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COMPONENTS

PASSIVE MAGNETIC

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- ELETTRONICA OGGI 462 - MAGGIO 2017

e decorativa, i flash e la retroilluminazione dei display

LCD. Praticamente tutte le applicazioni menzionate pos-

sono trarre vantaggio dalla compattezza dimensionale

degli induttori della serie IHLP a basso profilo di Vi-

shay. Nel range con valori di induttanza compresi tra

0,22 µH e 100 µH, il modello più piccolo IHLP1212AB ha

una dimensione di 3x3x1,2 mm mentre il modello più

grande IHLP8787MZ misura 22x22,48x13 mm (Fig. 3).

L’induttore di potenza composito della serie IHLP, dotato

di schermatura da campi elettrici, si propone come una

soluzione particolarmente innovativa per applicazioni

critiche dal punto di vista elettromagnetico, sempre più

frequenti, ad esempio, nel campo automobilistico. Gra-

zie alla schermatura aggiuntiva, questa soluzione eco-

nomica e di facile impiego permette di ridurre l’impatto

negativo prodotto dal campo elettrico, tipicamente di

-20 dB a 1 cm.

Induttori doppi per applicazioni sofisticate

A questo si aggiungono induttori di potenza compositi

con caratteristiche innovative, come ad esempio gli in-

duttori doppi della serie IHLD di Vishay, adatti all’uso

nei sofisticati amplificatori audio in classe D utilizzati in

campo commerciale e automobilistico. Grazie ai vantaggi

della tecnologia composi-

ta, induttori di questo tipo

consentono di realizzare

sistemi audio digitali di

elevata qualità, contraddi-

stinti da bassa distorsione

e di ingombro contenuto.

Gli induttori accoppiati

della serie IHCL possono

essere utilizzati, tra l’altro,

nei convertitori DC/DC

di tipo SEPIC. In grado di

funzionare in presenza di

temperature fino a +155

°C e disponibili con valori

di induttanza fino a 47 µH, questi dispositivi sono forma-

ti da due induttori con accoppiamento magnetico >90%

e ospitati in un package compatto.

Il ruolo degli induttori in ferrite

Sebbene la tecnologia composita presenti numerosi

vantaggi, gli induttori in ferrite – principalmente con nu-

clei in MnZn e NiZn – sono adatti per l’uso in tutte quelle

applicazioni che prevedono frequenze elevate e perdite

per correnti parassite ridotte. Anche questi dispositivi

sono stati via via migliorati per consentirne l’uso in ap-

plicazioni ad alta corrente. Sumida, ad esempio, con la

serie CDEP15D90 / T150 offre induttori ad alta corrente

e basso profilo per applicazione nei fari a LED delle au-

tomobili. Questo settore è caratterizzato da una diversi-

ficazione sempre maggiore: ad esempio vi sono fari di

tipo ADB (Adaptive Driving Beam) oppure di tipo AFS

(Adaptive Front-lighting System). Sistemi di questo tipo

richiedono correnti ancora più elevate, dell’ordine di cir-

ca 15A.Conformi alle specifiche di affidabilità previste

dallo standard AEC-Q200 in vigore nel settore automo-

bilistico, questi induttori sono caratterizzati da una strut-

tura estremamente affidabile, con nucleo e avvolgimen-

ti in grado di supportare tensioni fino a 120 Vdc. Con

una dimensione di 16x16x10

mm, sono destinati all’uso

con temperature di funzio-

namento fino a +150 °C. Se

lo spazio a disposizione è

sufficiente, gli induttori con

nucleo a fungo e terminali

radiali, come quelli proposti

da aziende quali Murata PS

(Fig. 4), Sumida e Panaso-

nic, rappresentano un’alter-

nativa più economica. Essi

sono disponibili in svariate

dimensioni e in versione con

o senza schermatura.

Fig. 3 – Il mod. IHLP6767GZ è un induttore a basso profilo della serie

IHLP di Vishay

(Fonte: Vishay)

Fig. 4 – Esempio di induttori di

potenza di produzione Murata

(Fonte: Murata)

Fig. 2 – Rispetto a un induttore con nucleo di ferrite, un induttore

di potenza composito IHLP garantisce prestazioni elevate anche in

presenza di livelli di corrente elevati