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T
AVOLA
R
OTONDA
EON
EWS
n
.
600
-
SETTEMBRE
2016
& Technologies del nostro
sito web
(http://eu.mouser.
com/applications/), i lettori
possono familiarizzare con
le più recenti applicazioni e
tendenze tramite esercita-
zioni e white paper relativi
a progetti in settori verticali:
è una delle parti più visitate
del sito, in cui sono reperi-
bili contenuti eccellenti e vi
indirizziamo spesso i nostri
follower sui social media.
EONEWS:
I social media
possono aiutare a trovare
nuovi clienti?
Mark Britton:
Sì. I social
media funzionano bene
in combinazione con una
rete esistente e metodi più
tradizionali, grazie alla loro
capacità di rendere conte-
nuti e informazioni accessi-
bili a un pubblico più vasto.
L’accessibilità a un’azien-
da attraverso le piattafor-
me social offre al pubblico
un’opportunità per identifi-
care autonomamente i pro-
pri obiettivi; ciò consente
alle aziende come Future
Electronics di collaborare
con i clienti e offrire loro
soluzioni su misura. I me-
dia tradizionali esplorano la
notorietà del marchio e la
fidelizzazione; que-
sti due aspetti, uniti
all’uso dei social
media,
possono
aumentare la visi-
bilità dell’azienda.
Maurizio Candu-
ra:
Con l’obiettivo
di far condividere i
contenuti ai nostri
follower, speriamo
sempre di attrarne
di nuovi, incoraggiandoli a
dare uno sguardo al nostro
sito. I social fanno parte del
Marketing mix e hanno si-
curamente un ruolo, insie-
me alle nostre campagne
e-mail e alle altre attività di
marketing per aiutare ad in-
dirizzarci verso nuovi clienti.
Monica Bernabei:
Certa-
mente sì. Quando comuni-
chiamo ci esponiamo, posi-
zioniamo la nostra azienda
sul mercato, creiamo la
nostra immagine e condivi-
diamo i nostri valori. Siamo
pronti a sostenere l’intera-
zione con i nostri follower e
a far tesoro dei feedback di
vario tipo. Nel mondo ideale
dove tutto ciò avviene, ove
la comunicazione è buona
e l’uso dei social è ottimale,
se da un lato questo canale
di informazione ci consente
di fidelizzare i nostri follo-
wer, dall’altro suscita l’inte-
resse di nuovi contatti che
potrebbero rivelarsi strate-
gici in termini di business.
Brooks Vigen:
Assoluta-
mente. I social media pos-
sono aiutare a trovare nuo-
vi clienti e, forse, aiutare a
raggiungere quelli che non
sono visitatori abituali dei
siti tradizionali. L’aumento
degli utenti di telefonia mo-
bile e la sempre maggiore
importanza dei video pone
sempre maggiore enfasi ai
canali social di pari passo al
mobile e video.
Graham Maggs:
Certa-
mente. I progettisti più gio-
vani interagiscono di più
con social media come Fa-
cebook e Twitter, ma tutti
usano YouTube e la mag-
gior parte dei pro-
fessionisti ha un
profilo in LinkedIn.
La partecipazione
attiva contribuisce
a incrementare la
fedeltà del pubbli-
co e la conoscenza
del marchio. Anche
il mercato emer-
gente dei prosumer
(noto con il termine
“maker market”) – un set-
tore importante per Mou-
ser – interagisce in modo
notevole con i social media.
Gli studenti, naturalmente,
sono un altro gruppo fon-
damentale che può essere
coinvolto nelle comunicazio-
ni attraverso i social media.
EONEWS:
Quali social
media utilizza la vostra
azienda per pro-
muovere l’attivi-
tà commerciale
(Facebook, Twit-
ter, Google plus,
LinkedIn...)?
E
in base alla sua
esperienza, qual
è il più utile per
relazionarvi con il
vostro pubblico?
Mark Britton:
Li
usiamo tutti. Ogni
piattaforma social
può dare risultati diversi in
base all’obiettivo dell’attività
posta in essere. Ogni social
media è caratterizzato da
un “punto vendita” caratte-
ristico che aiuta l’azienda a
raggiungere il giusto pubbli-
co. Ad esempio, l’iniziativa
“FTM Board Club” di Futu-
re utilizza le pagine Vetrina
di Future Electronics, una
presenza su LinkedIn che
consente ai “follower” di vi-
sualizzare per primi offerte,
notizie e aggiornamenti.
Maurizio Candura:
RS
Components utilizza Fa-
cebook, Twitter, YouTube e
LinkedIn come canali social
primari ma abbiamo anche
account Vine, Pinterest e
Instagram.
Abbiamo siti locali e gestia-
mo account Facebook e
Twitter in un certo numero
di paesi, il che ci permette
di pubblicare contenuti in
lingua locale e con informa-
zioni più appropriate per il
pubblico di ogni paese.
Quando pianifichiamo le
nostre campagne, pubbli-
chiamo sul canale più va-
lido per quel determinato
post, e consideriamo anche
se ci sono altre opportunità
interessanti con nuove ap-
plicazioni o canali per aiuta-
re a massimizzare la brand
awarness. Per esempio, re-
centemente abbiamo usato
Periscope, l’app di Twitter
per i live in streaming, con
grande successo durante
due nostri eventi.
Monica Bernabei:
Appar-
teniamo a un gruppo mon-
diale e, a livello in-
ternazionale, Avnet
è presente su tutti i
principali canali so-
cial da Twitter a Lin-
kedIn, da Google
plus a Facebook e
ad altri ancora. Ciò
ci consente di co-
municare costan-
temente con tutto il
nostro ecosistema
di partner, vendor
e aziende a livello
globale. Localmente con-
centriamo le nostre risorse
su Twitter e Linkedin che
riteniamo essere maggior-
mente sensibili e ricettivi per
il nostro business B2B.
Brooks Vigen:
Digi-Key è
attivo sui principali canali di
social media. Ad esclusio-
ne della Cina, siamo attivi
su Facebook, Twitter, Goo-
gle+, LinkedIn e YouTube.
Ogni canale viene utilizzato
in modo differente, anche
se ciascuno è utile a rag-
giungere e coinvolgere il
nostro target di riferimento.
Il modo in cui utilizziamo
Twitter è differente da come
utilizziamo Facebook e allo
stesso tempo è diverso da
LinkedIn, ma tutti hanno
uno scopo. Ad esempio,
Twitter ci permette di fare
post frequenti, LinkedIn per
una conversazione mirate di
business, mentre Facebook
ci permette azioni mirate al
target di riferimento.
Graham Maggs:
Usiamo
Facebook, Twitter, feed
RSS, Google plus e Linke-
dIn. E inoltre, naturalmente,
abbiamo il nostro blog per
i progettisti, Bench Talk. La
maggior parte dei nuovi
clienti ci raggiunge attraver-
so il web e i social media
rappresentano uno stru-
mento sempre più prezioso
sia per indirizzare diretta-
mente il traffico al nostro
sito sia per migliorare la
nostra posizione nella clas-
sifica dei motori di ricerca, il
che dà pure impulso al traffi-
co. Tutti questi canali hanno
MAURIZIO
CANDURA
,
country
manager di RS
Components
MONICA
BERNABEI
,
regional
marketing
director South
Europe di Avnet
Technology
Solutions