EON
EWS
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- OTTOBRE 2017
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P
er supportare in modo ade-
guato questo livello crescente
di automazione e di controllo
tuttavia, anche i componenti uti-
lizzati in questi sistemi – inclusi
i sensori di immagine presenti
nelle videocamere per la visione
industriale – devono anch’essi
evolvere, al fine di rendere pos-
sibile un futuro che si presen-
ta sempre più interconnesso.
Mentre la portata di questi pro-
gressi sarà visibile analizzando
i datasheet che riportano le ca-
ratteristiche tecniche di un de-
terminato dispositivo, le macro
tendenze nel settore dei sistemi
di visione possono essere rag-
gruppate secondo alcune aree
principali.
Pressoché in qualsiasi applica-
zione di imaging, il miglioramen-
to delle caratteristiche di elabo-
razione delle immagini richiede
tipicamente una risoluzione su-
periore – con l’assegnazione di
più pixel a un oggetto allo sco-
po di distinguerne con maggior
precisione i dettagli. Per i sen-
sori di immagine, questa esi-
genza può essere soddisfatta
sia riducendo le dimensioni dei
pixel (garantendo una risoluzio-
ne superiore a parità di formato
ottico), sia ricorrendo a dispo-
sitivi più grandi. Tuttavia, per
l’imaging industriale questa ten-
denza verso risoluzioni supe-
riori non elimina la necessità di
mantenere (o persino di aumen-
tare) la “frame rate” (ovvero la
frequenza dei fotogrammi) del
dispositivo. Di conseguenza,
oltre alle risoluzioni superiori, i
sensori di immagine devono for-
nire un’ampiezza di banda su-
periore – intesa come quantità
di dati al secondo forniti dal chip
– allo scopo di migliorare la ri-
soluzione delle immagini senza
per questo rallentare la velocità
di produzione. Senza dimenti-
care che, a causa del continuo
aumento della velocità di inter-
potenza
può essere ridotto ricorrendo
a uscite a bassa tensione sul
sensore di immagine, che con-
sentono l’uso di componenti a
basso consumo per il progetto
della videocamera. I costi, a loro
volta, possono essere controlla-
ti – non solo per il sensore di
immagine in sé ma per l’intera
BOM della videocamera – con
scelte intelligenti in fase di pro-
getto. Inoltre, mentre alcune
applicazioni industriali richiedo-
no livelli di qualità e di uniformi-
tà delle immagini attualmente
conseguibili solo con i sensori
di immagine CCD, molte
delle odierne applicazio-
ni di imaging industriale
utilizzano i sensori di
immagine CMOS,
in grado di garanti-
re un’ampia gamma
di funzionalità (inclusa
un’elevata ampiezza di banda
per i dati). Mentre per molte
applicazioni la qualità offer-
ta da tali dispositivi CMOS
è più che sufficiente,
esistono ancora delle
opportunità di miglio-
ramento della qualità
dell’immagine com-
plessiva, in particolare
per quanto riguarda l’uniformi-
tà dell’immagine con uno sche-
ma di rumore fisso ridotto. Per
implementare questi migliora-
menti, i costruttori di sensori di
immagine dovranno fare affida-
mento non solo su tecnologie
sviluppate specificamente per i
mercati industriali, ma anche su
quelle messe a punto per settori
attigui. I progetti che prevedono
un Intervallo Dinamico Elevato
(HDR), sviluppati inizialmente
per applicazioni di imaging nel
settore automotive e della sicu-
rezza, possono essere adattati
alla visione industriale per mi-
gliorare le capacità di elabora-
zione delle immagini in situazio-
ni in cui l’illuminazione potrebbe
non essere ben controllata. Le
architetture basate su pixel di
piccole dimensioni, pensate
inizialmente per i mercati auto-
motive e consumer, possono
essere adottate direttamente
o trasferite a formati più grandi
per incrementare il numero di
pixel (questo trasferimento è bi-
direzionale: uno schema di pixel
a otturatore globale sviluppato
per la visione industriale può
essere utilizzato in queste ap-
plicazioni attigue). Inoltre, l’uso
di tecnologie emergenti – come
3D TOF, imaging multispettra-
li e iperspettrali – continuerà a
crescere, grazie alla disponi-
bilità della potenza di elabora-
zione necessaria per sfruttarne
appieno le potenzialità. Mentre
tutte queste tendenze nel setto-
re dei sensori – aumento della
banda, supporto migliorato per
i sistemi di visione embedded,
incremento della qualità e uni-
formità delle immagini e sfrut-
tamento delle nuove tecnologie
– potrebbero essere raggruppa-
te in un’unica categoria, che si
potrebbe indicare genericamen-
te con il nome di “miglioramento
delle prestazioni”; ciascuna di
esse ha un impatto separato
ma vitale sull’adozione su base
continuativa dei sistemi di visio-
ne industriale e sulla loro diffu-
sione all’interno della “fabbrica
intelligente” del futuro. Con il
continuo aumento del livello di
automazione e dell’intelligenza
dei sistemi usati nelle attività
manifatturiere, i sistemi di visio-
ne – e i sensori di immagine che
costituiscono il nucleo centrale
– continueranno a svolgere un
ruolo fondamentale nell’imple-
mentazione di queste tecnolo-
Sensori di immagine:
il “motore” dei progressi di Industry 4.0
E
DWIN
R
INGOOT
EDWIN
RINGOOT
,
strategic
marketing
& business
development
manager di ON
Semiconductor
Con le ultime tendenze nel campo dell’automazione della produzione, che
spingono verso le “fabbriche intelligenti” per implementare il concetto di Industry
4.0, sistemi e telecamere sempre più “smart” sono divenuti elementi essenziali
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ECNOLOGIE