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- ELETTRONICA OGGI 454 - MAGGIO 2016
TECH INSIGHT
EMI
L
a schermatura elettromagnetica nelle applicazioni desti-
nate al settore militare e aerospaziale è un’attività partico-
larmente complessa, visti i diversi tipi di fluidi a cui le guar-
nizioni vengono esposte durante la vita operativa di veicoli e
macchine. Si può tuttavia dimostrare che una scelta corretta
e precisa delle guarnizioni elastomeriche può essere di gran-
de aiuto in progetti sia militari SIA aerospaziali.
Ci sono molte ragioni per quanto appena detto. La più evi-
dente è il fatto che gli elastomeri conduttivi sono affidabili per
tutta la durata operativa della macchina. Inoltre, una stessa
guarnizione può svolgere funzioni di protezione sia di tipo
elettromagnetico che di tipo ambientale.
Un altro grande vantaggio delle guarnizioni elastomeriche è
che le loro intrinseche proprietà meccaniche contribuiscono
a contrastare le sollecitazioni d’impiego e a limitare le forze di
chiusura. Sono inoltre disponibili diverse classi di resistenza
alla corrosione del metallo interno e di ritardo alla propaga-
zione del fuoco, e si può estrudere praticamente qualsiasi
tipo di profilo adatto al compito da svolgere.
In tutte le applicazioni, la guarnizione scelta deve essere
adatta sia in termini di compatibilità elettromagnetica che di
isolamento galvanico. Tuttavia, nelle applicazioni militari e
aerospaziali sorgono altri due problematiche piuttosto parti-
colari. Si tratta del tempo totale di servizio e della resistenza
agli agenti ambientali e ai fluidi con cui la guarnizione rimane
in costante contatto. A entrambe bisogna porre una grande
attenzione se si vuole essere certi di utilizzare la guarnizione
corretta.
Rispetto alla scelta del materiale, i due principali tipi di guar-
nizioni per applicazioni militari e aerospaziali sono l’EPDM
(Ethylene Propylene Diene Rubber) e il fluorosilicone. Entram-
bi sono resistenti a fluidi corrosivi, acidi diluiti, alcali, cheto-
ni e alcool, ma in modo diverso a seconda dell’ambiente. Ad
esempio, in termini di esposizione ai fluidi, l’EPDM non tollera
temperature basse, idrocarburanti, oli idraulici (esterofosfati),
oli per freni e detergenti.
Sempre per quanto riguarda l’esposizione ai fluidi, il fluoro-
silicone invece offre una grande resistenza alle temperature
estreme, agli oli minerali, ai fluidi organici, al gasolio, ai sol-
venti, alla luce solare, all’ozono, al GPL, ai carburanti, all’olio al
silicone, alle fiamme e alle radiazioni.
È chiaro che occorre cercare un equilibrio tra i diversi requisiti
di esposizione, al fine di massimizzare la vita percepita e
l’efficacia della guarnizione. Tuttavia, l’esposizione prevalente
dovrà avere la priorità nella scelta del corretto materiale per
la specifica applicazione. Ad esempio, un veicolo militare pro-
gettato per sopportare l’esposizione a detergenti liquidi, sa-
rebbe bene che adottasse un sistema di guarnizioni all’EPDM.
Analogamente, se un veicolo è più esposto ai carburanti e ai
liquidi organici durante la sua vita operativa, un sistema di
guarnizioni al fluorosilicone si rivelerebbe più efficace.
Guardando oltre le attuali tecnologie di guarnizioni, diverse
tendenze stanno già catturando l’attenzione dei progettisti
di sistemi militari e aerospaziali. La più importante è l’intro-
duzione di materiali modellati ed estrusi al fluorosilicone o
all’EPDM, con riempimento al Ni/Al. Ciò permetterà di offrire
in un unico contenitore materiali resistenti ai fluidi, galvani-
camente robusti e con ottime caratteristiche di compatibilità
elettromagnetica.
Schermatura elettromagnetica
di apparati militari e aerospaziali
Tim Kearvell
Chomerics Division Europe
EPDM o fluorosilicone? una scelta corretta e precisa
delle guarnizioni elastomeriche può essere di grande
aiuto in progetti sia militari sia aerospaziali