EMBEDDED
FEBBRAIO
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HARDWARE
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CHIP CUSTOM
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onostante i media che si rivolgono al mer-
cato consumer mettono spesso in luce alcuni tra
prodotti più stravaganti legati al mondo IoT, come
ad esempio spazzolini da denti o agitatori per coc-
ktails collegati in modalità wireless, è verosimile
che quello industriale sarà il settore in cui il “feno-
meno” IoT verrà adottato su larga scala. L’iniziati-
va Industry 4.0, che ha visto la luce in Germania,
rappresenta un elemento fondamentale per lo svi-
luppo del settore manifatturiero, ma non bisogna
dimenticare che le applicazioni IIoT (Industrial
Internet of Things) coinvolgono anche HVAC, tra-
sporti, conteggio “intelligente” delle utenze (smart
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molto tempo fa andava sotto il nome di comunica-
zioni M2M (Machine-to-Machine) e molto altro an-
cora. L’adozione di IIoT comporterà una maggiore
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rations (ovvero tutte quelle risorse che generano
prodotti e servizi), gestione degli asset, assistenza e
manutenzione proattiva dei sistemi industriali.
L’importanza dei sensori
I blocchi base di IIoT sono i sensori il cui compito è
rilevare ciò che sta accadendo nel mondo, conver-
titori di dati (da analogico a digitale e viceversa),
processori locali, memorie per l’immagazzinamen-
to dei dati, collegamenti wireless o cablati verso
azionamenti o centri remoti che si occupano della
raccolta e dell’analisi dei dati. Per l’elaborazione
remota è possibile utilizzare le risorse del cloud
computing. Solitamente, la maggior parte dei siste-
mi elettronici che sono in qualche modo connessi ai
sensori sono realizzati su schede a circuito stampa-
to che utilizzano componenti discreti. I microcon-
trollori ospitati a bordo di queste schede, ovvero
gli “engine” di elaborazione, ora includono in un
singolo chip numerose funzioni periferiche, come
ad esempio convertitori dati, memorie e processori.
Numerose anche le opzioni di connettività disponi-
bili, dalle interfacce seriali a quelle per bus CAN
(Controller Area Network). Molti microcontrollo-
ri, inoltre, sono dotati di funzioni di connettività
wireless. in ogni caso, parecchi sistemi richiedono
la presenza di numerosi componenti esterni oltre
ai microcontrollori per poter espletare i compiti ai
quali sono preposti. All’aumentare del livello di au-
tomazione, cresce anche il numero degli ingressi e
delle uscite dei sistemi elettronici industriali (Fig.
1). Gli ingressi sono forniti da commutatori, tastie-
re, touchpad, encoder, scanner e sensori. Questi
ultimi misurano pressione, temperatura, umidità,
qualità dell’aria, accelerazione, oppure una miria-
de di altri parametri ambientali. Le uscite posso-
no comprendere circuiti di pilotaggio (driver) per
display, radiatori, motori e azionamenti oppure
commutatori. Inoltre vi possono essere funzioni di
connettività sia cablata sia wireless. Tra ingresso e
uscita sono spesso presenti numerosi circuito per il
condizionamento del segnale utilizzati per sempli-
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possono essere semplici come traslatori di tensioni
oppure complessi per poter effettuare funzioni per
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Gli svantaggi dell’approccio standard…
Oggigiorno, anche una scheda di controllo abba-
stanza semplice può contenere centinaia di com-
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quistati e mantenuti in inventario prima di venire
Chip custom: una valida
alternativa per i sistemi industriali
Come valutare in modo semplice la convenienza di utilizzare un chip custom
per applicazioni IIoT (Industrial Internet of Things) e Industry 4.0
Darren Hobbs
Director of Marketing and Strategy
S3 Semiconductors