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ENERGY HARVESTING

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- ELETTRONICA OGGI 447 - luglio/agosto 2015

da 60 a 100 µW di potenza elettrica. Una prima impor-

tante evoluzione dei VEH è l’Electromagnetic Vibration

Energy Harvester, o EVEH, nel quale si salda al substrato

di base una spirale conduttiva mentre sulla controparte

che può vibrare per effetto dei movimenti del telaio si

salda un magnete di ferro. In questo modo si ottiene un

campo magnetico tempovariante che si traduce in tensio-

ne ai morsetti esterni. Il progetto europeo Vibration Ener-

gy Scavenging, o

VIBES ,

capitanato dalla celebre univer-

sità inglese di Southampton, sta studiando da tempo gli

EVEH e ha già presentato un prototipo capace di fornire

ben 55 µW di potenza.

In pratica, la base fissa è costruita verticalmente e ospita

una spirale costituita da un filo di rame spesso 12 µm, av-

volto per 2800 volte in un diametro totale di soli 2,8 mm,

mentre il magnete libero di vibrare pesa 60 milligram-

mi e può oscillare a 50 Hz per un’erogazione continua

di 700 mVrms. Questa tensione viene rettificata da un

ponte di diodi e immagazzinata in un supercondensatore

da cui può essere utilizzata. Nel prototipo viene, infat-

ti, usata per alimentare un piccolo microcontrollore, un

accelerometro e un trasmettitore wireless, che possono

così funzionare autonomamente e svolgere un servizio di

monitoraggio.

All’

École Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL)

hanno realizzato un sistema completo su tre basette di

1 cm

2

impilate una sull’altra con in alto un sensore Asic

e un trasmettitore UWB (Ultra-Wide Band), in mezzo un

microcontrollore e in fondo un harvester vibrazionale

piezoelettrico che funziona da alimentatore. A quest’ul-

timo basta un’accelerazione vibrazionale di 230 milli-g

alla frequenza di risonanza di 160 Hz per generare una

corrente di 16 µA che a 5 Vrms fornisce una potenza di

81 µW mentre a 3,3 Vrms si ottengono stabilmente 54

µW. Dato che allo stadio UWB basta funzionare per un

secondo ogni 110 per trasmettere tutti i pacchetti dati

raccolti, ne consegue che mediamente consuma circa 8,2

Fig. 4 – Il progetto europeo

Vibes ha presentato un EVEH in

grado di fornire 700 mVrms e 55 µW

sufficienti per alimentare un piccolo

microcontrollore, un accelerometro

e un trasmettitore wireless

Fig. 5 – Un sistema completo

realizzato all’EPFL con uno stadio

UWB, un microcontrollore e un

harvester piezoelettrico capace

di alimentare il tutto con 16 µA

e 54 µW

Fig. 6 – Il prototipo di VEH polimerico capacitivo realizzato da DTU

Nanotech danese consente di estrarre energia dalle vibrazioni oriz-

zontali di basso valore