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17

T

AVOLA

R

OTONDA

EON

EWS

n

.

600

-

SETTEMBRE

2016

& Technologies del nostro

sito web

(http://eu.mouser

.

com/applications/), i lettori

possono familiarizzare con

le più recenti applicazioni e

tendenze tramite esercita-

zioni e white paper relativi

a progetti in settori verticali:

è una delle parti più visitate

del sito, in cui sono reperi-

bili contenuti eccellenti e vi

indirizziamo spesso i nostri

follower sui social media.

EONEWS:

I social media

possono aiutare a trovare

nuovi clienti?

Mark Britton:

Sì. I social

media funzionano bene

in combinazione con una

rete esistente e metodi più

tradizionali, grazie alla loro

capacità di rendere conte-

nuti e informazioni accessi-

bili a un pubblico più vasto.

L’accessibilità a un’azien-

da attraverso le piattafor-

me social offre al pubblico

un’opportunità per identifi-

care autonomamente i pro-

pri obiettivi; ciò consente

alle aziende come Future

Electronics di collaborare

con i clienti e offrire loro

soluzioni su misura. I me-

dia tradizionali esplorano la

notorietà del marchio e la

fidelizzazione; que-

sti due aspetti, uniti

all’uso dei social

media,

possono

aumentare la visi-

bilità dell’azienda.

Maurizio Candu-

ra:

Con l’obiettivo

di far condividere i

contenuti ai nostri

follower, speriamo

sempre di attrarne

di nuovi, incoraggiandoli a

dare uno sguardo al nostro

sito. I social fanno parte del

Marketing mix e hanno si-

curamente un ruolo, insie-

me alle nostre campagne

e-mail e alle altre attività di

marketing per aiutare ad in-

dirizzarci verso nuovi clienti.

Monica Bernabei:

Certa-

mente sì. Quando comuni-

chiamo ci esponiamo, posi-

zioniamo la nostra azienda

sul mercato, creiamo la

nostra immagine e condivi-

diamo i nostri valori. Siamo

pronti a sostenere l’intera-

zione con i nostri follower e

a far tesoro dei feedback di

vario tipo. Nel mondo ideale

dove tutto ciò avviene, ove

la comunicazione è buona

e l’uso dei social è ottimale,

se da un lato questo canale

di informazione ci consente

di fidelizzare i nostri follo-

wer, dall’altro suscita l’inte-

resse di nuovi contatti che

potrebbero rivelarsi strate-

gici in termini di business.

Brooks Vigen:

Assoluta-

mente. I social media pos-

sono aiutare a trovare nuo-

vi clienti e, forse, aiutare a

raggiungere quelli che non

sono visitatori abituali dei

siti tradizionali. L’aumento

degli utenti di telefonia mo-

bile e la sempre maggiore

importanza dei video pone

sempre maggiore enfasi ai

canali social di pari passo al

mobile e video.

Graham Maggs:

Certa-

mente. I progettisti più gio-

vani interagiscono di più

con social media come Fa-

cebook e Twitter, ma tutti

usano YouTube e la mag-

gior parte dei pro-

fessionisti ha un

profilo in LinkedIn.

La partecipazione

attiva contribuisce

a incrementare la

fedeltà del pubbli-

co e la conoscenza

del marchio. Anche

il mercato emer-

gente dei prosumer

(noto con il termine

“maker market”) – un set-

tore importante per Mou-

ser – interagisce in modo

notevole con i social media.

Gli studenti, naturalmente,

sono un altro gruppo fon-

damentale che può essere

coinvolto nelle comunicazio-

ni attraverso i social media.

EONEWS:

Quali social

media utilizza la vostra

azienda per pro-

muovere l’attivi-

tà commerciale

(Facebook, Twit-

ter, Google plus,

LinkedIn...)?

E

in base alla sua

esperienza, qual

è il più utile per

relazionarvi con il

vostro pubblico?

Mark Britton:

Li

usiamo tutti. Ogni

piattaforma social

può dare risultati diversi in

base all’obiettivo dell’attività

posta in essere. Ogni social

media è caratterizzato da

un “punto vendita” caratte-

ristico che aiuta l’azienda a

raggiungere il giusto pubbli-

co. Ad esempio, l’iniziativa

“FTM Board Club” di Futu-

re utilizza le pagine Vetrina

di Future Electronics, una

presenza su LinkedIn che

consente ai “follower” di vi-

sualizzare per primi offerte,

notizie e aggiornamenti.

Maurizio Candura:

RS

Components utilizza Fa-

cebook, Twitter, YouTube e

LinkedIn come canali social

primari ma abbiamo anche

account Vine, Pinterest e

Instagram.

Abbiamo siti locali e gestia-

mo account Facebook e

Twitter in un certo numero

di paesi, il che ci permette

di pubblicare contenuti in

lingua locale e con informa-

zioni più appropriate per il

pubblico di ogni paese.

Quando pianifichiamo le

nostre campagne, pubbli-

chiamo sul canale più va-

lido per quel determinato

post, e consideriamo anche

se ci sono altre opportunità

interessanti con nuove ap-

plicazioni o canali per aiuta-

re a massimizzare la brand

awarness. Per esempio, re-

centemente abbiamo usato

Periscope, l’app di Twitter

per i live in streaming, con

grande successo durante

due nostri eventi.

Monica Bernabei:

Appar-

teniamo a un gruppo mon-

diale e, a livello in-

ternazionale, Avnet

è presente su tutti i

principali canali so-

cial da Twitter a Lin-

kedIn, da Google

plus a Facebook e

ad altri ancora. Ciò

ci consente di co-

municare costan-

temente con tutto il

nostro ecosistema

di partner, vendor

e aziende a livello

globale. Localmente con-

centriamo le nostre risorse

su Twitter e Linkedin che

riteniamo essere maggior-

mente sensibili e ricettivi per

il nostro business B2B.

Brooks Vigen:

Digi-Key è

attivo sui principali canali di

social media. Ad esclusio-

ne della Cina, siamo attivi

su Facebook, Twitter, Goo-

gle+, LinkedIn e YouTube.

Ogni canale viene utilizzato

in modo differente, anche

se ciascuno è utile a rag-

giungere e coinvolgere il

nostro target di riferimento.

Il modo in cui utilizziamo

Twitter è differente da come

utilizziamo Facebook e allo

stesso tempo è diverso da

LinkedIn, ma tutti hanno

uno scopo. Ad esempio,

Twitter ci permette di fare

post frequenti, LinkedIn per

una conversazione mirate di

business, mentre Facebook

ci permette azioni mirate al

target di riferimento.

Graham Maggs:

Usiamo

Facebook, Twitter, feed

RSS, Google plus e Linke-

dIn. E inoltre, naturalmente,

abbiamo il nostro blog per

i progettisti, Bench Talk. La

maggior parte dei nuovi

clienti ci raggiunge attraver-

so il web e i social media

rappresentano uno stru-

mento sempre più prezioso

sia per indirizzare diretta-

mente il traffico al nostro

sito sia per migliorare la

nostra posizione nella clas-

sifica dei motori di ricerca, il

che dà pure impulso al traffi-

co. Tutti questi canali hanno

MAURIZIO

CANDURA

,

country

manager di RS

Components

MONICA

BERNABEI

,

regional

marketing

director South

Europe di Avnet

Technology

Solutions