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- ELETTRONICA OGGI 449 - OTTOBRE 2015
da 14 Paesi diversi e coinvolti nella definizione della strategia
M2M in sette settori chiave (automobilistico, consumer, traspor-
ti, distribuzione, manifatturiero, sanità, energia), confermandosi
come una delle principali ricerche a livello mondiale per quanto
riguarda l’implementazione di questa tecnologia.
Con la prevista diminuzione, nel corso dei prossimi cinque anni,
dei costi della tecnologia M2M, della connettività e dell’archivia-
zione dei dati, è probabile che la sua adozione possa accelerare
velocemente. Secondo le previsioni, l’M2M crescerà da 4,4 miliar-
di di dispositivi connessi nel 2014 a 10,3 miliardi entro il 2018.
Nel 2014 gli Stati Uniti hanno visto il sorpasso da parte dell’Eu-
ropa e ancor di più da parte della regione Asia-Pacifico nell’ado-
zione dell’M2M, tuttavia entro il 2016 si prevede che il gap tra le
diverse regioni sarà trascurabile, con un livello di adozionemedio
attornoal 55%(Fig.6).Il report non lasciadubbi sull’accelerazione
dell’importanza di questo settore, dal momento che le aziende ini-
ziano a comprendere il potenziale commerciale dell’Internet delle
Cose. Questa tecnologia sta trasformando interi settori, mentre le
aziende trovano nuovi modi di operare e di attrarre clienti. L’M2M
si sta spostando dal back-office al centro della scena.
Tre settori sono emersi come leader nell’M2M, con tassi di ado-
zione vicini al 30%: automotive, elettronica di consumo, energia/
utility. Il settore automobilistico è quello più maturo, in cui l’M2M
viene percepito come un facilitatore di servizi aggiuntivi quali la
manutenzione in remoto e l’infotainment. Anche l’adozione del-
l’M2M nell’ambito dell’energia e delle utility sta registrando una
rapida crescita, grazie alla sempre maggiore popolarità dei servi-
zi ‘smart’ per casa e ufficio come il riscaldamento intelligente e la
connected security.
La ricerca di Vodafone evidenzia come il settore dell’elettronica
di consumo sia in prima linea nel passaggio “dal magazzino al
soggiorno”; un aumento alimentato dalla presenza della tecno-
logia M2M in dispositivi connessi come smart TV e console di
videogiochi. Lo studio mostra inoltre che quasi tre quarti delle
società di elettronica di consumo adotteranno una qualche forma
di M2M entro il 2016, sia per i nuovi prodotti che per la logistica
o la produzione.
Allo stesso modo, il report prevede che il 57% delle aziende ope-
ranti nel settore dell’healthcare e delle scienze naturali implemen-
teranno la tecnologia M2M entro il 2016 (Fig. 7).
L’adozione dell’approccio M2M nel settore della logistica e dei
trasporti sarà sostenuta dalla gestione delle flotte, con evidenti
benefici legati al routing, all’assegnazione del lavoro e alla gestio-
ne dei piani di manutenzione.
La tecnologia M2M può anche aiutare le Pmi ad avere idee e
scalabilità accessibili in passato solo alle imprese di più grandi
dimensioni. Tali benefici non verranno però avvertiti se non sa-
ranno prima preceduti dall’implementazione di norme, risorse e
politiche corrette.
La tecnologia M2M consente inoltre di ottenere benefici a livello
ambientale. Analizzando i dati raccolti tramite questa tecnologia
le aziende possono infatti controllare e ridurre i costi legati ai
consumi di carburante e di conseguenza il proprio impatto am-
bientale, ad esempio monitorando i consumi di una flotta media
di automobili e migliorando il comportamento alla guida, una
adeguatamanutenzione dei veicoli ed evitando viaggi inefficienti.
Se da un lato un numero maggiore di aziende rispetto allo scor-
so anno vede un ritorno sugli investimenti legati all’M2M (il 46%
degli intervistati ha indicato un “aumento significativo”, rispetto
al 36% nel 2013), sussistono tuttavia alcune barriere all’adozione,
come le sfide poste dalla distribuzione a livello globale e le pre-
occupazioni legate alla gestione della sicurezza. Infatti ogni qual-
volta un oggetto fisico è connesso a Internet, tale oggetto crea un
nuovo endpoint, che deve essere protetto, e una nuova fonte di
dati, che può essere compromessa.
Le previsioni attuali indicano che l’M2M sta diventando una tec-
nologia dominante, si sta focalizzando anche su progetti verso
clienti esterni e non solo interni (la cosiddetta “seconda ondata”),
ed è caratterizzata da un ritorno sull’investimento nel 98% dei
casi.
Inoltre si assiste a una tendenza graduale nella migrazione da ap-
plicazioni integrate verticalmente ad applicazioni “orizzontali”, più
adeguate allo stile IoT, e con benefici evidenti di minori costi, mi-
nore complessità implementativa e time to market più rapidi de-
rivanti proprio dall’adozione di piattaforme applicative standard.
Nel giro dei prossimi cinque anni ci si aspetta anche una unio-
ne della tecnologia M2M con quella del Big Data Analytics, per
governare l’immensa mole di dati traendone informazioni utili
in tempi rapidi. Sono previste infine la definizione e adozione di
standard comuni e una evoluzione significativa dei livelli di sicu-
rezza per dare una risposta esaustiva alle attuali ansie che rallen-
tano l’adozione dell’M2M in tema di protezione della riservatezza
delle informazioni e garanzia di privacy dei dati trattati (soprattut-
to in alcuni settori applicativi come quello sanitario).
Fig. 7 – Stato e previsioni aziende con soluzioni M2M
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