Table of Contents Table of Contents
Previous Page  15 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 15 / 102 Next Page
Page Background

15

- ELETTRONICA OGGI 464 - SETTEMBRE 2017

6.000 dollari: questo è valore dell’elettronica che sarà a bordo delle auto di fascia alta

che circoleranno sulle nostre strade da qui a cinque anni. In base a questo dato, gli

analisti di Ihs Markit prevedono che il mercato dell’elettronica per applicazioni auto-

motive sarà pari a 160 miliardi di dollari entro il 2022, con un tasso di aumento del

4,5% su base annua.

D’altra parte le future auto saranno oggetto di importanti evoluzioni. I costruttori di

autoveicoli stanno via via sostituendo la classica architettura che sfrutta il bus CAN

(Controller Area Network) con reti di concezione più avanzata, in grado di gestire

livelli di complessità sempre maggiori e condividere grandi quantità di dati. Tutti i

sistemi elettronici presenti a bordo, inoltre, dovranno rispettare standard via via più

severi in termini di salvaguardia e di sicurezza.

Adesso, una delle parole d’ordine più gettonate è senza dubbio Intelligenza Artificiale

(AI) - un concetto la cui data di fondazione ufficiale è il 1956 (senza risalire agli automi

semoventi di Erone di Alessandria del I secolo d.C) – anche se secondo gli analisti di

Ihs ci vorranno ancora alcuni anni prima che un veicolo completamente autonomo

(Livello 5) possa soddisfare i requisiti richiesti in termini di prestazioni, sicurezza

e costi. Senza dimenticare che la tecnologia su silicio al momento disponibile non

è ancora pronta per assolvere tale compito. D’altra parte, un sistema AI presente a

bordo di un’autovettura sarà chiamato a svolgere parecchie mansioni oltre al ricono-

scimento degli oggetti, come ad esempio utilizzare le informazioni ricevute dall’am-

biente circostante per prevedere il comportamento del mezzo.

Anche sul fronte delle comunicazioni le evoluzioni non mancheranno. Un veicolo

autonomo produrrà fino a 4 Tbyte di dati al giorno entro il 2020, per cui le comunica-

zioni 5G e la memorizzazione su cloud saranno elementi indispensabili. Una smart car,

inoltre, dovrà utilizzare mappe 3D ad alta definizione, aggiornate ovviamente in tempo

reale. L’utilizzo di queste mappe richiede l’implementazione di una nuova tipologia

di connettività wireless ad alta velocità all’interno delle auto e la presenza di piccole

celle distribuite e unità di ricezione/trasmissione poste sul ciglio della strada.

Un aspetto meno tecnologico ma sicuramente interessante è rappresentato dal fatto

che sarà quasi certamente necessario creare una “patente di guida per la macchina”

per certificare che il suo livello di intelligenza sia adeguato per guidare.

Filippo Fossati

Sempre più elettronica sulle auto di domani

EDITORIAL