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WIRELESS
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- ELETTRONICA OGGI 446 - GIUGNO 2015
Connettività wireless
per applicazioni IoT:
le alternative possibili
M
olti sviluppatori che ope-
rano nel settore embed-
ded hanno scoperto che,
oltre all’ovvia esigenza di realizzare
un progetto funzionante secondo
le specifiche, nel caso di un’appli-
cazione IoT (Internet of Things)
è
sempre necessario prevedere la
connessione in modalità wireless
al fine di trasferire i dati prove-
nienti dai sensori a un’applicazione
basata su cloud. I progettisti quin-
di devono decidere se realizzare
in modo autonomo i transceiver
wireless oppure integrare nel loro
design un modulo wireless pre-
certificato.
Tecnologie di comunicazione a confronto
Nel momento in cui si prende in esame la modalità di co-
municazione di un progetto IoT, il primo nodo da sciogliere
riguarda il protocollo da utilizzare.
Oggigiorno sono disponibili numerose tecnologie di comu-
nicazioni tra cui le più diffuse sono sicuramente Wi-Fi, Blue-
tooth e ZigBee. Il progettista deve in primo luogo valutare
la quantità di dati da trasferire e il range (ovvero il raggio
d’azione) di trasmissione. In molte applicazioni è sempre ne-
cessario ricorrere a un compromesso tra range, velocità di
trasferimento dati e caso d’uso (use case, in pratica lo scena-
rio di utilizzo). Il caso d’uso potrebbe a sua volta evidenziare
un certo numero di criteri come ad esempio la frequenza con
la quale i dati devono essere trasmessi e il budget di alimen-
tazione disponibile, un elemento critico quando si utilizzano
dispositivi alimentati a batteria. Per esempio, per il controllo
di un dispositivo o per ricevere dati da un sensore alcune
volte al giorno, il protocollo BLE (Bluetooth Low Energy) può
essere una soluzione interessante. Qualsiasi smartphone è in
grado di supportare questo tipo di comunicazione per cui le
funzioni di controllo o di elaborazione e memorizzazione dei
Rui Ramalho
Product manager
Connectivity modules
Murata EuropePer aggiungere la connettività wireless a un progetto
IoT i progettisti devono decidere se realizzare
in modo autonomo i transceiver wireless oppure
integrare nel loro design un modulo wireless
pre-certificato
Fig. 1 – Il modulo wireless Wi-Fi LBWB1ZZYDZ di Murata