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AUTOMOTIVE
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- ELETTRONICA OGGI 447 - LUGLIO/AGOSTO 2015
inviato al modulo ricevitore situato nell’auto. Il modulo rice-
vitore autentica il segnale. In caso di riconoscimento positi-
vo, questo istruisce l’ECU affinché attivi il blocco.
Il passive keyless entry (Fig. 4) permette all’utente di sbloc-
care la portiere dell’auto senza premere alcun pulsante. Il
modulo interno alla portiera inizia la comunicazione invian-
do un segnale ad intervalli di tempo fissi ricercando il te-
lecomando abbinato. Quando viene chiuso, il telecomando
restituisce un segnale di riconoscimento. In caso di positiva
autenticazione da parte del blocco ricevitore, questo segna-
la alla portiera dell’auto di sbloccarsi.
È
necessario generare la trasmissione di un segnale di bas-
sa frequenza dal modulo nella portiera dell’auto. Questo
può essere ottenuto utilizzando il modulo PWM interno di-
sponibile in diversi microcontrollori come i PIC12, PIC16 e
PIC18 di Microchip. Per eseguire le operazioni di filtraggio e
di decriptazione sul lato del ricevitore, è possibile utilizzare
dispositivi di front end analogici integrati di tipo stand-alone
ospitati in package a 8 o 16-pin per ottimizzare gli ingombri
sul telecomando. Per comunicazioni UHF tra il telecomando
e il modulo ricevitore nella portiera, Microchip è in grado
di fornire trasmettitori che consentono all’utilizzatore di ge-
nerare modulazioni ASK o FSK. I corrispondenti ricevitori
sono disponibili per eseguire filtro e decriptazione dei dati
ricevuti in modalità wireless.
Dalle quattro alle due ruote
I microcontroller trovano applicazione non solo nelle auto.
Scooter, moto e motocicli, comunemente usano un sistema
di iniezione del motore basato sul metodo a scarica capaciti-
va. Esso utilizza l’energia trasferita da un magnete a un con-
densatore di accumulo. Quando viene rilasciata, un impulso
ad alta tensione passa attraverso un trasformatore step-up
a una candela che innesca la miscela combustibile all’inter-
no del cilindro. L’utilizzatore può monitorare la velocità del
motore per calcolare l’esatta temporizzazione per la cande-
la e aumentare l’efficienza del motore, risparmiare energia
e ridurre le emissioni. I microcontrollori possono ospitare
una vasta gamma di periferiche on-chip che mettono a di-
sposizione dei progettisti numerose opzioni per aumentare
la flessibilità e soddisfare in maniera adeguata i requisiti di
questo genere di sistemi. Per esempio, la velocità del motore
può essere monitorata elettronicamente con un microcon-
trollore che fornisce anche un’accurata temporizzazione per
la candela. La scintilla di accensione può essere innescata
in qualsiasi momento per un particolare regime del motore
permettendo la personalizzazione dell’angolo di accensione
per differenti progetti di motori in modo da garantire una
migliore efficienza del carburante ed emissioni ridotte.
Tergicristalli
Il sistema di controllo dei tergicristalli (Fig. 5) costituisce
un ottimo esempio di utilizzo dei microcontrollori. Il sistema
controlla il motore del tergicristallo e la pompa del liquido
di pulizia e, mediante il bus Lin, può conferire un maggior
livello di “intelligenza” al sistema stesso, interagendo con i
sensori di pioggia e le spazzole. La comunicazione bidirezio-
nale attraverso un gateway Lin permette un miglior controllo
del sistema e l’aggiunta di capacità di diagnostica.
I microcontrollori PIC16 e PIC18 hanno periferiche on-chip
per fornire maggiore “intelligenza” ai sistemi di tergicristalli.
Poiché i sistemi di tergicristalli vanno oltre i semplici motori
che azionano le spazzole, i requisiti per aumentare l’intelli-
genza e connettività dovranno essere affrontati dal proget-
tista di sistema.
Grazie agli ingombri ridotti, un microcontrollore può essere
direttamente integrato nell’alloggiamento del motore e ga-
rantire nel contempo la riduzione di peso del sistema. Grazie
alle periferiche on-chip in grado di supportare i protocolli
Lin, i progettisti possono scegliere il microcontrollore e tran-
sceiver Lin più adatti a soddisfare i requisiti generali di si-
stema.
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Fig. 5 – Sistema di controllo di tergicristalli