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TECH INSIGHT

AUTOMOTIVE

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- ELETTRONICA OGGI 469 - APRILE 2018

In passato, quando si doveva scegliere il percorso

per una specifica località, si ricorreva a una map-

pa cartacea, si effettuava una ricerca sulla mappa

stessa, si individuava la località di destinazione

e quindi si ricercava la via migliore per arrivare.

L’approccio attuale, invece, è basato su “Google

Maps”: una volta immessi i nomi della località di

partenza e di arrivo, viene creata una mappa che

si focalizza sull’area di interesse, corredata da

informazioni sulle località e sulle modifiche della

viabilità, unitamente alle indicazioni sul percor-

so migliore da seguire per giungere a destina-

zione nel tempo più breve tenendo conto delle

condizioni del traffico. Si tratta, ovviamente, di

un approccio più rapido e accurato. Il database

della mappa può essere aggiornato per tener

conto di eventuali di eventuali variazioni di percorso e la visualizzazione è quanto mai semplice e intuitiva.

Un modello del tipo appena descritto è esattamente quello richiesto dai centri di assistenza, i cui addetti devo-

no tracciare un percorso districandosi tra un labirinto di interconnessioni e componenti elettronici complessi.

Poiché i dispositivi a semiconduttore contengono milioni di transistor e connessioni, Concept Engineering ha

sviluppato una tecnologia per la visualizzazione e il debug di tipo reattivo. Questa tecnologia, denominata E-

engine, è stata applicata ai diagrammi degli schemi per le operazioni di diagnosi, con i seguenti risultati:

1. Visualizzazione di semplice lettura che si focalizza in modo dinamico sull’area da cui ha origine il problema,

sulla base di codici diagnostici (DTC Diagnostic Trouble Code) o dati immessi manualmente.

2. Un diagramma dello schema che varia per rappresentare il modello esatto e la versione del veicolo che è

sottoposto a ispezione, senza inutili confusioni.

3. Visualizzazione on-line (tramite PC o tablet) che si dimensiona e si adatta automaticamente e consente di

ricavare in modo interattivo ulteriori informazioni relative a componenti, cablaggi e così via.

4. Un collegamento diretto fra i disegni CAD degli sviluppatori e il database dello schema circuitale al fine di

evitare errori di conversione e accelerare la fase di creazione di documenti.

Principi di funzionamento

Di seguito una breve descrizione del principio di funzionamento di questa soluzione di Concept Engineering.

I disegni CAD originali dei sistemi elettrici ed elettronici di una particolare marca di auto sono convertiti au-

tomaticamente dai formati standard utilizzati in ambito industriale come ad esempio KBL, oppure dai formati

proprietari della Casa automobilistica, nel formato del database di E-Engine, denominato EDB. Il database

EDB può anche contenere dettagli relativi ai componenti e altre informazioni utili per i centri di assistenza.

Esso consente anche specificare dati variabili e può essere aggiornato in modo molto semplice senza do-

ver ricorrere a una riproduzione completa nel momento in cui vengono apportate revisioni alle specifiche

di un veicolo.

Questo database, disponibile sul server basato su cloud del costruttore, può essere consultato da tutti i centri di

assistenza. Un centro può accedere a queste informazioni attraverso un browser Web, eliminando in tal modo

la necessità di installare app locali sui propri computer. Durante le operazioni che si svolgono si strada, ad

esempio, il sistema può anche essere fatto funzionare off-line sfruttando i dati caricati in precedenza. Un tecnico

può richiamare un diagramma di uno schema specifico da utilizzare per la diagnosi sulla base del VIN (Vehicle

Identification Number) e successivamente, mediante i relativi codici DTC (Diagnostic Trouble Code) o tramite le

informazioni relativi ai componenti, all’ubicazione o ai pezzi, focalizzare la visualizzazione su un’area specifica.

I dettagli di componenti, cablaggi e altre informazioni possono essere richiamati per una precisa analisi dei

problemi (Fig. 2).

I produttori, sempre impegnati a ridurre i tempi di assistenza, hanno riconosciuto gli indubbi vantaggi correlati

all’utilizzo di questo nuovo approccio. La possibilità di personalizzare questa tecnologia per adattarla alla policy

e ai processi produttivi dei singoli produttori di automobili, nonché di mantenere e aggiornare immediatamente

i dati relativi ai veicoli per tutti i centri di assistenza è un aspetto particolarmente interessante. La produzione

automatizzata di una documentazione accurata, informativa e affidabile in tempi brevi e in modo semplice può

contribuire a semplificare i loro processi di sviluppo.

Benché si tratti di una soluzione nuova per questo mercato, ha attirato l’interesse di alcuni tra i maggiori pro-

duttori operanti nel settore automobilistico. Essa è già stata adottata da un importante produttore di autocarri,

oltre che da aziende operanti in altri settori come quello aerospaziale. Si tratta di un’evoluzione decisamente

interessante che troverà sicuramente spazio in un numero sempre maggiore di centri di assistenza.

Fig. 2 – Rappresentazione su un tablet

ottenuta mediante browser Web di uno schema circuitale che riporta i dettagli

relativi ai cablaggi