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MEMORYTECH

TECHFOCUS

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- ELETTRONICA OGGI 468 - MARZO 2018

dizionali Flash. Diablo fornisce le MCS nei

due formati da 200 GByte e 400 GByte ed

entrambi consumano 12 W e garantiscono

un tempo di accesso in scrittura inferiore a

5 ms.

Con questa tecnolo-

gia ha recentemente

rilasciato le memorie

Memory1 in forma-

to DDR4 DIMM con

moduli da 128 GByte

scalabili fino a otto

o a sedici per 1 o

2 TByte di capien-

za complessiva. Le

Memory1 è Flash ma

si installa diretta-

mente sul bus delle

DRAM e può essere

gestita direttamente dalla CPU con il softwa-

re Diablo Memory Expansion (DMX).

3D ibride

La tecnologia

3D XPoint Memory

concepita

nei laboratori

Micron

e condivisa con

Intel

è la prima a riuscire a impilare due livelli di

celle di memoria connessi sia in orizzontale

che in verticale.

Esattamente sono 128 milioni le celle non

volatili connesse su due strati da 64 Gbit

per una capienza complessiva di 128 Gbit

ma è la velocità di lettura/scrittura a stu-

pire perché è circa

mille volte maggiore

di quella tipica delle

Flash Nand e perciò

solo dieci volte più

lenta di quella delle

Dram.

Considerando che

una Dram è circa

diecimila volte più

veloce di una Flash

si può dire che il gap

è stato sensibilmente

ridotto e comincia a

diventare confron-

tabile almeno per

alcune applicazioni.

Sulla base del know-

how sviluppato per realizzare le 3D XPoint,

Micron ha più recentemente realizzato le

memorie QuantX sulle quali si trovano inte-

grati quattro chip 3D XPoint con capienza

di 128 Gbit. La stessa tecnologia è sfruttata

da Intel che ha recentemente presentato le

memorie

Optane

SSD DC P4800X capaci

di offrire ben 375 o 750 GByte di capienza

nelle due opzioni in formato U.2 oppure

AIC (Add-In Card)

ma sono già previste

altre memorie con

l’obiettivo di arriva-

re presto a offrire

1,5 TByte.

La velocità è netta-

mente superiore a

quella delle Flash

Nand SSD e garan-

tisce un tempo di

latenza di 10 micro-

secondi con 60 µs

per un ciclo di lettu-

ra e 100 µs per uno

di lettura, corrispondenti a 500mila IOps

(cicli di input/output al secondo). Un’altra

prestazione eccellente è data dai 30 DWPD

(Data Write Per Day) o 12,3 PBW, PetaByte

Written, entrambi in misura dei cicli di

scrittura/cancellazione che assicurano una

durata di vita di queste memorie notevol-

mente superiore sia rispetto alle Dram che

alle Flash.

Queste prestazioni consentono di utilizzar-

le anche a fianco dei processori che non

abbiano requisiti di velocità estremi, confi-

gurando opportunamente l’interfaccia seria-

le PCIe che le con-

nette alla CPU.

Di recente

Toshiba

(acquisita dal con-

sorzio Bain Capital)

ha rilasciato la sua

nuova 3D Flash

Memory realizza-

ta con la tecnologia

proprietaria BiCS che

consente di impilare

fino a ben 64 livelli

di celle non volatili,

ciascuna di tipo TLC

(Triple-Level Cell) in

grado di immagazzi-

nare tre bit, per un

totale di 512 Gigabit

o 64 GigaByte per modulo di memoria.

Con sedici di questi chip in un unico sup-

porto la società ha in cantiere moduli di

memoria non volatile da 1 TeraByte di

capienza.

Fig. 4 – Le memorie Intel Optane SSD DC P4800X in tecnologia

3D XPoint offrono 375 GByte con latenza di 10 μs e durata fino

a 12,3 PBW

Fig. 5 – Le memorie BiCS Flash di Toshiba hanno 64 livelli di

celle non volatili per una capienza complessiva di 512 Gigabit

o 64 GigaByte