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- ELETTRONICA OGGI 432 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
TECHFOCUS
in fase di tutti i vettori errore calcolati ossia il loro
spettro perché ciò può consentire di capire se ci
sono disturbi ben precisi nel canale come interfe-
renze, rumore o accoppiamenti con altri segnali già
noti da verifiche pregresse.
In pratica, le misure dell’EVM sono indispensabili
per testare gli apparecchi e i dispositivi RFIC, Ra-
dio Frequency Integrated Circuit, dei sistemi di co-
municazione wireless 802.11ac ma è proprio con
i protocolli più sofisticati come WLAN, WiMAX e
LTE che le difficoltà nel riconoscimento dei vettori
diventano critiche ed è perciò che Christopher D.
Ziomek, fondatore di ZTEC Instruments, ha deciso
di perfezionare lo sviluppo di tecnologie analiti-
che un po’ più precise per le misure nella banda
della radiofrequenza. Le nuove tecnologie di co-
municazione 802.11a/g/n/ac, infatti, usano la mo-
dulazione OFDM, Orthogonal Frequency Division
Multiplexing, che scompone le sequenze più dense
di simboli in tante piccole sequenze trasmesse su
altrettante sottoportanti ortogonali in parallelo più
robuste e immuni alle interferenze rispetto a un uni-
co flusso, ma molto più difficili da analizzare nelle
verifiche di qualità.
Il consorzio Ieee stabilisce dei limiti per l’EVM che
non devono essere superati se si vuole fornire una
qualità sufficiente alle connessioni WLAN e pre-
scrive -19 dB per la 16-QAM, -25 dB per la 64-QAM
e -30 dB per la 256-QAM. Non v’è dubbio che in un
banco di test su questo tipo di segnali occorrano
come minimo un generatore di segnali vettoriali
(VSG) e un analizzatore di segnali vettoriali (VSA)
capaci di confrontare i vettori dei simboli con buo-
na precisione utilizzando caratteristiche e presta-
zioni calibrate apposta a tal scopo.
Test calibrati su prestazioni variabili
ZTEC ha realizzato un generatore vettoriale VSG e
un analizzatore vettoriale VSA specializzati sui se-
gnali a radiofrequenza fino a 6 GHz e rispettivamen-
te battezzati ZT8751 e ZT8651. In questi strumenti
è installato l’innovativo software ZProtocol pensato
per visualizzare gli effetti che i segnali di test gene-
rati causano in ricezione con adeguata precisione
in ampiezza e fase su tutta la banda di interesse. Al
loro fianco è stato recentemente aggiunto l’oscilla-
tore locale ZT8801 con banda di lavoro fra 2,0 e 8,0
GHz e risoluzione di 1 Hz nel range di potenza che
va fra -10 e +10 dBm.
La prerogativa principale di
quest’ultimo strumento è di mi-
gliorare di almeno 5 dB la misu-
ra del modulo del vettore erro-
re nei sistemi di comunicazione
a radiofrequenza in qualsiasi
condizione di rete. In pratica, il
PXI Local Oscillator ZT8801 vie-
ne fornito in formato YIG e con-
sente di creare segnali di test
ultra precisi per effettuare test a
radiofrequenza su portanti mul-
tiple con una velocità di com-
mutazione e sintonizzazione
inferiore a 1 ms e risoluzione
nel rumore di fase contenuta in
-124 dBc/Hz @ 6 GHz.
Considerando i requisiti di
precisione oltremodo critici di
questi strumenti, la società di
Albuquerque, in New Mexico, ha pensato bene di
sviluppare e inserire nella suite ZProtocol il nuo-
vo tool software Digital Pre-Distorsion, DPD, utiliz-
zabile per la caratterizzazione degli amplificatori
di potenza ossia la verifica della loro linearità di
funzionamento. Questo tool è fondamentale per ot-
tenere misure precise dell’EVM perché gli amplifi-
catori consumano buona parte dell’energia fornita
dall’alimentazione e la loro risposta dinamica ossia
la rapidità che offrono nell’amplificare i segnali in
RF MEASUREMENT
Fig. 3 – La piattaforma modulare ZT8221 ospita insieme l’oscillatore locale, il gene-
ratore di segnali e l’analizzatore di segnali tutti gestibili con il ZProtocol
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