EDA/SW/T&M
SMALL CELL TEST
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- ELETTRONICA OGGI 457 - OTTOBRE 2016
I
n un mondo sempre più wireless, il traffico dati su
reti mobile sta crescendo a ritmi molto sostenuti a
causa dell’aumento esponenziale del numero di ap-
plicazioni che richiedono capacità sempre maggiori.
A livello globale, si prevede che il traffico dati mobile,
consumer e business, crescerà con un tasso annuale
rispettivamente del 59% e 51%, nel periodo 2014-2019.
Ciò sta già costringendo gli operatori di rete mobile
a utilizzare diverse alternative per ridurre il volume
di traffico che attraversa la rete di accesso radio e il
carico di segnalazione (overhead) del backhaul (rete
di giunzione), offrendo allo stesso tempo una migliore
fruizione da parte dell’utente e una gestione flessibile
della capacità.
Inoltre, le previsioni future relative all’avvento del 5G
indicano che la capacità della rete crescerà di alcu-
ni ordini di grandezza (fino a 10 Gbit/s, velocità dati
di picco per utenti statici, 1 Gbit/s picco per utenti a
bassa mobilità e almeno 100 Mbit/s nelle aree urbane).
Una delle opzioni proposte per affrontare queste sfi-
de è “alleviare” il traffico della rete fissa tramite small
cell, che rappresentano la base per supportare queste
previsione di crescita. Le small cell sono state previste
dalle specifiche LTE fin dal loro esordio nella release 8
di 3GPP. La release 12 si pone ora l’obiettivo di miglio-
rare questa tecnologia in relazione a questi due fattori:
• riduzione dell’overhead di segnalamento imputabili
a scenari di mobilità altamente dinamici creati dalle
stesse small cell;
• fornire modalità per aumentare la velocità dati attra-
verso l’utilizzo simultaneo di small cell e macro cell.
Small cell: una definizione
“Small cell” è un termine generico che si è introdotto
quando gli operatori di telefonia mobile hanno iniziato
a fornire i primi servizi basati su femtocelle. Il termine
comprende anche sistemi DAS (Distributed Antenna
System), picocelle e WiFi. L’obbiettivo finale delle small
cell, o più in generale di qualsiasi sistema che suppor-
ta la tecnologia IBW (In-Building Wireless), è fornire
una copertura di rete potenziata, solitamente misurata
in termini di QoS KPI (quality of service key perfor-
mance indicator) o RSSI (received signal strength in-
dication), quando le macrocelle installate non sono in
grado di soddisfare la domanda in maniera adeguata.
Questo è solitamente il caso in cui gli utenti sono in
condizioni di scarsa propagazione, come accade ad
esempio all’interno di edifici che introducono una ri-
levante attenuazione del segnale, propagazioni multi-
cammino (multipath) o affievolimento (fading) oppure
quando, a causa della elevata concentrazione di utenti,
la rete non è in grado di garantire a tutti un QoS mini-
mo accettabile.
Il RSSI (ovvero l’intensità del segnale) potrebbe esse-
re basso a causa di rilevanti perdite di penetrazione
(penetration loss) dovute alle strutture degli edifici. Un
tipico esempio potrebbe essere un edificio con vetri a
bassa emissività installati al fine di migliorare le pre-
stazioni termiche dello stesso. Questo genere di mate-
riale fa in modo che l’intero edificio si comporti come
una gabbia di Faraday. In ambienti urbani ad alta den-
sità, edifici adiacenti possono creare una barriera RF
che blocca la copertura da macrositi nelle vicinanze.
Gli edifici alti tipicamente hanno una scarsa copertura
ai piani elevati dato che i macrositi di antenne, posti
molti piani al di sotto, sono specificamente progettati
per sopprimere l’energia radiante al di sopra dell’oriz-
zonte e indirizzare l’energia verso gli utenti che si tro-
vano in strada o a pochi metri sopra il livello stradale.
La capacità potrebbe essere un problema in ambienti
molto grandi, quali stadi, centri commerciali, o blocchi
di uffici, dove molte centinaia, se non migliaia, di utenti
potrebbero richiedere la possibilità di accedere simul-
taneamente alla rete.
Requisiti di collaudo
per small cell LTE
Juan Hidalgo
Anritsu
Anritsu propone una vasta gamma di strumenti
per il collaudo di small cell che rappresentano
una delle più valide opzioni per “alleviare”
il traffico che transita sulla rete fissa