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EMBEDDED
62 • NOVEMBRE • 2016
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IN TEMPO REALE
Moduli COM: in sintonia con l’utente
La possibilità di utilizzare moduli COM pronti per
l’uso, disponibili in svariate tipologie e con diversi
livelli di potenza, per soddisfare molteplici applica-
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di progettazione e sviluppo. E ciò grazie alla capa-
cità di integrare con facilità nelle baseboard tali
moduli, tramite connettori standard, scegliendo di
volta in volta il modulo COM più indicato per rea-
lizzare una determinata applicazione. Queste solu-
zioni SFF ‘off-the-shelf’ per l’embedded computing
comprendono software, driver e BSP (board sup-
port package) e, oltre a consentire all’utente di ac-
cedere alle più recenti tecnologie (processori, SoC,
memorie), permettono a chi deve realizzare l’appli-
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In effetti, rispetto all’alternativa di partire da zero,
realizzando un progetto ‘from scratch’, e dovendo
poi affrontare e superare lunghi e complicati pro-
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plementazione custom, l’opportunità di utilizzare
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tare un vantaggio non da poco, in termini di rispar-
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c’è anche da considerare il fatto che, in genere, i for-
nitori di moduli COM erogano servizi di consulenza
e supporto in grado di spaziare dalle fasi iniziali di
progettazione, alla personalizzazione del modulo,
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ne del ciclo di vita del prodotto o della soluzione.
Tra l’altro, proprio i servizi di system integration,
scrive un analista della società di ricerche VDC
Research, stanno diventando più richiesti, a causa
della crescente complessità dei moderni e connessi
sistemi embedded, e registrano un uso maggiore
nei progetti IoT. In aggiunta, requisiti ancora più
elevati in termini di potenza di elaborazione, ridu-
zione dell’ingombro di spazio, e scalabilità stanno
costringendo i fornitori di hardware embedded ad
adeguarsi alla situazione, e ad adottare schede ba-
sate su form factor come MicroATX, VPX, e xITX.
In particolare, sottolinea VDC, nell’area dei sistemi
embedded SFF, i moduli COM sono emersi come
una comoda soluzione per rispondere alla necessi-
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Express-BD7, tra i primi
moduli ‘server-grade’
Uno dei primi ‘computer-on-module’ basati sulla
specifica COM Express 3.0 con il nuovo pinout
Type 7, definita dal gruppo PICMG (PCI Industrial
Computer Manufacturers Group), è stato annun-
ciato lo scorso agosto da
Adlink
. Il prodotto si
chiama Express-BD7 e mira a portare una piat-
taforma ‘server-grade’ e funzionalità 10 Gigabit
Ethernet (10GbE) su un form factor COM. Questa
scheda indirizza inoltre le esigenze degli utenti che
devono costruire sistemi con vincoli d’ingombro di
spazio in applicazioni come l’automazione industria-
le e la comunicazione dati: tra queste, i sistemi di
virtualizzazione e di ‘edge computing’, che richiedo-
no CPU con core ad alta densità ma al contempo
in grado di contenere i consumi di energia.
Il pinout Type 7, sottolinea Adlink, supporta fino a
4 porte 10GbE e altre 8 porte PCIe, portando il
supporto totale PCIe fino a 32 linee PCIe. Inoltre
è stato progettato in modo specifico per sfrut-
tare tutte le funzionalità dei SoC server-grade a
basso consumo, con un TDP (thermal design po-
wer) sotto i 65 watt. I SoC della scheda Express-
BD7 supportano fino a 16 core, 32 linee PCIe e
molteplici porte GbE. Tra le altre caratteristiche,
aggiunge Adlink, il pinout Type 7 presenta anche
l’implementazione 10GBase-KR per i segnali, che
permette allo sviluppatore della carrier board di
scegliere fra tre modalità di trasmissione (KR-to-
KR, KR-to-optical fiber, KR-to-copper). La scheda
presenta anche il bus NC-SI (Network Controller
Sideband Interface), in modo da consentire il sup-
porto IPMI (Intelligent Platform Management In-
terface) e BMC (Board Management Controller)
sulla carrier board.
Fig. 2 – Il modulo COM Express conga-TS170
(Fonte: congatec)