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- ELETTRONICA OGGI 462 - MAGGIO 2017

Man man che l’anno avanza, le previsioni per il mercato dei semiconduttori sono sem-

pre più improntate all’ottimismo, grazie soprattutto alle condizioni molto favorevoli del

mercato delle memorie commodity.

Di recente Gartner ha corretto al rialzo le sue previsioni: se all’inizio dell’anno la

società di analisi aveva stimato per quest’anno un aumento del 7,2% rispetto all’anno

precedente, alla fine di aprile questa percentuale di aumento è salita al 12,3%. Se

confermata, alla fine dell’anno il mercato dei semiconduttori dovrebbe valere intorno

ai 386 miliardi di dollari. Anche IC Insights ha di recente rivisitato le sue stime: i dati

più recenti prevedono un incremento a doppia cifra (+11%) per il settore dei chip.

“Mentre l’aumento dei prezzi delle memorie Dram e flash di tipo Nand sta avendo

un effetto positivo sull’andamento del mercato dei semiconduttori – ha spiegato Jon

Erensen, research director di Gartner – si riflette sfavorevolmente sui margini dei

produttori di sistemi come smartphone, PC e server”. Per dare un’idea dell’aumento

dei prezzi, si tenga presente che il costo di un modulo Dram per Pc da 4Gb è passato

dai 12,5 dollari della metà dello scorso anno ai 25 dollari attuali. Analogo andamento

hanno avuto i prezzi delle flash di tipo Nand, con un incremento sequenziale sia nella

seconda metà del 2016 sia nel primo trimestre dell’anno in corso.

Mercato delle memorie che è dominato dalle voci che circolano sulle sorti delle busi-

ness di Toshiba in questo settore: come già ampiamente riportato, il colosso giappone-

se, secondo produttore al mondo di memorie subito dietro Samsung, è stato costretto

a causa dei guai della sua controllata statunitense Westinghouse, a mettere sul mer-

cato almeno il 50% del capitale della divisione che si occupa di memorie flash. Tra i

molti i nomi dei possibili acquirenti, oltre a quelli “tradizionali” come Western Digital e

Micron, sembrano spuntare nomi nuovi e per certi versi insospettati. Secondo alcune

indiscrezioni riportate dal giornale giapponese Yomiuri Shimbun Daily al business

delle memorie di Toshiba, che rappresenta il 20% del mercato complessivo delle

Nand, sarebbero interessati Apple, Amazon e Google. Per Google e Amazon le flash

rappresentano componenti strategici dei loro data center e l’acquisizione potrebbe

garantire una continuità di fornitura di prodotti commodity di importanza strategica.

Visto che i prezzi delle memorie flash continuano ad essere elevati, con l’acquisto del

business di Toshiba Apple potrebbe progettare e realizzare in proprio le flash neces-

sarie a incrementare la capacità di memoria dei suoi prodotti di punta, ovvero iPhone

e iPad. In questo caso Samsung perderebbe il suo principale cliente.

Filippo Fossati

Chip: unmercato trainato dallememorie

EDITORIAL