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- ELETTRONICA OGGI 444 - APRILE 2015

TECH INSIGHT

RARE EARTH

T

utto ebbe inizio un gior-

no del 1792, quando il

finlandese Johan Gadolin,

appassionato di chimica e

geologia, ricevette dai colle-

ghi uno strano campione di

minerale di colore nero per

i suoi esperimenti. Il mine-

rale proveniva dalla cava di

Ytterby, un villaggio su un’i-

sola vicina a Stoccolma; i mi-

nerali estratti erano stati uti-

lizzati da oltre cento anni per

la produzione di porcellane

pregiate, note per le colora-

zioni insolite che assumeva-

no con il riscaldamento.

Gadolin calcinò il minerale

e ne estrasse un ossido dal

comportamento diverso dai

composti a lui noti sino ad al-

lora, e ne dedusse che con-

teneva un nuovo elemento,

che chiamò Yttria, dal nome

della località di ritrovamen-

to. Si capì in seguito che l’os-

sido isolato da Gadolin era in

realtà una miscela di ossidi

di metalli allora sconosciuti,

che oggi vengono denomi-

nati “terre rare”. Il minerale

da lui analizzato fu poi chia-

mato in suo onore Gadolinite

(Fig. 1).

Grazie alla sua scoperta, ne-

gli anni successivi altri stu-

diosi analizzarono i minerali

della cava di Ytterby, isolan-

do vari metalli dalle proprie-

tà molto simili tra loro, a cui

diedero nomi che ricordava-

no la località di ritrovamento

nonché le terre di origine:

si scoprirono così elementi

quali Yttrio (Y), Erbio (Er),

Terbio (Tb) e Ytterbio (Yb,

Fig. 2) dal nome della cava,

e in seguito Holmio (Ho, da

Stokholm), Tullio (Tm, da

Thule, nome mitico delle iso-

le scandinave) e Gadolinio

(Gd, in onore di Gadolin).

Oggi, all’ingresso della cava

di Ytterby è stata colloca-

ta una targa in ricordo dei

metalli scoperti per la pri-

ma volta in questa località,

che hanno posto le basi per

il completamento di una se-

zione importante della tavola

periodica degli elementi.

Una serie “compatta”

di metalli

I metalli delle “terre rare” –

molti dei quali hanno nomi

alquanto fantasiosi nonché

poco noti – rappresentano

Terre rare: una sfida

per l’industria elettronica

Paolo De Vittor

I metalli delle “terre rare” sono passati

nel giro di pochi decenni da curiosità

della chimica a elementi di vitale

importanza per l’intero settore

dell’elettronica; la disponibilità di

questi elementi sta diventando un

serio problema, al punto da spingere i

ricercatori a trovare nuove alternative

Fig. 1 – Gadolinite, il minerale di Ytterby in cui furono individuati i primi

lantanidi (Foto Mindat)

Fig. 2 – Itterbio metallico, il cui nome deriva dalla località di ritrova-

mento del primo minerale da cui fu ricavato questo elemento