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EMBEDDED
61 • SETTEMBRE • 2016
IOT |
IN TEMPO REALE
Express 3.0, ma anche COM Express Type 7, che
indirizza i server embedded di edge computing, a
partire da prodotti come Xeon D. I fattori economi-
ci, aggiunge Fent, spingono poi le aziende ad accele-
rare il ricorso alle strategie di outsourcing.
Nel campo delle memorie a stato solido, mostra
Gabriele Venturi di innodisk, il comparto va ormai
verso le NAND 3D, che permettono un ‘impilamen-
to’ delle celle in verticale, per aumentare la densità
di memoria, ed eliminano il rischio di interferenza
‘cell-to-cell’ e corruzione dei dati insito nella tecno-
logia NAND 2D, che richiede complessi algoritmi
per ovviare al problema. In aggiunta, la tecnologia
NAND 3D riduce anche il consumo di energia. Se
nelle interfacce di prossima generazione la ten-
denza è verso PCIe e NVMe (Non-Volatile Memo-
ry Express) per rimuovere, rispettivamente, la la-
tenza del controller e ridurre quella del software,
un’innovativa soluzione di storage, spiega Venturi,
concepita per soddisfare le esigenze delle applica-
zioni industriali ed embedded, è rappresentata dai
moduli SSD M2DOM di innodisk, basati sull’inter-
faccia M.2 (NGFF) ma studiati per eliminare gli
svantaggi dei moduli M.2.
L’innovazione portata dalla taiwanese Cincoze
mira invece a rivoluzionare i panel PC industriali,
attraverso il concetto costruttivo CDS (Convertible
Display System), che fornisce a questi prodotti, e
alle relative applicazioni industriali, vantaggi come
modularità, scalabilità, convertibilità, facilità d’uso
e di manutenzione.
Sicurezza funzionale d’obbligo in ogni dispositivo IoT
I requisiti di ‘functional safety’ imposti ai dispositivi
IoT in diversi campi, dall’automotive ai sistemi ‘we-
arable’, stanno avendo impatto anche sull’attività di
progettazione embedded di Egicon, per la quale una
strategia di ‘design for reliability’, focalizzata sui
casi d’uso reali in cui il device si troverà a funziona-
re, sta diventando mandatoria. E mentre Wolfgang
Heinz-Fischer, International Business Development
di TQ-Embedded, sottolinea il valore di un approc-
cio di design e manufacturing che punta a ottene-
re la massima qualità e a garantire la longevità dei
prodotti, Hans Muehlbauer di home2net, illustra la
soluzione architetturale scelta dall’azienda per con-
nettere i dispositivi IoT dei propri clienti al cloud.
In sostanza, home2net evita agli utenti le complica-
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À
di gateway e dispositivi. Questi ultimi si possono
invece direttamente connettere ai server del cloud
home2net, e in modo sicuro, tramite tecnologia di
cifratura allo stato dell’arte. Tra l’altro, home2net è
anche in grado di fornire servizi e dashboard digitali
di analisi dei big data, per eseguire, ad esempio, atti-
vità di manutenzione predittiva sui device.
Da Intel un’offerta
‘end-to-end’
La piattaforma IoT di Intel spazia a 360 gradi nei
componenti hardware (sensori, microcontroller,
dispositivi di ‘edge computing’, infrastruttura di
rete, data center), comprendendo anche un’ampia
offerta di software e servizi. Si va dai microcon-
troller Quark (D1000, D2000, SE), ‘low-power’
e con sicurezza integrata, ai minuscoli moduli Cu-
rie adatti ad applicazioni ‘always-on’, ai receiver
Wireless-GNSS 2x00, alle fotocamere RealSense
(R200, SR300), ai bus (I2C, SPI, UART, USB,
PCIe), ai dispositivi indossabili. Il tutto accom-
pagnato da vario software (kernel Zephyr, Wind
River Rocket, VxWorks; Intel System Studio for
Microcontrollers SDK; supporto per Contiki,
FreeRTOS, IDE Arduino). Nel settore edge com-
puting, l’hardware spazia dai SoC Quark X1000,
ai SoC Atom (Bay Trail, Braswell), ai moduli Edi-
son; ai processori Xeon D, ai modem 3G/LTE
(XMM6255M, XMM7115), ai dischi a stato
solido, ai gateway IoT, abbinati anche qui a un
ricco corredo software (Yocto Linux, VxWorks,
Ostro, Wind River Linux 7, Helix Device Cloud,
Intel Media SDK, ecc.). Sull’infrastruttura di
rete, l’hardware comprende gli Atom della fa-
miglia C2xxx; Xeon D e Xeon EP; i SoC custom
(Axxia) e gli FPGA (Cyclone, Arria, Stratix); men-
tre, per quanto riguarda il data center, si va dai
processori Xeon EP, ai coprocessori Xeon Phi, ai
controller Gigabit Ethernet (X710/XL710).
Gli ambiti applicativi delle soluzioni IoT
(Fonte: NXP)