazi e
consumi. Ogni ricevitore ha
tre ingressi differenziali che
possono essere configurati
come sei ingressi single en-
ded. Il dispositivo è dotato di
due oscillatori locali indipen-
denti, uno per il trasmettitore
ed uno per il ricevitore ren-
dendo possibili le due moda-
lità di funzionamento in FDD
(Frequency Division Duplex)
e TDD (Time Division Du-
plex). Il range di frequenza
degli oscillatori può essere
programmato da 70 MHz a
6 GHz, quasi due ordini di
grandezza, a step di soli 2.5
Hz. L’estensione della banda
del canale, da 200 kHZ fino
a 56 MHz, e la possibilità di
selezionare le frequenze di
campionamento su un ampio
range rendono il componen-
te estremamente flessibile e
adatto per un largo spettro
di applicazioni, tra cui siste-
mi di comunicazione punto-
punto, femtocelle, picocel-
le, microcelle, radar, radio
militari portatili, strumenti
e sistemi di test a radiofre-
quenza, piattaforme SDR.
Per il beamforming e altre
applicazioni simili è possibi-
le sincronizzare più AD9361
realizzando sistemi 4x4, 8x8
e con molteplicità superiore.
Il ricevitore è basato su
un’architettura a conversione
diretta allo stato dell’arte per
rumore e linearità. Ciascun
canale è dotato di controllo
automatico del guadagno
(AGC), correzione dell’offset
DC, correzione dell’errore in
quadratura e filtraggio digita-
Software Defined Revolution
Analog Devices ha recentemente
introdotto sul mercato l’AD9361, un
transceiver integrato a larga banda,
totalmente configurabile via software,
che rivoluzionerà il modo di progettare
i sistemi di comunicazione digitali
C
osimo
C
arriero
mercato abituato a tool eco-
nomici. Lauterbach ha così
realizzato µTrace, un sistema
all-in-one specifico per tutti i
Cortex-M, che integra il me-
glio della tecnologia di de-
bug e trace Lauterbach in un
oggetto davvero compatto e
con un prezzo assolutamen-
te competitivo, consentendo
così a moltissimi sviluppatori
di accedere al meglio della
tecnologia Lauterbach a co-
sti contenuti.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
Collaborazione e partner-
ship con i principali silicon
vendor, prodotti innovativi co-
me µTrace, apertura di nuove
filiali e anche di sedi dedicate
ai servizi di supporto tecnico
internazionali.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
R:
Per l’Italia principalmen-
te il mercato automotive,
sia le applicazioni di con-
trollo motore e trazione che
le applicazioni information
e entertainment. È anche
molto interessante il setto-
re delle applicazioni ARM/
Linux per il quale Lauter-
bach ha un’ottima soluzio-
ne di debug.
D:
Quali sono i principali fat-
tori che distinguono la vo-
stra azienda rispetto ai con-
correnti?
R:
La qualità dei tool e del
supporto tecnico locale, la
continua innovazione dei no-
stri prodotti per supportare al
meglio ogni nuova architet-
tura e tecnologia di debug e
trace, il supporto al più vasto
numero di architetture.
D:
Pur non avendo la sfera di
cristallo, quali sono le previ-
sioni sul lungo termine?
R:
Prevediamo che il setto-
re dei piccoli microcontrollori
vedrà una progressiva mi-
grazione verso architetture
Cortex-M che probabilmente
diverrà l’unica architettura di
riferimento per una grandis-
sima quantità di applicazioni.
La competizione tra i diversi
silicon vendor e tra i diversi
tool vendor in questo settore
sarà molto forte, Lauterbach
con il nuovo µTrace espres-
samente dedicato a questo
mercato ritiene di avere il pro-
dotto con le migliori prestazio-
ni al miglior prezzo.
Per quanto riguarda invece le
applicazioni più complesse che
richiedono maggiore potenza di
calcolo rimarranno diverse ar-
chitetture RISC, principalmen-
te ARM, ma anche PowerPC,
MIPS, Intel, Tricore. Tutte au-
mentano le loro prestazioni
elevando il clock, aggiungendo
più core in diverse configura-
zioni multicore, passando da
32 a 64 bit. Tutto questo è una
grande sfida per il debugger e
soprattutto per le funzionalità
realtime trace. Per alcune archi-
tetture più evolute Lauterbach
è già di fatto l’unico tool vendor
a offrire un supporto completo
debug+trace multicore; ritenia-
mo che manterremo questo pri-
mato e che sempre meno tool
vendor riusciranno a soddisfare
le esigenze di questo mercato
che per Lauterbach è il più im-
portante sia oggi sia in prospet-
tiva per il futuro.
segue da pag.27
SFF BOARDS - WIRELESS
Cosimo
Carriero,
senior field
applications
engineer
di Analog
Devices