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DIGITAL

ENERGY HARVESTING

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- ELETTRONICA OGGI 449 - OTTOBRE 2015

sta a valle di ciascun gate. In ogni caso è pos-

sibile “caricare” questi percorsi circuitali senza

commutare il transistor nello stato di completa

saturazione e consentire invece alla corrente

di scorrere più lentamente. Di conseguenza, la

logica può eseguire la la commutazione più len-

tamente ma se si considera una tipica applica-

zione che preveda l’uso dei sensori, solitamente

non è necessario che la commutazione avven-

ga alla massima velocità possibile.

In ogni caso, nel momento in cui le tensioni di

soglia diminuiscono, si assiste a un incremento

esponenziale delle correnti di dispersione dei

transistor (Fig. 1).

Nel momento in cui la tensione si riduce

ulteriormente, entrando nel dominio della “sotto-soglia

profonda”, la percentuale di energia persa attraverso la

dispersione tende a essere preponderante. Ciò pone un

ulteriore limite, relativamente alle prestazioni, sul massi-

mo valore al quale è possibile far diminuire la tensione di

alimentazione (Fig. 2).

Funzionamento “sub-threshold”: considerazioni

di progetto

Un problema critico per i progettisti di circuiti che operano

nella regione sotto-soglia è rappresentato dalle variazioni di

processo e dai loro effetti nel momento in cui la tensione

di alimentazione si avvicina a quello della soglia. Per una

progettazione efficace di circuiti “sub-threshold” è necessa-

rio adottare opportuni meccanismi atti a ridurre gli effetti

di queste variazioni, come ad esempio l’utilizzo di circuiti di

natura adattativa espressamente ideati per affrontare il pro-

blema della variabilità. Gli studi condotti per parecchi anni

presso l’università del Michigan e nei laboratori di Ambiq

Micro, hanno portato allo sviluppo di parecchie innovazio-

ni nel campo del funzionamento sotto-soglia dei transistor.

L’intero flusso di progetto deve essere re-ingegnerizzato al

fine di sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia

– dalle librerie di celle utilizzate per implementare i circui-

to logici “sub-threshold” alle strategie di test necessarie per

effettuare misure di correnti dell’ordine dei nanoampere e

dei picoampere. Solamente con investimenti di questo tipo

è possibile ottimizzare i vantaggi, in termini di riduzione dei

consumi, dei progetti di circuiti con funzionamento sotto-

soglia.

A questo punto è utile sottolineare il fatto che, sebbene con

il funzionamento sotto-soglia è possibile ottimizzare i van-

taggi in termini di consumi (si faccia sempre riferimento alla

relazione quadratica che lega tensione e dissipazione), tale

modalità non rappresenta la scelta più appropriata per tut-

te le applicazioni. A causa dell’impatto sulle prestazioni del

funzionamento sotto-soglia, per determinati circuiti è prefe-

ribile utilizzare tensioni di valore più elevato – ad esempio

valori in prossimità della soglia o persino quelli tradizionali

del regime sopra-soglia. I blocchi di memoria, ad esempio,

non sempre possono sfruttare i vantaggi del funzionamento

a tensioni ultra-basse durante le operazioni di accesso.

Microcontrollori “ad hoc”

Nella progettazione di microcontrollori a elevate efficienza

energetica è importante analizzare, a livello circuitale, i vari

compromessi in termini di tensione, consumi e prestazioni.

Un’analisi di questo tipo è alla base dello sviluppo della piat-

taforma SPOT (Sub-threshold Power Optimised Technology)

messa a punto da Ambiq che rappresenta il nucleo centrale

della serie di microcontrollori Apollo della società.

Sebbene le scelte di progettazione a livello di circuito rive-

stono un ruolo importante nell’ottimizzazione dei consumi

delle applicazioni IoT che utilizzano le tecniche di energy

harvesting, le decisioni che vengono prese a livello di siste-

Confronto tra le densità di potenza ottenibile con i diversi metodi di energy harvesting

Fonte di energia

Densità di potenza e prestazioni

Fonte

Rumore acustico

0.003 μW/cm

3

@ 75 dB

0.96 μW/cm

3

@ 100 dB

(Rabaey, Ammer, Da Silva Jr, Patel &

Roundy, 2000)

Variazione

di temperatura

10 μW/cm

3

(Roundy, Steingart, Fréchette, Wright,

Rabeay, 2004)

RF ambientale

1 μW/cm

2

(Yeatman, 2004)

Luce ambientale

100 mW/cm

2

(illuminazione solare diretta)

100_W/cm

2

(ufficio illuminato)

Non citata

Termoelettrica

60_W/cm

2

(Stevens, 1999)

Vibrazione

(micro generatore)

4 _W/cm

3

(movimento umano – Hz)

800 _W/cm

3

(macchine – kHz)

(Mitcheson, Green, Yeatman &

Holmes, 2004)

Vibrazioni

(piezoelettrico)

200 μW/cm

3

(Roundy, Wright & Pister, 2002)

Flusso d’aria

1 μW/cm

2

(Holmes, 2004)

Pressione di un tasto

50 _J/N

(Paradiso & Feldmeier, 2001)

Dispositivi inseriti

nelle scarpe

330 μW/cm

2

(Shenck & Paradiso, 2001)

Generatori manuali

30W/kg

(Stamer & Paradiso, 2004)

Dispositivi integrati

nel tacco

7W/cm

2

(Yaglioglu, 2002) (Shenck & Paradiso,

2001)

Fig. 1 – Al diminuire delle tensioni di soglia aumentano drasticamente

le correnti di dispersione