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EON

EWS

n

.

614

- DICEMBRE 2017

24

L

’industria delle tecnologie

italiane continua a guarda-

re all’internazionalizzazio-

ne come leva strategica di

sviluppo e si affaccia all’A-

frica, area emergente dalle

interessanti opportunità per

le imprese italiane: è quan-

to emerso dall’Open Day di

Anie Confindustria, il tradi-

zionale appuntamento orga-

nizzato dall’area Internazio-

nale di Anie, alla presenza

del vice presidente Anie per

l’internazionalizzazione, An-

drea Maspero. Negli ultimi

anni il canale estero ha as-

sunto un ruolo centrale a so-

stegno della crescita dell’in-

dustria elettrotecnica ed

elettronica italiana. La ten-

denza è confermata dai nu-

meri: l’incidenza dell’export

sul fatturato totale si attesta

nei settori Anie al 55%, men-

tre era inferiore di otto punti

percentuali solo dieci anni

prima. L’apertura ai mercati

esteri è cresciuta in questi

anni anche in quei comparti

che tradizionalmentemostra-

vano una minore propensio-

ne all’internazionalizzazione.

Secondo i dati Istat, nell’ulti-

mo decennio il numero di

operatori

all’esportazione

nei settori dell’elettrotecnica

e dell’elettronica è cresciuto

in aggregato di quasi il 20%

e un analogo incremento

ha caratterizzato nell’ultimo

quinquennio anche il nume-

ro di imprese a controllo na-

zionale residenti all’estero.

Nel corso del 2017 la ripre-

sa internazionale ha ripre-

so slancio, offrendo nuovi

spunti di crescita per l’export

elettrotecnico ed elettronico

italiano, sia nei mercati più

maturi sia in quelli emergen-

ti.Secondo i preconsuntivi

attualmente disponibili, nel

2017 le esportazioni dei set-

tori Anie mostreranno un in-

cremento annuo pari al 5%.

Numeri positivi si registrano

anche dai risultati dell’Os-

servatorio sul mercato delle

tecnologie Anie: guardando

all’evoluzione della doman-

da estera nei prossimi mesi

e a inizio 2018, le valutazioni

delle imprese si mantengono

positive. Nel secondo seme-

stre del 2017 il 53% delle

imprese Anie segnala una

crescita dell’ordinato estero

nel confronto con lo stesso

periodo del 2016.

L’Africa delle

opportunità: il Ghana

Un approfondimento è sta-

to dedicato all’Africa, area

emergente dalle interessanti

opportunità per le imprese

italiane e, in particolare, al

Ghana, economia fra le più

dinamiche dell’Africa Subsa-

hariana. In questo scenario

particolarmente dinamico, il

Ghana ha un ruolo centrale.

Il Governo ghanese si è po-

sto l’obiettivo di raddoppiare

la quota di energia prodotta

da fonti energetiche rinno-

vabili, raggiungendo il 10%

sul totale entro il 2020 e

sono attesi interventi anche

nell’ambito delle reti elettri-

che, per raggiungere il pieno

accesso all’elettricità per la

popolazione locale entro il

2020. Un altro comparto im-

portante arriverà anche dal

settore delle costruzioni se-

guito dal settore dei trasporti

ferroviari

a 10 kW – utilizzando le bat-

terie a 48V e 12V combinate.

Questa tecnologia èmirata sia

alle automobili convenzionali,

dotate di motore a combustio-

ne interna, sia ai veicoli con

propulsore elettrico a ibridiz-

zazione piena e leggera, poi-

ché le case automobilistiche

sono impegnate a rispondere

ai requisiti sempre più rigorosi

sulle emissioni di CO

2

.

In base a questa nuova nor-

ma, il bus a 12V continue-

rà ad alimentare i sistemi di

accensione,

illuminazione,

infotainment e audio, mentre

il bus a 48V alimenterà i si-

stemi di sospensione attiva, i

compressori dell’impianto di

climatizzazione, i sistemi delle

sospensioni regolabili, i turbo-

compressori o i compresso-

ri volumetrici elettrici e sarà

adatto anche per i sistemi di

frenata rigenerativa. La deci-

sione di usare un bus a 48V

aggiuntivo, che si prevede

sarà presto disponibile in tutti

i modelli di produzione, con-

sentirà anche di facilitare l’av-

vio del motore, rendendo più

regolare la sequenza di arre-

sto-avvio. Non solo: una ten-

sione più elevata fa sì che si-

ano necessari cavi di sezione

inferiore; si riducono quindi le

dimensioni e il peso dei cavi.

Gli attuali veicoli di fascia alta

possono avere oltre 4 chilo-

metri di cavi. I veicoli divente-

ranno più simili ai PC, apren-

do la strada a una moltitudine

di dispositivi plug-and-play.

In media, i pendolari trascor-

rono il 9% della loro giornata

nell’automobile, così che, in-

troducendo la multimedialità

e la telematica nei veicoli, si

può aumentare la produttività,

nonché rendere meno tedioso

lo spostamento quotidiano. Il

futuro dell’impianto con batte-

ria da 48V è prossimo. Secon-

do alcuni produttori automobi-

listici, un impianto elettrico a

48V comporta una riduzione

del 10%–15% del consumo di

carburante nei veicoli con mo-

tore a combustione interna,

riducendo pertanto le emissio-

ni di CO

2

. Inoltre, i veicoli che

saranno sviluppati utilizzando

un impianto doppio – a 48V e

12V – consentiranno agli inge-

gneri di integrare la tecnologia

del sovralimentatore elettrico,

che funziona indipendente-

mente dal carico del motore,

migliorando quindi l’accelera-

zione. Già in fase avanzata di

sviluppo, il compressore viene

inserito fra il sistema di indu-

zione e l’intercooler, e applica

48V per fare ruotare i turbo-

compressori.

Convertitore CC/CC

È chiaro quindi che è neces-

sario un convertitore CC/CC

bidirezionale, in discesa e in

salita, che commuti fra la bat-

teria a 12V e quella a 48V.

Questo convertitore CC/CC è

utilizzabile per caricare l’una o

l’altra batteria e consente a en-

trambe di applicare corrente

allo stesso carico se necessa-

rio. La maggior parte dei primi

convertitori CC/CC progettati

per due batterie, a 48V e 12V,

utilizza componenti di potenza

diversi per aumentare e ridur-

re la tensione. Per ovviare a

questo problema, la divisione

Power by Linear ha progetta-

to e sviluppato l’LTC3871, un

controller CC/CC bidireziona-

le che impiega gli stessi com-

ponenti di potenza esterni sia

per la conversione in salita sia

per quella in discesa.

Quando si avvia l’auto o se

è necessaria potenza ag-

giuntiva, l’LTC3871 consente

alle due batterie di erogare

energia simultaneamente,

convertendo energia dal cir-

cuito di una batteria a quello

dell’altra. È possibile ottenere

un’efficienza sino al 97% e il

loop di programmazione del-

la corrente su chip regola la

corrente massima applicabile

al carico nell’una o nell’altra

direzione. Quattro loop di

controllo, due per la corrente

e due per la tensione, con-

sentono di regolare la tensio-

ne e la corrente sul circuito

elettrico della batteria a 48V o

su quello della batteria a 12V.

La tecnologia italiana

guarda all’Africa

L’industria delle tecnologie

italiane conferma l’attenzione

ai mercati esteri come leva

strategica di sviluppo e chiude

il 2017 con un incremento

dell’export del 5%

A

NTONELLA

P

ELLEGRINI

A

TTUALITÀ