EMBEDDED
50 • NOVEMBRE • 2013
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IN TEMPO REALE
EDUCATIONAL PLATFORM
alla portata di chi non ha esperienza di microcontrollori e nel
contempo danno la possibilità a chi è più capace di lavorare
più efficacemente utilizzando le funzioni più sofisticate. È pro-
prio quest’impostazione che ne fa una suite adatta tanto per i
docenti quanto per gli studenti.
Una piattaforma poliedrica
Nella Zilog Educational Platform sono forniti numerosi pro-
getti di riferimento preparati dagli esperti Zilog e riuniti nella
forma di Application Shields modulari e orientati alle applica-
zioni. Ciascuno di essi è stato fatto pensando a una particolare
categoria di applicazioni e cercando di prevedere tutte le pos-
sibili varianti tipiche di ogni ambiente applicativo. La modula-
rità consente lo sviluppo a sé stante di ciascun singolo modulo
e ne semplifica poi l’integrazione senza rischi insieme agli altri
moduli fino alla completa programmazione del microcontrol-
lore. Inoltre, anche nell’implementazione sul microcontrollore
degli schemi di riferimento Zilog mantiene lo stesso approccio
di consentire la visione approfondita dei dettagli delle funzioni
agli utilizzatori esperti e offrire una visione semplificata ma
rigorosa agli utenti meno esperti con numerose e comode
shell di comando che li guidano anche nel momento di amal-
gamare i sottoprogrammi negli algoritmi principali. Tanto
per i docenti esperti quanto per gli apprendisti inesperti è,
dunque, possibile impostare ogni ciclo di sviluppo con diversi
livelli di dettaglio sulle diverse funzioni del microcontrollore e,
per esempio, decidere in ogni lezione di approfondire un par-
ticolare argomento nei dettagli pur conservando una visione
d’insieme semplificata sulle altri parti circuitali.
Nella dotazione di serie dello Zilog Educational Platform Kit
è inclusa la System ZED Test Shield e ci sono due interfacce
complete USB con cablaggi A, Mini-B e SmartCable, nonché
uno stadio di alimentazione e una memoria solida contenente
tutti i codici sorgenti delle Application Shield. Nel Kit ci sono
gli zoccoli di supporto per poter aggiungere ciò che si vuole
e, per esempio, memorie Sram e Flash, interfacce seriali
RS232/485, SPI e I2C, connettori audio/video, display LCD,
interfacce Bluetooth o WiFi e anche sensori intelligenti tra-
mite l’apposito modulo SparkFun Sensor Kit. I linguaggi di
programmazione supportati sono l’Assembler e il C nelle loro
versioni più diffuse e ci sono fino a 47 I/O general-purpose
definibili liberamente con limiti in tensione e in corrente fino
a 5 V e 2 A. Il tutto sopporta le temperature ambientali fra -40
e +105 °C ed è quindi utilizzabile praticamente dovunque.
Infine, nella suite sono previsti due tool specifici che assi-
stono l’utente a realizzare sistemi conformi alle metodologie
di progetto e debug per il collaudo ossia Design for Test e
Debugging for Test.
Fra i numerosi Shield inclusi si trovano lo Z-PAN, o Zilog
Personal Area Network, e il WLAN, Wide/Local Area
Network, che consentono di sviluppare applicazioni adatte
alle reti Bluetooth e WiFi, nonché il WoS, World of Sensors,
che permette di configurare l’interfaccia di acquisizione per
qualsivoglia sensore esterno, pur offrendo già preconfigurate
le interfacce per i sensori più comuni nell’industria ossia per i
sensori di prossimità, di temperatura, di umidità, di movimen-
to, di illuminazione e di suono. Caratteristica comune a questi
tre mezzanini è di essere impilabili uno sopra l’altro in modo
tale da permettere di comporre sistemi complessi capaci di
soddisfare un’ampia varietà di applicazioni.
Fig. 2 – La piattaforma Zilog fornisce numerosi
progetti di riferimento con cui impostare la pro-
grammazione dei sistemi complessi pur scegliendo
fra diversi livelli di dettaglio circuitale
Fig. 3 – La scheda applicativa
World of Sensors consente
di connettere direttamente
i sensori più diffusi ma con
lo SparkFun Sensor Kit si
possono interfacciare senso-
ri intelligenti di qualsiasi tipo