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62 • NOVEMBRE • 2016

SMART GRID |

IN TEMPO REALE

tradizionale, la smart grid si carat-

terizza per una dotazione ben più

ricca di dispositivi di rilevamento.

Questa ‘intelligenza’ superiore,

resa possibile da uno sviluppato si-

stema di sensori abbinato a evoluti

algoritmi software, conferisce alla

grid, ad esempio, facoltà di con-

trollo pervasivo e funzionalità di

self-healing. In altre parole, grazie

a sensori e meccanismi di control-

lo automatici, e al monitoraggio in

tempo reale dei dati relativi alla

distribuzione dell’energia, alle

condizioni della grid e al suo stato

di carico, il sistema è in grado di

individuare e isolare malfunzio-

À

l’infrastruttura di distribuzione in

maniera opportuna, per minimiz-

zare l’impatto sulla qualità dei servizi erogati agli

À

-

re richieste per modernizzare una grid dipende di

volta in volta dal tipo di settore che si sta indiriz-

zando. Le iniziative di ammodernamento possono

riguardare interventi di sviluppo e aggiornamento

\= À

i servizi elettrici a nuove fasce di utenti, nonché a

& À

stessi. Sempre in funzione dei mercati, le iniziative

di modernizzazione possono non limitarsi agli inter-

venti di miglioramento delle infrastrutture T&D,

ma prevedere l’implementazione di un insieme di

piattaforme e tecnologie digitali (infrastrutture di

comunicazione IP-based, sistemi ICT), necessarie

per amministrare meglio la crescente complessità

delle reti e dei dati, e anche per gestire meglio le re-

À

A

-

giscono con le applicazioni online, e tramite le app

in mobilità, per sfruttare promozioni o programmi

di ottimizzazione dei consumi energetici.

Mattoni base

Gli elementi essenziali di una smart grid costitu-

iscono un insieme composito di ‘building blocks’,

mutuati da due mondi distinti: da un lato la tec-

nologia elettronica, dall’altro, la tecnologia ICT. La

International Electrotechnical Commission (IEC),

un’organizzazione internazionale dedicata alla pre-

parazione e pubblicazione di standard internazio-

nali per tutte le tecnologie elettriche, elettroniche

e ad esse correleate, ha individuato alcuni elementi

fondamentali di una smart grid. Si va dai sistemi

di gestione degli asset e monitoraggio dello stato

delle attrezzature, in grado di aiutare a ottimizzare

le spese Opex e Capex attraverso una manutenzio-

ne ‘condition-based’ (ad esempio, capace di ridurre

À & À

-

bilità), ai sistemi BACS (building automation and

control system), che includono la strumentazione e

la tecnologia di controllo e gestione di tutte le strut-

&

À

di automazione); ai sistemi di protezione dell’inte-

grità, in grado di proteggere le attrezzature princi-

pali, come i trasformatori, dai guasti di corrente, e i

sistemi di potenza da instabilità e black-out.

Vi sono poi le tecnologie di protezione e automazio-

ne della distribuzione energetica, che permettono

di operare e controllare in remoto la grid: le fun-

zionalità ADA (advanced distribution automation)

À

-

razione del sistema di distribuzione in rapporto alla

variazione dei carichi o a eventuali guasti, in modo

da minimizzare i tempi di interruzione del servi-

zio. L’infrastruttura tecnologica della grid include

anche i sistemi DMS (distribution management sy-

stem), che rappresentano il centro di controllo per

Fig. 2 – Le aree tecnologiche delle smart grid

(Fonte: Rielaborazione IEA - International Energy

Agency su dati NETL, 2010, e NIST, 2010)