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DIGITAL

MCU

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- ELETTRONICA OGGI 441 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

continuità con le memorie HyperBus, inclusa la memoria

H1yperFlash, in modo da rendere possibile una semplifi-

cazione dei progetti degli utenti e da velocizzare le presta-

zioni nei sistemi automotive, senza incrementi nei requisiti

di energia.

L’elevato livello di integrazione permette di abbassare i

costi BOM (bill of material) e della scheda PCB, riducendo

l’uso di chip di memoria esterna, in modo da portare una

gestione più sofisticata delle immagini e un’esperienza di

guida più evoluta non soltanto sui

veicoli di fascia alta o di lusso, ma

anche su vetture d’uso quotidia-

no. L’accelerazione della grafica

2D serve per realizzare varie fun-

zionalità (rendering dei menu, dei

font, anti-strobe, effetti 2D, grafica

vettoriale, supporto ‘direct war-

ping’ per HUD), mentre i contenuti

3D sono passati direttamente a un

specifico motore display grafico.

Più in dettaglio, gli ultimi mem-

bri della famiglia Traveo si iden-

tificano nelle varianti S6J324C e

S6J326C, e saranno disponibili in

campioni nel quarto trimestre di

quest’anno. Mentre la versione

S6J324C abilita la grafica 2D, la

variante S6J326C supporta sia la

grafica 2D, sia 3D. Entrambe in-

tegrano l’interfaccia HyperBus.

In ogni caso, la scalabilità della

soluzione permette all’utente un agevole aggiornamento

dalla modalità 2D a quella 3D. In aggiunta, tutte le varianti

del dispositivo sono caratterizzate dal medesimo footprint,

packaging e pin-out. Peculiarità che, ancora una volta, si

propongono di semplificare il lavoro dei progettisti: in ef-

fetti, al momento di migrare da un dispositivo a un altro,

poter evitare di alterare i layout delle schede permette di

minimizzare il time-to-market necessario per arrivare al

rilascio dei prodotti finali. Le componenti grafiche sono

complementate da un sistema au-

dio d’avanguardia, costituito da

un DAC audio a 16 bit e un mixer

multicanale.

Ma ci sono anche altre caratte-

ristiche. Ad esempio, le ampie

capacità di comunicazione, gra-

zie al supporto di vari protocol-

li (CAN-FD, Ethernet AVB, LIN,

CAN, MOST) e interfacce grafiche

(LVDS, RSDS, Digital RGB). Dal

punto di vista dei requisiti di sa-

fety e security, i chip supportano

le funzionalità SHE (Secure Har-

dware Extension), con motore di

cifratura e decifratura AES, ‘secu-

re boot’e MAC. Tutte queste fun-

zionalità hardware vengono poi

complementate da un ricco ecosi-

stema di supporto software.

Q

Fig. 3 – Il sottosistema grafico

Fig. 2 – I cluster ‘ibridi’ controllati dalle MCU Traveo