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EON
EWS
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SETTEMBRE
2016
ce uso), le opportunità per
il nostro sistema produttivo
sono relative soprattutto al-
la fornitura di macchinari e
attrezzature per lo sviluppo
dell’industria iraniana, con
particolare riguardo a me-
tallurgia e siderurgia, set-
tore alimentare, packaging,
cave/marmi, ceramica, pla-
stica e oreficeria. Anche i
settori medico/ospedaliero,
ferroviario (traversine e se-
gnaletica), macchine agrico-
le e movimento terra sono
particolarmente ricettivi in
questo momento. Gli even-
ti fieristici rimangono un’a-
zione promozionale valida
per la presentazione delle
aziende e lo sviluppo di
nuovi contatti”.
Apparecchi elettromedica-
li e diagnostici
“Quello degli apparecchi
elettromedicali e diagnosti-
ci è un mercato in cresci-
ta, anche per il fatto che
negli anni passati non ci
sono stati rinnovi delle do-
tazioni o interventi di mo-
dernizzazione, in partico-
lare nella sanità pubblica.
Diversi fattori sono alla
base di tale declino come,
ad esempio, l’impatto ne-
gativo delle sanzioni che
ha comportato una ridu-
zione della disponibilità di
valuta estera. Il fabbisogno
per tale tipologia di spesa
è stimato attorno agli 800
milioni di dollari annui. Si
prevede che nei prossimi
anni le importazioni do-
vrebbero crescere ulterior-
mente. L’industria locale
produce essenzialmente
materiali di consumo di
base (siringhe, strumenti
odontoiatrici e apparecchi
per ortopedia).Gli acquisti
dall’estero provengono in
gran parte (70% circa) dai
Paesi dell’Unione Europea
(Germania, Belgio, Pae-
si Bassi) e dalla Svizzera.
Negli anni recenti, i princi-
pali strumenti acquisiti so-
no stati gli apparecchi di
diagnostica per immagini.
L’organismo competente
ai fini delle importazioni è
il Medical Equipment De-
partment del Ministero del-
la Salute”.
Auto
“Automotive e veicoli per
trasporto su strada è il set-
tore dell’economia iraniana
considerato di punta dopo
il comparto energetico. La
richiesta di collaborazioni
commerciali o di joint-ven-
ture industriali con marchi
stranieri (e anche italiani)
per la commercializzazio-
ne o la co-produzione di
autovetture, autoveicoli per
il trasporto pesante (TIR e
camion), macchine agricole
e automezzi per il trasporto
collettivo (autobus e mini-
van) è elevata. In occasio-
ne della terza conferenza
sull’automotive tenutasi a
Teheran a febbraio 2016, il
Presidente Rouhani ha an-
nunciato l’obiettivo di priva-
tizzazione del settore. Le au-
torità hanno altresì insistito
sull’obiettivo di rendere la
produzione efficiente anche
sotto il profilo ambientale.
Il ministro dell’Industria ha
menzionato il piano di svi-
luppo che prevede la pro-
duzione di 3 milioni di au-
toveicoli dal milione attuale,
nell’arco dei prossimi 10 anni”.
ari per aggiuntivi 360 MW.
Sono stati recentemente
annunciati investimenti an-
che nell’ambito delle fonti
rinnovabili
(eolico e solare)
per 5 GW di nuova potenza
installata entro il 2018”.
Ferrovie
Nel settore ferroviario i for-
nitori di tecnologie hanno
buone opportunità di cresci-
ta. Per l’alta velocità, un me-
morandum d’intesa tra Go-
verno italiano e il presidente
iraniano è stato firmato du-
rante la visita di quest’ultimo
a Roma lo scorso gennaio.
“Il settore dei trasporti in
Iran vede una prevalenza
della componente su ruota
(dalla scheda paese ANIE).
Il sistema ferroviario è me-
no sviluppato e necessita
di adeguamento delle in-
frastrutture di rete (com-
pletamento del processo di
elettrificazione) e rinnova-
mento del materiale rotabi-
le. Principale operatore nel
settore ferroviario dell’Iran
sono le Ferrovie della Re-
pubblica islamica dell’Iran
(IRIR). La rete ferroviaria
(passeggeri e merci) è co-
stituita nel complesso da
circa 8.000 Km, di cui poco
più di 1.500 Km a doppio
binario. Secondo dati go-
vernativi, circa 3.500 km di
nuove linee sono in fase di
realizzazione. La struttura
della rete ferroviaria conver-
ge sulla capitale Teheran ed
è principalmente dedicata ai
collegamenti a medio-lunga
percorrenza.
Da metà anni Duemila, il
settore ferroviario iraniano è
stato caratterizzato da una
rinnovata progettualità con
la costruzione della linea
ferroviaria che collega Tehe-
ran a Isfahan e Shiraz e
della linea Chabahar-Zahe-
dan-Mashhad nella direttri-
ce nord-sud est. In questo
periodo sono entrati in uso
anche servizi di trasporto
passeggeri a standard qua-
litativi più elevati (come ad
esempio le vetture Pardis
realizzate con il supporto di
operatori europei).
A inizio 2015 è stata an-
nunciata la realizzazione
di una linea ferroviaria ad
alta velocità fra Teheran e
Isfahan per oltre 400 km e
un investimento previsto di
2,4 miliardi di dollari, il cui
completamento è previsto
per il 2018. Il Ministero dei
Trasporti dell’Iran ha recen-
temente pubblicato il nuovo
piano di sviluppo
della rete
ferroviaria al 2021. L’obietti-
vo nel prossimo decennio è
di raggiungere i 20.00 km di
linee ferroviarie attive, aven-
do in uso circa 20.000 va-
goni per il trasporto merci,
altrettanti per trasporto pas-
seggeri e 750 locomotive.
Nel piano occupa un ruolo
centrale il potenziamento
delle linee urbane e l’ado-
zione di dispositivi innovativi
di sicurezza”.
Oltre ai già citati settori, al-
tre aree di crescita (interes-
santi anche per le imprese
elettroniche) vengono in-
dicate dal Ministero degli
Affari Esteri nella propria
pubblicazione info Mercati
Esteri.
Macchinari industriali
“Nei settori merceologici già
in precedenza non sogget-
ti a sanzioni (beni di libera
esportazione, non a dupli-
segue da pag.11
Scienza e
tecnologia
sono piuttosto
sviluppate
in Iran, che
dispone di
maestranze
capaci e
aggiornate
Molto
innovativo è
l’accordo per lo
sviluppo di sei
smart city, dove
la tecnologia
italiana
elettronica ed
elettrotecnica
ha molto da
offrire
R
EPORT