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- ELETTRONICA OGGI 466 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2017
autoveicolo. Le soluzioni NAND flash
integrate sono quindi particolarmente
interessanti per affrontare queste sfi-
de. Le memorie con interfaccia e.MMC
sono considerate da tempo una solu-
zione pratica ed efficiente grazie alle
tecnologie implementate. Per esempio,
l’interfacciamento verso l’host è rea-
lizzato tramite un controllore integrato
che, fra l’altro, permette anche di ge-
stire le NAND Flash con un sistema di
ECC (Error Code Correction), necessa-
rio per assicurare l’affidabilità dei dati
delle memorie non volatili con elevate
capacità. Il controller, inoltre, permette
di applicare meccanismi di wear-leve-
ling, per utilizzare in modo uniforme
tutti i blocchi fisici di memoria e assicu-
rare una maggiore affidabilità e durata
nel tempo del componente. Sempre per
assicurare l’affidabilità, il firmware del
controller è in grado di identificare e
gestire eventuali blocchi delle memorie
NAND (bad block management), che
diventano inutilizzabili a causa dell’invecchiamento. Sono implementate anche tecniche di gestione di possibili
condizioni di write abort, causate da variazioni improvvise della tensione di alimentazione e una elevata capacità di
ritenzione dei dati in assenza di tensione di alimentazione, per un periodo nell’ordine delle decine di anni.
Anche le batterie diventano virtuali
Stefano Bianchi
I
ricercatori dell’
MIT
sostengono che ci sono ottime opportunità per bilanciare consumi e disponibilità di energia,
gestendo in modo adeguato dispositivi, come per esempio le smart appliance e le batterie delle auto elettriche in
ricarica. In effetti, l’idea di utilizzare la capacità aggregata di migliaia o anche milioni di batterie di autoveicoli con-
nessi per la ricarica per bilanciare i picchi di domanda di energia elettrica non è nuova, così come non lo è quella
di gestire i carichi, in base a classi predefinite, da parte dell’operatore di rete secondo le necessità di limitazione dei
picchi. La ricerca del MIT però analizza il problema da una nuova prospettiva. Da un lato ci sono alcune smart ap-
pliance che possono essere programmate in remoto, per esempio i termostati, e auto elettriche collegate alla rete che
insieme, possono essere gestite per comportarsi come una un’unica, enorme, batteria in modo da costituire un’al-
ternativa per il backup della
rete elettrica, ma i problemi
iniziano quando occorre
quantificare con precisione
la capacità di queste “bat-
terie virtuali” e pianificare i
processi di scarica e ricari-
ca. Il lavoro dei ricercatori è
orientato proprio in questa
direzione. Una delle sfide
riguarda lo sviluppo di un
algoritmo che pianifichi con
precisione i consumi dei ca-
richi e in che modo provve-
dere a queste necessità con
una batteria virtuale che
assorba e rilasci energia a
una certa velocità in un de-
terminato momento. In so-
stanza, si tratta di trovare di
volta in volta il compromes-
so migliore tra la capacità
della batteria e velocità con
cui si deve caricare e sca-
ricare. Questo bilanciamen-
to deve essere ovviamente
dinamico e stabilito su base
giornaliera o meglio ancora
oraria. In alcuni casi questo
processo è facilitato dalla
parziale prevedibilità di al-
cuni eventi. Per esempio,
se le previsioni meteorolo-
giche dovessero indicare
che, in un certo giorno, nel-
la zona dove è presente un
campo eolico ci sarà un forte vento, il produttore di energia cercherà di privilegiare una ricarica rapida delle bat-
terie per catturare quanta più energia possibile, mentre se, in un altro momento, si dovesse prevedere una serata
torrida, i consumi legati all’uso dei condizionatori verosimilmente aumenterebbero e quindi il provider di energia
potrebbe privilegiare la capacità delle batterie virtuali per soddisfare l’aumento di domanda di energia. Un aspetto
particolarmente interessante è che anche i carichi, opportunamente gestiti, possono essere usati come batterie vir-
tuali. I termostati usati in grandi edifici adibiti a uffici potrebbero essere regolati dal sistema, in modo da modificare
Le memorie iNAND 7250A usano l’interfac-
ciamento e.MMC che assicura efficienza,
affidabilità e durata grazie alle tecnologie
implementate per controller e firmware
Uno studio dell’MIT evidenzia che coordinando le smart appliance e la
ricarica delle auto elettriche si può aiutare a bilanciaremeglio offerta e
domande di energia della rete
Fonte: MIT