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POWER 10 - MARZO 2016

IX

veicoli e quelli impiegati su aerei

potrebbero utilizzare le stesse tec-

niche di controllo e generazione

dei segnali, le differenze a livello di

dettagli di installazione e potenza

RF di uscita dipendono, in sistemi

che potrebbero apparire simili, dal-

le diverse tecnologie di implemen-

tazione.

Questa diversità all’interno di una

applicazione non è peculiare delle

applicazioni che prevedono la cre-

azione di disturbi o dell’elettronica

per uso militare; molti sistemi RF

civili evidenziano caratteristiche del

tutto analoghe.

Applicazioni RF di più bassa poten-

za possono essere ugualmente “esi-

genti” rispetto alle loro sorgenti di

alimentazione, particolarmente per

quanto riguarda le dinamiche della

corrente e la stabilità della tensione

di uscita durante rapide transizioni

della forma d’onda della corren-

te. Sistemi di comunicazione per

il personale di emergenza, radio

portatili alimentate da piccole bat-

terie NiMH o LiFePO

4

, set veicolari

alimentati da tradizionali batterie

piombo acido e alternatori installa-

ti sui veicoli, e sistemi per centri di

comando alimentati da generatori AC parzialmente

regolati, sono solo alcuni tra i numerosi esempi di

sorgenti di alimentazione utilizzate in queste appli-

cazioni.

Un terzo segmento, in in rapida crescita, include le

picocelle LTE per telefoni wireless e i punti di accesso

WiFi per spazi pubblici. Questi potrebbero compren-

dere installazioni sulle facciate di edifici urbani per

limitare l’effetto “canyon urbano” che riduce le aree

di effettivo servizio delle stazioni cellulari base tradi-

zionali operanti all’interno delle città. Versioni di mi-

nore potenza installate “a grappolo” rappresentano

un valido ausilio nel soddisfare l’elevata richiesta, of-

frendo servizi di comunicazione a complessi di uffici,

centri commerciali, stadi sportivi, teatri e luoghi sede

di eventi e spettacoli, o stazioni e nodi di trasporto.

Di questi tre esempi, le picocelle e i punti di accesso

WiFi devono soddisfare la maggiore richiesta di dati

e, di conseguenza, la più elevata densità per canale

RF. L’elevata richiesta di dati deriva non solo dal nu-

mero di potenziali utenti ma anche dai trend relativi

al consumo di dati. In particolare, il traffico si è spo-

stato dall’accesso alle pagine Web statiche a ai dati

allo streaming video, che già ora è responsabile di

un terzo del traffico totale su Internet ed è destina-

to a rappresentare una quota superiore al 50% entro

il 2017.

(1)

Le picocelle richiedono caratteristiche di

trasmissione a bassa distorsione, un elemento critico

per ottimizzare l’utilizzo della larghezza di banda di

un sito, il numero delle connessioni e il throughput

di dati.

Le tecnologie dei semiconduttori di potenza

I progettisti possono scegliere tra differenti tecnolo-

gie a semiconduttori per implementare amplificatori

di potenza RF – lo stadio attivo finale che pilota l’an-

tenna trasmittente — in base alla potenza di uscita

e allo spettro operativo del trasmettitore. A secondo

delle esigenze dello stadio di uscita è possibile utiliz-

zare semiconduttori al silicio oppure semiconduttori

composti, ognuno dei quali caratterizzato da specifici

requisiti di alimentazione.

Fig. 2 - I moduli “mix-and-match” forniscono la flessibilità necessaria

ai progettisti per adattare differenti sorgenti di alimentazione e carichi

garantendo, nel contempo, mantenendo una eccellente risposta ai tran-

sitori

(2a - Un alimentatore da 360 W (picco) utilizza un convertitore SAC per

ridurre la capacità dei condensatori “bulk” di un fattore pari a 64; 2b - Un

sottosistema di potenza con ingresso negativo utilizza un moltiplicatore

di corrente per l’isolamento e l’inversione della polarità; 2c - Un singolo

blocco fornisce potenza a un trasmettitore GaN a partire da una sorgen-

te a 28 V conforme a MIL-STD 1275)

a

b

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