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COMPONENTS

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- ELETTRONICA OGGI 456 - SETTEMBRE 2016

restituisce una misurazione della resistenza e della ca-

pacità in presenza dell’elettrodo del sensore.

È proprio questa possibilità di distinguere tra la resi-

stenza e la capacità che permette al sistema di funzio-

nare efficacemente quando è incorporato in un volante.

Qual è il motivo?

Prima che il conducente tocchi il volante, il sensore

rileva una determinata impedenza. Ciò è attribuibile

alla capacità parassita – cioè la capacità elettrica del

materiale di imbottitura intorno al volante e dell’aria

nell’abitacolo – e anche a una certa quantità di condut-

tività (ad esempio attraverso l’umidità) verso il telaio.

Lo stato del volante in assenza di presa è rappresen-

tato in figura 3.

Il volante ora è a tutti gli effetti un resistore in parallelo

con la forma più semplice di condensatore, ossia un

condensatore a piastre, che può essere descritto con

la seguente formula:

dove è la costante dielettrica,

A

è l’area e

d

è la di-

stanza dall’elettrodo.

Dato che la costante dielettrica di una mano è circa 60

volte superiore a quella dell’aria, la capacità rilevata

dal volante cambia sensibilmente non appena il con-

ducente tocca il volante. Tale variazione di capacità è

rilevata tempestivamente dal sensore Capsic.

Ma cosa succede quando il volante si trova in condizio-

ni di umidità estrema (saturazione)? Questa condizione

avrà un impatto sia sulla capacità, sia sulla resistenza

del sistema, mentre una mano influenzerà solo la ca-

pacità elettrica. Questo consente a un costruttore di

creare un software che rifiuta, come un falso positivo,

qualsiasi variazione significativa della capacità impu-

tabile alla pressione delle mani che sia accompagnata

simultaneamente da una marcata variazione della resi-

stenza. Lo stesso principio si applica alle variazioni di

capacità attribuibili agli sbalzi di temperatura.

Questo dimostra chiaramente la validità del disposi-

tivo Capsic nel rilevare separatamente entrambe le

componenti dell’impedenza complessa. Questa funzio-

nalità non è contemplata dai controller di rilevamento

capacitivo tradizionali basati sui microcontrollori, in

grado di rilevare esclusivamente le variazioni nella

conduttanza totale. Allo stesso tempo, il segnale di pi-

lotaggio sinusoidale a bassa frequenza di Capsic ge-

nera interferenze elettromagnetiche trascurabili quan-

do è accoppiato al grande elettrodo del volante.

Il sensore Capsic (Fig. 4), che mette a disposizione

un’interfaccia seriale periferica verso qualsiasi micro-

controllore standard a 8 bit, è installabile con facilità

in un gruppo volante e offre un metodo per il rileva-

mento capacitivo della pressione delle mani altamente

affidabile, comodo e conveniente per il conducente,

garantendo inoltre le funzionalità di sicurezza richie-

ste dalla Convenzione di Vienna del 1968.

La crescente complessità dei Sistemi di Assistenza

Avanzata per il Conducente (ADAS), che offrono fun-

zioni come l’avvertimento di cambio corsia e il cruise

control adattivo, mira a prevenire gli incidenti impu-

tabili a un errore del conducente. In alcuni casi, tali

sistemi possono consentire al veicolo di funzionare

come un’autovettura autonoma.

Questo però non è legale ai sensi delle normative in

vigore e, pertanto, le case automobilistiche stanno la-

vorando per l’implementazione del rilevamento della

pressione delle mani sul volante per consentire agli

ADAS di verificare che il conducente mantenga co-

stantemente il controllo del veicolo.

Il rilevamento capacitivo sta emergendo come la scelta

preferita delle case automobilistiche e dei conducenti

per le tecnologie di rilevamento della pressione delle

mani sul volante. Tuttavia, i controller touchscreen ca-

pacitivi convenzionali sono poco adattabili ai requisiti

di rilevamento capacitivo in ambiente automobilistico,

in quanto soggetti a rigorosi standard di sicurezza.

Questo articolo presenta il sensore Capsic di ams, una

nuova implementazione analogica del rilevamento

capacitivo che prevede la rilevazione affidabile della

pressione delle mani sul volante in tutte le condizioni

di guida, generando interferenze elettromagnetiche

trascurabili attraverso l’elettrodo sensore posto lungo

la circonferenza del volante.

Fig. 4 – Scheda dimostrativa per il sensore capacitivo Capsic di ams

CAPACITIVE SENSING