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BOOSTED NFC

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- ELETTRONICA OGGI 447 - luglio/agosto 2015

attualmente in uso. Infatti, le prestazioni dei sistemi di carte

contactless sono così elevate che gli utenti sono in grado, ad

esempio, di attivare i tornelli dei sistemi di trasporto pubblici

senza togliere le proprie carte contactless dal portafoglio o

dalla borsa.

Le aspettative dei consumatori sono notevolmente cresciute:

i sistemi contactless devono funzionare in modo immediato

e perfettamente affidabile, nonché permettere agli utenti di

avvicinare il loro dispositivo contactless al lettore in qualsiasi

posizione, coprendolo completamente con la mano, la borsa

o il portafoglio. Si tratta di una sfida non facile da affrontare

per i costruttori di smartphone. Il motivo è che un telefono

cellulare contiene diverse componenti radio e antenne, ol-

tre ad essere racchiuso in un involucro di metallo. I circuiti

stampati del telefono presentano una densità di componenti

estremamente elevata e lo spazio disponibile finisce in misu-

ra sempre crescente per essere occupato da display e batte-

rie più grandi richiesti dai consumatori. Non potrebbe esser-

ci un ambiente meno adatto per la PLM. Un fattore di forma

così ridotto offre lo spazio necessario solo per una piccola

antenna. I segnali RF concorrenti e l’abbondanza di metalli

compromettono notevolmente la capacità di un telefono cel-

lulare di accoppiarsi con l’antenna di un lettore, con effetti

altamente negativi sull’esperienza degli utenti: transazioni

fallite, transazioni che richiedono alcuni secondi per essere

completate, oltre a disagi dovuti al fatto che gli utenti sono

costretti a estrarre i loro telefoni dalle borse o dalle custodie

e avvicinarli con molta cura al lettore.

Come compensare un basso fattore di accoppiamento

I vincoli di ingombro in fase di progettazione impediscono

qualsiasi tentativo di aumentare il fattore k, che, come de-

scritto in precedenza, richiederebbe un enorme aumento

della superficie dell’antenna NFC del telefono.

Gli sforzi per migliorare le prestazioni dei telefoni in modali-

tà di emulazione della carta si concentrano di conseguenza

sull’aumento dell’ampiezza della modulazione del carico. La

soluzione è offerta da una nuova metodologia, denominata

Modulazione dei Carichi Attivi (Active Load Modulation o

ALM).

ALM è alimentata dalla batteria di un dispositivo mobile.

Nell’ALM, un segnale portante in sincrono con il campo ma-

gnetico del lettore viene inviato durante lo stato di modula-

zione e disattivato durante lo stato di non-modulazione (Fig.

2). Tale modalità è denominata AND. Esi-

ste una versione più efficiente di questa

tecnica, chiamata modalità XOR, dove

una portante in sincrono con il campo

magnetico del lettore viene trasmessa

durante lo stato di modulazione, mentre

un segnale sfasato di 180° è trasmesso

durante lo stato di non-modulazione. La

modalità XOR raddoppia l’ampiezza del-

la modulazione del carico rilevato dal

lettore rispetto alla modalità AND. Ciò

permette l’uso di un’antenna di dimen-

sioni ancora più ridotte.

Questo segnale ALM è accoppiato

all’antenna del lettore. In funzione della

sua differenza di fase con il campo ma-

gnetico del lettore, il segnale accoppia-

to tramite ALM viene aggiunto o sottrat-

to dal segnale del lettore per formare il

segnale della modulazione di carico.

Il vantaggio principale dell’ALM è la

possibilità di ottenere la stessa ampiez-

za di modulazione del carico di un di-

spositivo PLM con un fattore di accoppiamento 100 volte più

piccolo (Fig. 3).

Di norma, per un’implementazione efficace della PLM, la su-

perficie di antenna necessaria per una carta contactless è

4000 mm

2.

Un circuito ALM può ottenere la stessa ampiezza

di modulazione del carico presso il ricevitore del lettore, ga-

rantendo agli utenti le stesse prestazioni con un’antenna di

appena 40 mm

2

.

Un’antenna di tali dimensioni ha un costo per il costruttore

pari quasi a zero; può essere realizzata anche come un’an-

tenna a circuiti stampati sulla scheda madre. Non richiede

alcuna schermatura in ferrite. Per dare un’idea, il costo di

un’antenna di grandi dimensioni dotata di ferrite e connet-

Fig. 3 - L’ALM permette l’utilizzo di un’antenna 100 volte più piccola rispetto a un tradizionale

sistema PLM