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POWER

AUTOMOTIVE 4.0

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- ELETTRONICA OGGI 462 - MAGGIO 2017

fidabili. Nell’industria automobilistica per la gestione

dell’alimentazione si utilizzano solitamente PMIC (Po-

wer Management Integrated Circuit) che fanno parte

di sistema di elaborazione embedded centralizzato. I

produttori di semiconduttori offrono una vasta gamma

di PMIC di ultima generazione che utilizzano il control-

lo digitale e dispongono di interfacce di comunicazio-

ne avanzate.

Se l’industria automobilistica rappresenta il mercato

di massa per i sistemi di infotainment nelle applicazio-

ni automotive, lo sviluppo di città sempre più estese e

la crescente domanda di scambi tra queste città sta

evidenziando i limiti delle reti ferroviarie esistenti e la

necessità di poter usufruire di flotte di autobus che

consentano ai passeggeri di raggiungere agevolmente

le loro destinazioni.

Un recente studio ha evidenziato che la domanda

mondiale di autobus è destinata a crescere a un tasso

superiore del 5% su base annua, raggiungendo quota

664.000 unità nel 2018; questo aumento è doppio ri-

spetto a quello fatto registrare nel quinquennio 2008-

2013. Si prevede che il prossimo anno il numero di au-

tobus in uso in tutto il mondo supererà gli otto milioni

di unità e molti di loro saranno equipag-

giati con apparecchiature di infotainment

avanzate e sistemi di monitoraggio della

flotta (fleet monitoring) che richiedono so-

luzioni di alimentazione stabili e affidabili.

Autobus connessi

Come negli aerei e nei treni ad alta velocità

di nuova generazione, le apparecchiature

di infotainment sono spesso installate nei

sedili del passeggero e quindi richiedono

fonti di potenza locali che risultino immuni

da disturbi della linea, siano caratterizzati

da un basso livello di emissioni radio e ri-

sultino in grado di operare senza raffred-

damento ad aria forzata. Inoltre, i produt-

tori di autobus richiedono ai produttori di

sedili prodotti più semplici che richiedono

meno interventi di manutenzione (e di ag-

giornamento), con una sensibile riduzio-

ne dei cablaggi e delle interconnessioni.

Per soddisfare questi requisiti, la connet-

tività a livello dei sedili dovrà essere la

più semplice possibile, con un solo cavo

di alimentazione e una fibra ottica per la

trasmissione dati; questo significa che

la fonte di potenza che alimenta l’appa-

recchiatura di infotainment dovrà essere

installata nel sedile, con conseguente aumento delle

problematiche per i produttori di alimentatori.

Per decenni gli alimentatori per tali apparecchiature

erano posizionate sotto il sedile e utilizzavano il raf-

freddamento per convezione naturale.

La nuova generazione di moduli di potenza deve fun-

zionare in assenza di flusso d’aria, ragion per cui ven-

gono progettati e ottimizzati per il raffreddamento per

conduzione, ad esempio sfruttando una piastra (ba-

seplate) collegata alla struttura del sedile. Per ridurre

eventuali perdite di potenza e ottimizzare il raffredda-

mento, i convertitori di potenza richiedono livelli di

efficienza molto alti, con componenti dissipativi col-

legati direttamente al baseplate (Fig. 1). Le tecnologie

utilizzate nei convertitori ad alta densità di potenza nel

settore delle telecomunicazioni, come ad esempio il

trasformatore planare, gli elementi per lo scarico ter-

mico e, in alcuni casi, pompe di calore, sono state ora

adottate in tutta l’industria automobilistica.

Per alimentare i sistemi di infotainment usati nelle ap-

plicazioni automotive è necessario che i convertitori

di potenza siano conformi agli standard internazionali,

come ad esempio ISO7637, che definisce le condizioni

Fig. 2 – Esempio di “pulse test” previsto dallo standard ISO7367, che simula la riduzione

della tensione di alimentazione al circuito di avviamento dei motori a combustione

interna.