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62 • NOVEMBRE • 2016

14

IN TEMPO REALE

|

FOCUS ON

relazione alle “buone pratiche” d’uso adottate. Le

À

che sono state stilate dagli analisti possono essere

À

come si posizionano i concorrenti; ma forse ancora

più rilevanti sono le osservazioni e i consigli degli

specialisti in merito alle migliori possibilità di uso

dei vari canali. Il white paper della ricerca è dispo-

nibile sul sito di Publitek all’indirizzo internet

www.publitek.com

.

Di seguito riportiamo solo alcuni dei risultati. Le 40

aziende del settore dei semiconduttori hanno tota-

$

&

$

"

; C .$G B

; #1 0

$G &

un legame forte (tasso di engagement) con i conte-

nuti pubblicati dalle aziende (Fig. 2). Come miglio-

rarlo è il grande tema. Nonostante Twitter abbia

un tasso di engagement inferiore a Facebook, Lin-

kedIn e Google+ (Fig. 3), esso è di fatto il canale sul

quale le industrie dei semiconduttori condividono

$ G

< .$G

/$G1

/ G1 <

2.000 parole sono la chiave per generare condivisio-

ne su Facebook mentre su LinkedIn e su Twitter

dovrebbero essere più lunghi per ottenere lo stesso

risultato. Un risultato inaspettato, che ha sorpreso

persino gli analisti. I blog pubblicati nella giornata

E

G

rispetto al secondo migliore giorno della settimana.

*

* C

À

di aziende in base a indici di migliore uso. Vincitri-

À

&

&

#$ !

, seguita da

Broadcom

e

Arm

, distanzia-

te fra loro di pochi centesimi.

Social media, la visione dei PR: intervista a Publitek

“Come agenzia di comunicazione e marketing

dell’industria elettronica, operiamo in un mercato

di nicchia e quindi i social media rappresentano

una piattaforma ottima su cui intervenire. Per la

nostra comunicazione aziendale sui social media

utilizziamo principalmente Twitter e LinkedIn per

condividere la nostra visione del marketing e le

notizie che ci riguardano; interveniamo anche sui

contenuti proposti da altri utilizzatori.

Riteniamo che i social media siano una componen-

te molto potente nel mix di canali di comunicazione

di un’azienda. Offrono una possibilità illimitata di

pubblicare contenuti e ciò è molto interessante se ci

sono argomenti importanti da condividere. I social

media aiutano anche a costruire la consapevolezza

del brand, a indirizzare le azioni dell’utente, ad au-

À B

dalle conversazioni real time con i clienti, fornitori,

partner e concorrenti. Tutti i canali hanno in fondo

lo stesso obiettivo che è quello di raggiungere e colle-

À

chiave e guidare le azioni desiderate. Ogni piattafor-

ma tuttavia richiede approcci differenti in quanto ci

si sta rivolgendo a audience potenzialmente diverse,

per mentalità e per bisogni di comunicazione.

Non è quindi possibile sceglierne una. Nel B2B, ad

esempio, LikendIn è ovviamente molto importante

ma anche Twitter lo è. Ciò vale per noi come agen-

zia, ma anche per i nostri clienti. La capacità dei

singoli di pubblicare propri contenuti attraverso

Pulse, il blog di LinkedIn, offre un enorme poten-

ziale. La nostra ricerca sull’industria dei semicon-

duttori ha evidenziato invece come Facebook vinca

in quanto medium attraverso il quale i singoli con-

dividono il contenuto dei blog delle aziende dei se-

miconduttori. Magari possono arrivare al contenu-

to attraverso altri canali, ma l’informazione viene

poi condivisa attraverso Facebook.

I social media sono ormai una parte fondamentale

del business per la nostra agenzia, ma rappresen-

tano anche un servizio altrettanto importante che

proponiamo e consigliamo ai nostri clienti. I conte-

nuti e tutti i tipi di piattaforme digitali (compresi

eBook, white paper, articoli tecnici online e così via)

devono operare in modo strettamente connesso per

À

B

-

sere poi convertiti in business”.

Fig. 3 – Nonostante Twitter abbia un tasso di en-

gagement inferiore a Facebook, LinkedIn e Goo-

gle+, esso è il canale sul quale le industrie dei se-

miconduttori condividono ben il 50% dei loro post

(Fonte Publitek)