EON
EWS
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- DICEMBRE 2017
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L
’industria delle tecnologie
italiane continua a guarda-
re all’internazionalizzazio-
ne come leva strategica di
sviluppo e si affaccia all’A-
frica, area emergente dalle
interessanti opportunità per
le imprese italiane: è quan-
to emerso dall’Open Day di
Anie Confindustria, il tradi-
zionale appuntamento orga-
nizzato dall’area Internazio-
nale di Anie, alla presenza
del vice presidente Anie per
l’internazionalizzazione, An-
drea Maspero. Negli ultimi
anni il canale estero ha as-
sunto un ruolo centrale a so-
stegno della crescita dell’in-
dustria elettrotecnica ed
elettronica italiana. La ten-
denza è confermata dai nu-
meri: l’incidenza dell’export
sul fatturato totale si attesta
nei settori Anie al 55%, men-
tre era inferiore di otto punti
percentuali solo dieci anni
prima. L’apertura ai mercati
esteri è cresciuta in questi
anni anche in quei comparti
che tradizionalmentemostra-
vano una minore propensio-
ne all’internazionalizzazione.
Secondo i dati Istat, nell’ulti-
mo decennio il numero di
operatori
all’esportazione
nei settori dell’elettrotecnica
e dell’elettronica è cresciuto
in aggregato di quasi il 20%
e un analogo incremento
ha caratterizzato nell’ultimo
quinquennio anche il nume-
ro di imprese a controllo na-
zionale residenti all’estero.
Nel corso del 2017 la ripre-
sa internazionale ha ripre-
so slancio, offrendo nuovi
spunti di crescita per l’export
elettrotecnico ed elettronico
italiano, sia nei mercati più
maturi sia in quelli emergen-
ti.Secondo i preconsuntivi
attualmente disponibili, nel
2017 le esportazioni dei set-
tori Anie mostreranno un in-
cremento annuo pari al 5%.
Numeri positivi si registrano
anche dai risultati dell’Os-
servatorio sul mercato delle
tecnologie Anie: guardando
all’evoluzione della doman-
da estera nei prossimi mesi
e a inizio 2018, le valutazioni
delle imprese si mantengono
positive. Nel secondo seme-
stre del 2017 il 53% delle
imprese Anie segnala una
crescita dell’ordinato estero
nel confronto con lo stesso
periodo del 2016.
L’Africa delle
opportunità: il Ghana
Un approfondimento è sta-
to dedicato all’Africa, area
emergente dalle interessanti
opportunità per le imprese
italiane e, in particolare, al
Ghana, economia fra le più
dinamiche dell’Africa Subsa-
hariana. In questo scenario
particolarmente dinamico, il
Ghana ha un ruolo centrale.
Il Governo ghanese si è po-
sto l’obiettivo di raddoppiare
la quota di energia prodotta
da fonti energetiche rinno-
vabili, raggiungendo il 10%
sul totale entro il 2020 e
sono attesi interventi anche
nell’ambito delle reti elettri-
che, per raggiungere il pieno
accesso all’elettricità per la
popolazione locale entro il
2020. Un altro comparto im-
portante arriverà anche dal
settore delle costruzioni se-
guito dal settore dei trasporti
ferroviari
a 10 kW – utilizzando le bat-
terie a 48V e 12V combinate.
Questa tecnologia èmirata sia
alle automobili convenzionali,
dotate di motore a combustio-
ne interna, sia ai veicoli con
propulsore elettrico a ibridiz-
zazione piena e leggera, poi-
ché le case automobilistiche
sono impegnate a rispondere
ai requisiti sempre più rigorosi
sulle emissioni di CO
2
.
In base a questa nuova nor-
ma, il bus a 12V continue-
rà ad alimentare i sistemi di
accensione,
illuminazione,
infotainment e audio, mentre
il bus a 48V alimenterà i si-
stemi di sospensione attiva, i
compressori dell’impianto di
climatizzazione, i sistemi delle
sospensioni regolabili, i turbo-
compressori o i compresso-
ri volumetrici elettrici e sarà
adatto anche per i sistemi di
frenata rigenerativa. La deci-
sione di usare un bus a 48V
aggiuntivo, che si prevede
sarà presto disponibile in tutti
i modelli di produzione, con-
sentirà anche di facilitare l’av-
vio del motore, rendendo più
regolare la sequenza di arre-
sto-avvio. Non solo: una ten-
sione più elevata fa sì che si-
ano necessari cavi di sezione
inferiore; si riducono quindi le
dimensioni e il peso dei cavi.
Gli attuali veicoli di fascia alta
possono avere oltre 4 chilo-
metri di cavi. I veicoli divente-
ranno più simili ai PC, apren-
do la strada a una moltitudine
di dispositivi plug-and-play.
In media, i pendolari trascor-
rono il 9% della loro giornata
nell’automobile, così che, in-
troducendo la multimedialità
e la telematica nei veicoli, si
può aumentare la produttività,
nonché rendere meno tedioso
lo spostamento quotidiano. Il
futuro dell’impianto con batte-
ria da 48V è prossimo. Secon-
do alcuni produttori automobi-
listici, un impianto elettrico a
48V comporta una riduzione
del 10%–15% del consumo di
carburante nei veicoli con mo-
tore a combustione interna,
riducendo pertanto le emissio-
ni di CO
2
. Inoltre, i veicoli che
saranno sviluppati utilizzando
un impianto doppio – a 48V e
12V – consentiranno agli inge-
gneri di integrare la tecnologia
del sovralimentatore elettrico,
che funziona indipendente-
mente dal carico del motore,
migliorando quindi l’accelera-
zione. Già in fase avanzata di
sviluppo, il compressore viene
inserito fra il sistema di indu-
zione e l’intercooler, e applica
48V per fare ruotare i turbo-
compressori.
Convertitore CC/CC
È chiaro quindi che è neces-
sario un convertitore CC/CC
bidirezionale, in discesa e in
salita, che commuti fra la bat-
teria a 12V e quella a 48V.
Questo convertitore CC/CC è
utilizzabile per caricare l’una o
l’altra batteria e consente a en-
trambe di applicare corrente
allo stesso carico se necessa-
rio. La maggior parte dei primi
convertitori CC/CC progettati
per due batterie, a 48V e 12V,
utilizza componenti di potenza
diversi per aumentare e ridur-
re la tensione. Per ovviare a
questo problema, la divisione
Power by Linear ha progetta-
to e sviluppato l’LTC3871, un
controller CC/CC bidireziona-
le che impiega gli stessi com-
ponenti di potenza esterni sia
per la conversione in salita sia
per quella in discesa.
Quando si avvia l’auto o se
è necessaria potenza ag-
giuntiva, l’LTC3871 consente
alle due batterie di erogare
energia simultaneamente,
convertendo energia dal cir-
cuito di una batteria a quello
dell’altra. È possibile ottenere
un’efficienza sino al 97% e il
loop di programmazione del-
la corrente su chip regola la
corrente massima applicabile
al carico nell’una o nell’altra
direzione. Quattro loop di
controllo, due per la corrente
e due per la tensione, con-
sentono di regolare la tensio-
ne e la corrente sul circuito
elettrico della batteria a 48V o
su quello della batteria a 12V.
La tecnologia italiana
guarda all’Africa
L’industria delle tecnologie
italiane conferma l’attenzione
ai mercati esteri come leva
strategica di sviluppo e chiude
il 2017 con un incremento
dell’export del 5%
A
NTONELLA
P
ELLEGRINI
A
TTUALITÀ