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EON

EWS

n

.

615

- GENNAIO 2018

18

Q

uando il management di

Mobile Industrial Robots

(MiR)

ha definito il budget

aziendale per il 2017, ha

puntato alle stelle. L’obiettivo

era triplicare il fatturato, un

traguardo ambizioso annun-

ciato ai dipendenti e al pub-

blico. Oggi, con la conferma

degli ultimi ordini di dicem-

bre, il bersaglio è stato cen-

trato in pieno. Thomas Visti,

amministratore delegato di

MiR, afferma: “Naturalmen-

te si tratta di saper leggere

il mercato e analizzarne gli

sviluppi, e nel 2016 si erano

effettivamente manifestate

alcune tendenze positive.

Tuttavia avevamo puntato

davvero molto in alto, anche

più in alto del traguardo che

eravamo certi di poter rag-

giungere. Era dunque indi-

spensabile avere un piano

preciso da applicare nello

sviluppo, nella produzione e

nelle vendite. Dico sempre,

un po’ sfacciatamente, che

per realizzare ciò che faccia-

mo in tre mesi da MiR, alle

altre aziende servono tre

anni. La velocità della nostra

crescita, come organizzazio-

ne e come fatturato, parla

chiaro”. E prosegue Thomas

Visti “La crescita nel 2017 è

stata stimolata principalmen-

te dagli ordini di aziende in-

ternazionali che, dopo aver

testato e analizzato le pos-

sibilità produttive di MiR100

e MiR200, hanno emesso

ordini per flotte più grandi di

robot mobili. A livello globa-

le, oggi siamo l’azienda con

il maggior numero di robot

in giro per il mondo“. Questa

posizione dominante è con-

fermata dall’esperto ameri-

cano di robotica Frank Tobe,

di

ROBO Global LLC

. “La

rapida ascesa di MiR è pa-

rallela a un’altra tendenza:

l’aumento delle imprese che

utilizzano dispositivi mobili

point-to-point invece di affi-

dare attività di messaggisti-

ca e trasporto ai dipendenti.

Non è stata solo MiR a cre-

scere in modo significativo,

molti altri fornitori hanno rag-

giunto vendite ben al di sopra

delle aspettative. Tuttavia,

l’espansione di MiR è stata

sospinta anche dalla vera e

propria rete globale di distri-

butori/integratori sviluppata e

collaudata da Thomas Visti

per

Universal Robots

. Ciò

ha consentito a MiR di pas-

sare da una rete di vendita

composta da distributori che

si fidano di MiR e della quali-

tà dei suo prodotti, ad azien-

de sparse in tutto il mondo.

MiR ha occupato un mercato

Mobile Industrial Robots

spicca il volo

Una rapida espansione,

quella di Mobile Industrial

Robots, grazie a una strategia

di impresa che è stata talmente

efficace da raggiungere

un fatturato di 10 milioni

di euro nel 2017. E per il 2018,

MiR punta a 27 milioni di euro:

con l’assunzione di 50 nuovi

dipendenti

A

CURA

DELLA

REDAZIONE

di nicchia formato da azien-

de che desiderano effettuare

consegne locali all’interno

delle loro strutture attraverso

soluzioni robotizzate mobili”,

afferma Frank Tobe.

Verso Stati Uniti

e Europa meridionale

Mobile Industrial Robots si

sta impegnando a perfezio-

nare l’efficienza dei processi

e della logistica della propria

produzione di robotica. L’a-

zienda sta raddoppiando le

dimensioni del suo quartier

generale a Odense e nel

2017, sempre a Odense, ha

inaugurato un grande centro

di collaudo e training. L’am-

bizioso obiettivo di crescita

di MiR richiede più dipen-

denti e più spazio. Il perso-

nale è più che raddoppiato

nel 2017, passando da 27

a 60 dipendenti, e nel 2018

si aggiungeranno altre 50

unità. Solo in Nord America,

MIR sta investendo in modo

massiccio per far fronte alla

forte domanda del settore.

All’inizio del 2018, l’azienda

aprirà un nuovo ufficio a San

Diego per supportare an-

cora meglio i distributori e i

clienti della West Coast. “Nel

2018 il numero di dipenden-

ti negli Stati Uniti sarà più

che raddoppiato. Prevedia-

mo di assumere sei perso-

ne nell’ambito delle vendite

e dell’assistenza tecnica.

Abbiamo fondato la nostra

prima sede internazionale a

New York nel 2016 e oggi i

clienti americani stanno dav-

vero iniziando ad apprezza-

re i vantaggi della logistica

interna automatizzata con i

robot mobili autonomi,” spie-

ga Thomas Visti. Nel 2017, il

25% delle consegne di MiR

è stato destinato agli USA,

mentre il mercato tedesco

ha rappresentato il 20% e la

Cina il 15%. In Europa me-

ridionale, MiR ha realizzato

il 18% delle sue vendite e

ha aperto una sede locale

a Barcellona. Molte aziende

internazionali stanno inizian-

do a utilizzare i robot MiR

in Spagna, Italia e Francia,

per poi introdurli in seguito

nei loro stabilimenti in altri

Paesi. Inoltre, MiR assume-

rà altre persone nell’ambito

delle vendite e del supporto

tecnico in Francia, Italia e

Spagna in modo da fornire

un maggior numero di ser-

vizi locali ai clienti finali e ai

distributori.

Tra i clienti di MiR si anno-

verano multinazionali come

Honeywell

,

Kamstrup

,

Ai-

rbus

,

Flex

e molte altre.

Per incrementare lo svi-

luppo del mercato Italiano

e consolidare il marchio

nel nostro Paese, MiR si

appoggia a tre importanti

distributori particolarmente

attivi nel settore della robo-

tica:

Alumotion

,

K.L.A.IN

robotics

e

LeanProducts

.

Un grande potenziale

In generale, il settore della

robotica in Italia è in forte

crescita, secondo i dati ela-

borati dal Centro studi e cul-

tura d’impresa di Ucimu: dal

1990 ad oggi la produzione

è raddoppiata e il “consumo”

triplicato. Il trend conferma

l’incremento della diffusione

THOMAS VISTI

,

amministratore delegato di MiR

A

TTUALITÀ