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LIGHTING 11 - MAGGIO 2016

IX

HMI

L’automobile è, intrinsecamente, un ambiente coinvolgen-

te. Quando utilizza l’interfaccia utente a bordo del proprio

veicolo, il compito principale del guidatore non è l’intera-

zione con la UI, bensì guidare inmodo sicuro. Le normative

di sicurezza in vigore nel settore automobilistico impongono

al produttore di realizzare i propri veicoli in modo tale da

minimizzare il tempo durante il quale il guidatore distoglie

il proprio sguardo dalla strada.

Da solo, questo requisito non permette l’uso di un’interfac-

cia per smartphone in applicazioni automobilistiche. Ma la

richiesta da parte dei consumatori resta invariata: il deside-

rio recondito è rendere l’auto il più possibile simile a uno

smartphone. O meglio, i consumatori vorrebbero controlla-

re le funzionalità della propria auto inmodo analogo a quel-

lo utilizzato per controllare il loro smartphone.

Più in dettaglio, i produttori di automobili dovrebbero rea-

lizzare un’interfaccia con i seguenti requisiti:

Velocità e capacità di reazione immediata

Intuitività e semplicità di apprendimento

Facilità di navigazione attraverso livelli e insiemi di fun-

zioni discrete

Piacevolezza estetica

La semplice modifica o l’estensione degli approcci esistenti

all’interfaccia utente per applicazioni automotive non sono

in grado di produrre quei cambiamenti radicali nella frui-

zione in grado di soddisfare le aspettative degli utilizzatori.

Neppure le nuove tecnologie, come il rilevamento tattile

capacitivo o il riconoscimento vocale, sono in grado da sole

di garantire l’implementazione di una soluzione esauriente.

L’innovazione chiave nel campo delle interfacce utenti per

il settore automobilistico sarà il risultato dell’integrazione di

tecnologie nuove ed esistenti che consenta di dar vita a un

approccio innovativo emulti-modale ai controlli da parte del

guidatore.

Un’analogia: l’adozione del rilevamento capacitivo da parte

degli smartphone

L’esperienza maturate da Synaptics durante il passaggio,

avvenuta pochi anni fa nel settore degli smartphone, dai

touchscreen resistivi al rilevamento capacitivo può fornire

utili spunti di riflessione. A quei tempi era chiaro che la tec-

nologia dei touchscreen capacitivi garantiva numerosi van-

taggi dal punto di vista funzionale: la maggiore sensibilità

consentiva il riconoscimento di tocchi più “leggeri” mentre

veniva garantito il supporto di funzionalità multi-tocco. Ma

all’inizio l’approccio adottato dai costruttori di smartphone

prevedeva la semplice implementazione della struttura a gri-

glia con i nuovi sensori capacitivi al posto dei sensori di tipo

resistivo. In alcuni casi una soluzione di questo tipo era carat-

terizzata da prestazioni più scarse rispetto a quelle offerte dai

più datati sensori resistivi.

Solo nel momento in cui i produttori di smartphone ab-

bandonarono le vecchie regole di progetto reinventando di

fatto l’interfaccia utente fu possibile comprendere appieno

la superiorità della tecnologia capacitiva rispetto a quella re-

sistiva. Finché le operazioni che ora si danno per scontate

– scorrimento orizzontale, pressione e rilascio, drag&drop,

allargamento o riduzione del contenuto dello schermo

(pinch) mediante due dita – non erano state ancora inven-

tate, gli utenti non erano consapevoli della loro utilità ed im-

portanza. Nel settore automobilistico, inmodo del tutto ana-

logo, il rilevamento tattile capacitivo è una tecnologia che ha

tutte le potenzialità per rivoluzionare l’interfaccia utente im-

piegata nelle automobili. Nei progetti dei moderni veicoli si

utilizzano esclusivamente touchscreen capacitivi che hanno

soppiantato la tecnologia di rilevamento capacitivo (Fig. 2).

Mentre il design grafico deve essere espressamente studiato

per il settore automobilistico – con icone più grandi rispetto

a quelle di uno smartphone e sfondo uniforme per semplifi-

care la lettura – questi nuovi touchscreen capacitivi permet-

tono un’interazione intuitiva con una o più dita e mediante

gesti, funzionalità queste non supportate dalla tecnologia di

rilevamento resistivo.

Le innovazioni nel campo del rilevamento tattile introdot-

te da Synaptics, come ad esempio il rilevamento della forza

e la percezione aptica, permettono di rendere ancora più

semplice e piacevole la fruizione dei touchscreen da parte

dell’utilizzatore: un concetto di prodotto messo a punto dal-

la società evidenzia come il display centrale di un’autovet-

tura che supporta il rilevamento della forza e la percezione

aptica, è in grado di accendere un’icona o un tasto virtuale

nel momento in cui viene toccato e attivare la relativa funzio-

ne quanto viene premuto. Il rilevamento di forza permette

anche di effettuare controlli graduali e intuitivi, come ad

esempio aumentare il volume di un riproduttore multime-

diale più velocemente quando il tasto “Volume Up” viene

premuto in modo deciso e più lentamente quando il mede-

simo tasto è premuto in maniera più delicata. Un riscontro

di tipo aptico informa il guidatore quando, ad esempio, è

stato premuto un tasto senza dover osservare lo schermo.

Fig. 2 – iDrive di BMW è un esempio di display con

touchscreen capacitivo montato a bordo di una

moderna automobile (Fonte: Synaptics)