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EON

EWS

n

.

617

-

MARZO

2018

20

risultati aziendali sono però

condizionati da eredità mul-

tiple e da nuovi set di dati

che possono causare ritardi.

Tecnologie come MaxParal-

lel possono aiutare a ottimiz-

zare i vari “system of record”.

L’utilizzo di questo software

“plug and play” per ottimiz-

zare i carichi di lavoro del

database, capace di inserirsi

nell’infrastruttura senza cau-

sare problemi, aumenterà in

definitiva erogazione e pro-

duttività dei dati destinati ai

“system of engagement”.

Ma non è tutto. I “system of

engagement” hanno spesso

bisogno di compilare i dati e

i risultati raccolti dai “system

of record”. Sfruttando la tec-

nologia di ottimizzazione dei

database sul “system of en-

gagement”, il tempo neces-

sario a compilare i risultati e

produrre le risposte scende

drasticamente, offrendo un

rapido “time-to-value” alla

risposta cercata. Il tempo è

denaro, e il tempo neces-

sario a raccogliere le infor-

mazioni è fondamentale:

nel mondo attuale, in cui le

aziende operano ventiquat-

trore su ventiquattro e in

tempo reale, significa la ca-

pacità di sopravvivere.

La trasformazione

è ovunque: è un mondo

di cloud ibrido

Nelle aziende tecnologiche

non ci sono molte conver-

sazioni in cui il cloud non

venga menzionato almeno

una volta. Allo stesso tempo,

il mondo intero non sta co-

munque spostando tutto sul

cloud e ci sarà quindi sem-

pre la necessità di soluzioni

on-premise. Le iniziative di

trasformazione digitale si

allineano ai modelli di bu-

siness esistenti, andando

spesso da ambienti on-pre-

mise ad ambienti cloud per

offrire un’esperienza cliente

tempestiva e ottimale. Ov-

viamente alcune applicazio-

ni devono affrontare ostacoli

maggiori nello spostamen-

to sul cloud; tra i principali

esempi di questi ostacoli ci

sono latenza, connettività

intermittente e necessità di

normative. Il risultato è che

nel 2018, e anche oltre, l’im-

portanza delle tecnologie di

cloud ibrido continuerà a cre-

scere. DataCore, per esem-

pio, ha abbracciato il cloud

ibrido, offrendo una suite di

soluzioni ora disponibile sia

on-premise sia nella cloud.

Le offerte di software per

l’ottimizzazione dei database

e di software-defined stora-

ge sono “pacchettizzate” e

disponibili sui marketplace

cloud, in modo da semplifi-

carne e renderne convenien-

te l’implementazione. Gli

utenti, per esempio, possono

velocemente provare e verifi-

care con mano i risultati del

database con MaxParallel

‘prima e dopo’ avere adottato

queste soluzioni, utilizzando-

le per accelerare e migliorare

la produttività delle loro appli-

cazioni e delle loro iniziative.

Un esempio di applicazione

del software-defined storage

che contribuirà significativa-

mente alla crescita del cloud

ibrido è la semplicità di ac-

cesso a dati e applicazioni

business-critical che esso ga-

rantisce. Questa è la chiave

per il disaster recovery, con-

siderando che per un’impre-

sa il costo medio per una sin-

gola ora di downtime è pari a

sformation, dobbiamo pen-

sare alla modernizzazione

dell’infrastruttura come a un

viaggio. Al contrario di altre

soluzioni di ripiego “usa e

getta”, l’approccio corretto

è quello di aggiungere sof-

tware che permetta alle tec-

nologie esistenti e a quelle

innovative di convivere sen-

za problemi, offrendo una

gestione globale capace di

abbattere i silo. DataCore,

per esempio, offri ai clienti

la scelta tra diverse solu-

zioni d’ingresso e servizi di

gestione comuni che si oc-

cupano dell’intero spettro

dello storage dei dati: bat-

terie all-flash, SAN server,

storage software-defined,

iper-convergenza e modelli

di implementazione di cloud

ibrido già esistenti. Il tutto

salvaguardando il valore

degli investimenti già effet-

tuati nell’infrastruttura dati.

Ottimizzare i “system

of record” per aiutare

il successo della

trasformazione digitale

Per sopravvivere in un mon-

do completamente digitaliz-

zato e connesso, le aziende

devono trasformare il modo

in cui operano. Questo impe-

rativo digitale sta spingendo

le imprese, preoccupate di

rimanere indietro, ad agire.

Molte organizzazioni stanno

quindi rendendosi conto che

l’impatto è significativo, e

che un cambiamento totale

del modo in cui viene gestita

l’azienda è sostanzialmente

obbligato.

La modernizzazione dovreb-

be seguire un approccio per

gradi, e per raggiungere il

risultato finale desiderato ri-

chiede una trasformazione

che passa attraverso diverse

iniziative. Ciò implica spesso

l’utilizzo di sistemi, databa-

se e set di dati (system of

record) esistenti, mentre si

gestisce la transizione verso

nuove modalità di interazio-

ne con le persone, i processi

e la tecnologia (system of

engagement) per moder-

nizzare e raggiungere più

efficacemente gli obiettivi di

soddisfazione del cliente.

I “system of record” gestisco-

no i dati di riferimento critici

dell’organizzazione e sup-

portano i processi transazio-

nali fondamentali. Secondo

Gartner, per offrire valore

aziendale, qualsiasi funzio-

nalità differenziante o inno-

vativa finirà a un certo punto

per basarsi su transazioni

system-of-record. Tuttavia,

per offrire servizi critici che

abilitino le funzionalità lega-

te alla digital transformation

potrebbe essere necessario

un rinnovamento di molti “sy-

stem of record” e processi IT

esistenti.

Questo accade perché i “sy-

stem of record” costituiscono

le fondamenta dell’infrastrut-

tura tecnologica aziendale e

non possono subire interru-

zioni o ritardi. Senza stabili

fondamenta dei “system of

record” e dei processi fon-

damentali, che devono es-

sere affidabili ed economici,

diventa difficile portare inno-

vazione.

Lo sfruttamento dei “system

of record” esistenti aiuta gli

sforzi per la digital transfor-

mation, oltre a consentire

l’utilizzo dei nuovi “system of

engagement” che migliora-

no l’esperienza del cliente. I

GEORGE TEIXEIRA

,

Executive chairman

di DataCore Software

La mossa

di sfruttare

completamente

la tecnologia in

modo strategico

e prioritario

è stata

collettivamente

definita “digital

transformation”

A

TTUALITÀ