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DIGITAL

TERABIT

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- ELETTRONICA OGGI 441 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

nettore del backplane è tipicamente

diafonia con propagazione in avanti.

Dato che la diafonia in un sistema

basato su backplane prevede en-

trambe le componenti NEXT e FEXT,

i progettisti devono prestare grande

attenzione nel ridurre il contributo

al rumore dato dalla diafonia rispet-

to al rumore totale. Fra le linee ag-

gressore e vittima esistono sia la ca-

pacità mutua Cm (campo elettrico),

sia l’induttanza mutua Lm (campo

magnetico).

L’induttanza mutua indurrà una cor-

rente sulla linea vittima opposta alla

linea aggressore (legge di Lenz). At-

traverso la capacità mutua passerà

corrente che fluisce in entrambe le

direzioni della linea vittima. Le correnti delle linee vittima

su corto raggio e su lungo raggio si sommano per pro-

durre i componenti NEXT e FEXT.

I(Next) = I(Cm) + I(Lm) mentre I(Fext)= I(Cm) – I(Lm)

La componente NEXT è sempre positiva. FEXT può essere

o positiva o negativa.

Perdite differenziali di inserzione

La perdita di inserzione del canale costituisce un parametro

importante per l’affidabilità della connessione. Quest’ulti-

ma è dominata da due fattori: la perdita del conduttore e

le perdite del dielettrico. Quando si usa un materiale dielet-

trico come Megtron 6 di Panasonic, la tangente di perdita è

0,004. In figura 5 è riportata l’inserzione di una traccia lunga

un metro. La ruvidità della superficie è di 1 micron (profilo

molto ridotto). Dato che lo spessore massimo della scheda

madre può essere di soli 0,9 cm, la larghezza di traccia del

backplane 10G è stata ridotta a 0,08 mm per consentire

l’alloggiamento di 40 strati all’interno di una scheda madre

spessa 0,9 cm preservando un’impedenza differenziale in

modalità dispari di 100 ohm. Per il backplane 25G, una lar-

ghezza di traccia di 0,18 mm consente il posizionamento di

6 strati di instradamento in uno spessore massimo di 0,9 cm.

La figura 5 mostra che la perdita differenziale di inserzione

nella scheda madre 10G è superiore rispetto a quella di una

scheda madre 25G. Questo è dovuto alle larghezze di traccia

inferiori del backplane 10G imputabile al maggiore numero

di strati di instradamento dei segnali all’interno dello spes-

sore massimo della scheda madre.

In definitiva, i dispositivi Virtex UltraScale supportano ap-

plicazioni da 1 Tbps, consentendo il funzionamento su

backplane 25G/28G senza ritemporizzatore. Queste appli-

cazioni emergenti da 1 Tbps richiederanno transceiver che

possano pilotare direttamente backplane 25G/28G per moti-

vi di instradabilità dei segnali, diafonia, perdite differenziali

di inserzione e adattamento delle impedenze. Altri elementi

da tenere in considerazione sono un numero eccessivo di

strati e la presenza di connettori più grandi, oltre ai problemi

di affidabilità in produzione legati al rapporto di aspetto dei

fori di via.

Q

Fig. 5 – La perdita di inserzione di backplane 25G e d 10G è evidenziata

in corrispondenza delle rispettive frequenze di Nyquist

Fig. 4 – Una scheda di linea OTN è collegata direttamente amoduli ausiliari OTN con prestazioni al di

sotto di 1 Tbit attraverso connessioni su backplane 28G