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EMBEDDED
53 • SETTEMBRE • 2014
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HARDWARE
OPEN SOURCE
di schede di espansione). Gli appassionati di elettronica (in
gergo nerd) hanno lavorato a progetti DIY (ovvero fai-da-te)
come Heath Kits fin dagli inizi degli anni ‘40. Questi Heath Kits,
destinati a chi si dilettava ad assemblarli in casa, hanno cono-
sciuto una grande diffusione negli anni ‘70. Fisicamente i nerd
si incontrano durante gli swapmeet (o mercatino delle pulci) per
scambiare, vendere oggetti e scambiare idee. Questa comunità
si è andata via via ampliando (e diversificando) e si incontra nei
forum on-line e durante eventi quali SXSW o Maker’s Faire.
Senza dimenticare che i più importanti cataloghi di elettronica,
come quelli di Mouser, sono ora disponibili on-line.
L’hardware open-source ha avuto origine in ambito accademico.
Sia Arduino sia Raspberry Pi sono stati sviluppati per approfon-
dire la conoscenza di alcuni aspetti dell’hardware embedded,
in quanto l’accesso a questo tipo di hardware era abbastanza
limitato, al contrario di quanto accadeva per il software. Al fine
di generare interesse verso la componente hardware, i moderni
hardware open-source si sono proposti come mezzi accessibili
per la didattica in un settore dove ben poco era disponibile una
volta terminata l’era degli Heath Kit.
Un’integrazione differente
Gli elevati livelli di integrazione che contraddistinguono gli
odierni chip si pongono un obbiettivo simile, che è quello di for-
nire soluzioni “già pronte”, in particolar modo quelle corredate
da stack software già sperimentati e collaudati. L’accessibilità,
in ogni caso, tende a essere ostacolata dalla carenza di docu-
mentazione o di supporto facilmente fruibile dalla maggior
parte degli utenti. Ciò è dovuto semplicemente al fatto che all’in-
terno delle aziende non vi sono abbastanza risorse per assistere
personalmente tutti coloro che si accingono ad affrontare una
curva di apprendimento abbastanza ripida. L’hardware open-
source contribuisce senza dubbio ad agevolare il superamento
di tali ostacoli non solo mettendo a disposizione la necessaria
documentazione al singolo utente, ma anche mediante forum di
supporto. Questo tipo di hardware sfrutta l’aspetto “sociale” dei
forum su Internet che permette di scambiare esperienze, infor-
mazioni e consigli. I modelli di business commerciali tendono a
sfruttare i vantaggi sociali di internet, concentrando la maggior
parte degli sforzi sulle attività di marketing. Tutti coloro che
hanno acquistato una scheda e completato uno o due progetti (a
Tabella 1 – Confronto tra le principali caratteristiche di Galileo e Raspberry Pi
Galileo
Raspberry Pi (Model B)
Dimensioni
della scheda
100 x 70 mm
(con una piccolo sovrapposizione
per il jack di potenza)
85,60 x 56 x 21mm
(con una piccolo sovrapposizione
per la scheda SD)
Processore
Intel Quark X1000 – single core
Broadcom BCM2835 – single core
Descrizione
del processore
SFF, consumi molto bassi e costo contenuto, ideali per
applicazioni “wearable” e IoT (Internet of Things)
Ideale per dispositive come smartphone,
TV digitali ed eReader
Architettura
Intel classe Pentium
ARM ARM1176
Velocità
400MHz
700MHz
Ampiezza set
di istruzione
32-bit
32-bit
Real Time Clock
(RTC)
Si, è richiesta una pila a bottone da 3,3V
No
Cache
16 KB L1 cache
32KB L1 cache & 128KB L2 cache;
condivisa con CPU & GPU
RAM
512KB on-chip SRAM per sketch storage
& 256MB DRAM per sketch storage
512MB SDRAM
(condivisa con la GPU)
Memoria Flash
8MB NOR Flash (Legacy SPI)
per il bootloader FW & sketch storage
Nessuna memoria flash
permanente on-board
EEPROM
11KB
No
GPU
No
Coprocessore multimediale Dual-core VideoCore IV
di Broadcom
External Storage
Scheda Micro-SD (fino a 32GB)
e supporto per un drive USB2.0 esterno
Scheda SD e supporto
per un drive USB 2.0 esterno
Supporto video
No
HDMI – 1080p
RCA (analogico), senza audio
DSI* – per touchscreen
Supporto audio
No
HDMI e jack uscita audio da 3,5 mm
Compatibilità
Arduino Shields compatibili con gli shield Arduino Uno
Rev. 3 a 3.3V / 5V
Scheda Arduino collegata mediante USB. Schede
fornite da terze parti garantiscono il supporto per
gli shield Arduino con Pi
*DSI – Display Serial
Interface
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...86
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