dalla generazione distribu-
ita proveniente da fonti rin-
novabili non programmabili.
L’integrazione delle fonti rin-
novabili nel sistema elettri-
co e lo sviluppo infrastrut-
turale secondo nuovi criteri
e tecnologie sono strategici
per migliorare la competi-
tività industriale del nostro
Paese.
La liberalizzazione del mer-
cato e l’utilizzo delle ener-
gie rinnovabili sono la via
per rendere indipendente il
nostro Paese, equiparando
i costi dell’energia a livelli
competitivi.
È proprio questo l’obietti-
vo principale dello sviluppo
delle Smart Grid.
EONEWS:
Leggo che so-
no in corso impor tanti
progetti di sperimenta-
zione sulle Smart Grid. Di
cosa si tratta?
GUENZI:
Le sperimentazio-
ni sono principalmente le-
gate al fatto che l’AEEG già
da alcuni anni ha avviato un
percorso virtuoso verso l’a-
dozione di modelli di libera-
lizzazione del mercato elet-
trico attraverso la selezione
di progetti pilota. Per quan-
to riguarda le Smart Grid si
fa principalmente riferimen-
to ai progetti pilota su reti di
distribuzione in MT incenti-
vati da AEEGSI attraverso
la Delibera ARG/elt 39/10
che vedono protagoniste le
principali Utilities italiane
come “front runners” anche
a livello europeo. Va ricor-
dato che non si tratta delle
uniche attività in essere in
ambito Smart Grid: sono in
corso ulteriori progetti spe-
rimentali, spesso finanziati
a livello europeo, come il
progetto GRID4EU, in cui è
coinvolta Enel Distribuzio-
ne. In particolare, per i si-
stemi di accumulo sulla re-
te di trasmissione la AEEG
con la Delibera 66/2013/R/
eel e la Delibera 43/2013/R/
ee l nonché l a De l i bera
ARG/elt 199/11) sulle reti di
trasmissione e distribuzione
sta spronando il sistema.
Infine è opportuno ricordare
che l’AEEGSI ha promos-
so un’attività sperimentale
anche in tema di mobilità
elettrica.
ANIE Energia ,Nicola Co-
sciani, capogruppo siste-
mi di accumulo
EONEWS:
Con quali so-
luzioni e prodotti le indu-
strie italiane sono in gra-
do di supportare le Smart
Grid in Italia e nel mon-
do?
COSCIANI:
Le opportunità
imprenditoriali sono princi-
palmente legate a tutte quel-
le funzionalità che le Smart
Grid dovranno avere. Si fa
riferimento a: telecontrollo e
gestione in tempo reale del-
la rete di distribuzione MT e
BT, ottimizzazione in tem-
po reale e in fase predittiva
delle risorse di rete, auto-
mazione avanzata di rete in
assetto radiale o ad anello,
incremento dell’affidabilità
del Sistemi di Protezione di
Interfaccia mediante tele-
scatto con logica fail-safe,
regolazione innovativa della
tensione, limitazione/modu-
lazione (in emergenza) del-
la potenza attiva immessa
dalla Generazione Distri-
buita, monitoraggio delle
iniezioni da Generazione
Distribuita in tempo reale,
previsione e controllo della
produzione da Generazione
Distribuita nella prospettiva
di un dispacciamento loca-
le, domotica (controllo del
carico, comunicazione dei
dati all’interno della rete
domestica e abilitazione di
strategie di demand respon-
se), integrazione in rete di
infrastrutture di ricarica dei
veicoli elettrici, controllo e
gestione dei sistemi di accu-
mulo abbinati al fotovoltaico
in ambito residenziale, svi-
luppo di servizi per le” smart
R
eport
segue da pag.9
10
EON
ews
n
.
587
-
giugno
2015
city” e gli smart building ad
alta efficienza energetica/
automazione.
EONEWS:
Quali progressi
osserva nello sviluppo di
sistemi di stoccaggio di
energia?
COSCIANI:
I sistemi di ac-
cumulo, in particolare quel-
li residenziali (Residential
Energy Storage System o
RESS), permettono la pro-
secuzione degli investi-
menti sul fotovoltaico e lo
sviluppo di nuovi investi-
menti nell’autoproduzione e
nell’efficienza energetica. I
RESS compor tano
evidenti benefici per
il sistema elettrico,
aumentando la quo-
ta di generazione di
energia da fonte rin-
novabile senza cau-
sare problemi alla
gestione della rete
elettrica nazionale.
La diffusione mas-
siva dei sistemi di
accumulo richiede
necessariamente una ridu-
zione dei costi, prevista per
i prossimi anni in circa il 30-
40%, grazie alle economie
di scala. Nel breve periodo
è necessario identificare
degli strumenti di sostegno
temporanei e non impattanti
direttamente sulle bollette
elettriche, così da poter av-
viare il mercato dei RESS e
permettere il raggiungimen-
to delle necessarie efficien-
ze.
La diffusione dei RESS as-
sociati a impianti di gene-
razione da FER permette
di creare una filiera interna
dei sistemi di accumulo e
di supportare la filiera elet-
trica-elettronica nazionale,
favorendo la ripresa e incre-
mentando l’occupazione nel
Paese.
EONEWS:
Qua l i nuove
tecnologie si stanno fa-
cendo strada a riguardo?
COSCIANI:
Tra le varie tipo-
logie di accumulo dell’ ener-
gia (quali ad esempio: pom-
paggi idroelettrici, CAES,
volani, celle a combustibile
a idrogeno, batterie elet-
trochimiche) sono i sistemi
di accumulo elettrochimici
quelli che meglio si presta-
no ad abbinarsi al fotovol-
taico sia di piccola taglia in
assetto distribuito sia utility
scale.
Tra le diverse tecnologie di
batterie elettrochimiche, ol-
tre alla tecnologia tradizio-
nale al piombo, e alla sua
variante piombo-gel, mol-
to promettenti risultano le
tecnologie agli ioni di litio e
quelle al sale (sodio
-cloruro di nickel e
sodio zolfo). Si ten-
ga presente però
che allo stato attua-
le
dell’evoluzione
tecnologica non è
possibile individua-
re un’unica tecno-
logia ottimale per
tutte le applicazioni
e tutti gli utilizzi ri-
chiesti; infatti, ogni
tipologia di batteria elettro-
chimica presenta rapporti
energia/potenza
differenti
oltre che tempi di carica e
scarica, costi e durate in
termini di vita utile ben di-
stinte. In generale per appli-
cazioni di massimizzazione
dell’energia autoprodotta da
impianti fotovoltaici residen-
ziali o comunque di piccola
taglia sono impiegate mag-
giormente le tecnologie al
litio e per prodotti di fascia
alta quelle al sodio cloruro
di nickel; mentre quelle al
piombo evoluto sono diffuse
soprattutto nei prodotti di fa-
scia più bassa.
EONEWS:
A suo parere in
quali tempi lo stoccaggio
diventerà una realtà?
COSCIANI:
Le applicazio-
ni di storage elettrochimico
sia nel contesto residenzia-
le sia in quello utility scale
risentono oggi dei costi at-
tuali delle batterie di nuova
generazione ancora elevati,
Nicola
Cosciani,
capogruppo
sistemi di
accumulo di ANIE