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TECH INSIGHT

VISIONE ARTIFICIALE

20

- ELETTRONICA OGGI 464 - SETTEMBRE 2017

La progettazione dei sistemi

basati sulla visione artificiale

Parte 5 –

Come rendere sicuro e protetto il progetto di un sistema di visione embedded

Finora, questa presente serie di articoli ha esaminato tecniche e dispositivi

per implementare le funzioni di un sistema di visione embedded (EV).

Questo articolo descriverà gli strumenti e le tecniche per fare sì che

il sistema soddisfi i requisiti applicabili di sicurezza e di protezione

A cura di Xilinx

U

n’adeguata metodologia di progetto dovrebbe includere una valutazione dei rischi, per comprendere la

probabilità con cui un guasto tecnico, in incidente o un’operazione sbagliata possono verificarsi, e le loro

possibili conseguenze. Apparecchi come gli strumenti di imaging medicale, i sistemi di visione industriale o le

applicazioni automotive, come il sistema Avanzato per la Guida Assistita (ADAS), richiedono tipicamente una va-

lutazione formalizzata, in riferimento a standard quali l’ISO 14971 per i sistemi medicali. In ogni caso, i progettisti

dovrebbero essere in grado di dimostrare di aver opportunamente considerato gli aspetti legati alla sicurezza.

I risultati di una valutazione dei rischi potrebbe richiedere delle misure per la sicurezza funzionale. Queste ultime

consistono in sistemi progettati per evitare guasti pericolosi. Le serie di specifiche IEC 61508 costituiscono standard

internazionali generali che regolano i sistemi elettrici/elettronici e i sistemi programmabili per la sicurezza funzionale.

Altri standard per la sicurezza specifici per un’applicazione includono l’ISO 26262 per applicazioni automotive, l’IEC

62061 per i macchinari, o le DO178 / DO254 per applicazioni avioniche. Ciascuna definisce diversi livelli di sicurezza,

integrità o affidabilità in base al tempo medio prima del guasto garantito dal sistema di sicurezza; più lungo è questo

tempo, più alto è il grado di sicurezza e di affidabilità. Le decisioni di progetto legate alla sicurezza possono essere va-

lutate e documentate seguendo un ciclo di vita realizzativo e rifacendosi agli standard riconosciuti. Il ciclo di vita rea-

lizzativo (Fig. 1) sarà determinato dall’applicazione finale e dalla relativa certificazione richiesta. All’interno di quest’ul-

timo, è possibile definire in fase di ingegnerizzazione delle stazioni di revisione che controllano l’avanzamento del

progetto. Durante queste revisioni, esperti tecnici indipendenti esamineranno i requisiti, i progetti, i rapporti tecnici e

i risultati dei test per consentire al progetto di avanzare verso la fase successiva, o per richiedere un’ulteriore lavo-

razione prima di raggiungere il livello di misura desiderato. Il piano di realizzazione evidenzierà anche il processo di

verifica e di validazione ad ogni livello, che viene intrapreso per ottenere le prove necessarie al fine di conseguire la

Fig. 1 – Esempio di ciclo di vita di realizzazione e di consegna