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EON

ews

n

.

581

-

dicembre

2014

9

guasti, e tutto il campo dell’a-

nalytics. Cresceranno poi le

piattaforme di comunicazio-

ne multimediale e collabora-

zione con l’integrazione del-

le varie esperienze, che oggi

sono ancora spesso legate a

uno specifico device e/o a u-

na singola applicazione”.

Quali maggiori cambiamenti

prevedete quindi nel networ-

king?

“Viene richiesta la capacità di

supportare senza interruzio-

ne i flussi che connettono de-

cine di miliardi di dispositivi.

In questo senso pre-

vediamo una crescen-

te affermazione di

Ipv6 anche nel 2015,

anno in cui, secondo

Cisco, le anticipazio-

ni sulle ‘software de-

fined network’, ovvero

la capacità di astrarre

completamente la de-

finizione e il controllo

delle topologie di re-

te dal substrato fisico/

hardware, diventeran-

no prodotti concreti”.

Cristiano Bertinotti, pro-

duct & area manager di

SI- SAV-Sistemi Avanzati Elet- tronici

“A mio avviso, nel mercato

dell’automazione il trend tec-

nologico più interessante è la

disponibilità di soluzioni che

possono lavorare in un ran-

ge termico esteso. Si sta ri-

ducendo la netta distinzione

di qualche anno fa tra i siste-

mi per l’automazione e l’indu-

stria e i sistemi per l’automo-

tive, dove i primi sostenevano

range termici tra 0 e 50 °C

e i secondi tra -40 e 105 °C

(range tipico dell’automotive).

Questa differenza tra range si

è molto ridotta; ora abbiamo

sistemi che lavorano bene tra

i -10/-20 °C fino ai 60/65 °C

e ciò permette di soddisfare

oltre che l’automotive anche

le applicazioni più critiche del

settore industriale. In questo

ambito abbiamo molte nuo-

ve proposte da parte dei no-

stri costruttori che,

già da catalogo pro-

pongono nuove solu-

zioni in questa dire-

zione, ma che sono

anche pronti a svilup-

pare sistemi perso-

nalizzati per i nostri

clienti. I prodotti per

l’automazione indu-

striale possono così

essere più “rugged”;

PC compatti, panel

PC e display posso-

no lavorare in range

termici più estesi. Nuove pro-

poste rugged riguardano na-

turalmente anche altri aspetti

come la protezione da agenti

atmosferici, la luminosità del

display e così via.

Ciò che concretamente ha re-

so possibile questo trend è la

riduzione dei prezzi, per cu-

i il mondo industriale ora può

concretamente valutare que-

dalità e le caratteristiche dei

grandi cloud service provider.

Tutto questo avverrà in modo

graduale attraverso vari pas-

saggi.

Sicurezza basata sui rischi

e sull’autoprotezione:

in un

mondo dove il business è tut-

to digitale la sicurezza non

può bloccare il progresso. Gli

utilizzatori diverranno sempre

più consapevoli del rischio e

della necessità di disporre di

strumenti di valutazione del

rischio e di contenimento del-

lo stesso.

Ciò significa sicurezza non

solo perimetrale e applica-

zioni che devono svolgere un

ruolo più attivo a questo li-

vello. Ogni app dovrà esse-

re consapevole del rischio e

quindi proteggere se stessa

automaticamente.

TechTrends

ed elettronica,

la parola alle aziende

La pervasività del computing,

la moltiplicazione delle fun-

zioni e applicazioni, la pro-

gressiva miniaturizzazione,

dispositivi sempre più intelli-

genti, in alcuni casi indossa-

bili e anche invisibili; l’Inter-

net delle Cose, il cloud e i big

data. L’elettronica si confron-

ta oggi con questi grandi te-

mi a cui deve rispondere con

tecnologie sempre più per-

formanti, sicure, con un ciclo

di vita facilmente gestibile, a

basso consumo energetico e

con costi di produzione ridotti.

Come stanno rispondendo

i comparti dell’elettronica a

queste grandi tendenze?

Cisco, Sisav e Te-

lit Wireless Solutions

hanno risposto alle

domande di EONew-

s con riferimento ai

propri specifici ambiti

di competenza.

David McCulloch,

responsabile

Ci- sco

delle corporate

communications

“Venticinquemila in-

gegneri, 5,5 miliar-

di di dollari in R&D,

creazione di startup interne,

estese collaborazioni con i-

stituzioni esterne, università,

partner e startup tecnologici.

Questo è l’impegno di Cisco

nell’innovazione. Una parte

di tutte queste attività è fina-

lizzata alla sviluppo di nuovi

prodotti e all’espansione del-

le attuali piattaforme. Ma Ci-

sco non trascura tutto quel-

lo che succede anche al di

fuori dell’azienda e delle su-

e tecnologie core. Per que-

sto i ricercatori Cisco han-

no messo a punto il Cisco

Technology Radar, una sor-

ta di antenna puntata sulle

novità che arrivano da fronti

tecnologici molto diversifica-

ti, una finestra puntata su un

futuro pronto a diventare re-

altà di prodotto e applicazio-

ne, con la delicata missione

di esplorare questo contorno

per estrarne contributi da in-

tegrare nella ricerca e svilup-

po della società. Nelle previ-

sioni degli esperti del Cisco

Technology Radar, le maggio-

ri tendenze in materia di col-

laborazione, networking vir-

tuale e Internet of Everything

sono quelle descritte di segui-

to. Tra gli ambiti in più rapida

crescita il primo posto lo de-

tiene quella che Cisco chia-

ma la Internet of Everything,

con previsioni di crescita dei

dispositivi connessi oltre i 200

miliardi complessivi. Nei pros-

simi 12 mesi Cisco si aspetta

un’esplosione di applicazio-

ni in almeno tre domini. Anzi-

tutto quello del controllo real

time dei processi produttivi e

di altre attività che si baseran-

no sempre più sulla

aggregazione di dati

provenienti in tempo

reale da reti di senso-

ri capillari e distribui-

ti nello spazio. Le al-

tre due tendenze del

settore riguardano la

gestione dei fenome-

ni complessi, come

ad esempio le gran-

di flotte di veicoli con

l’obiettivo di preveni-

re i blocchi dovuti ai

R

eport

continua a pag.10

SDN

Software-defined networking (SDN) è un approccio al

computer networking che permette agli amministratori

di rete di gestire servizi di rete attraverso l’astrazione di

funzionalità di livello inferiore. Questo viene fatto grazie

al disaccoppiamento del sistema che prende le decisioni

su dove il traffico viene inviato (il piano di controllo o con-

trol plane) dai sistemi sottostanti che inoltrano il traffico

verso la destinazione selezionata (il piano dati o data

plane). SDN richiede un metodo per la comunicazione tra

il piano di controllo e il piano dati. Un tale meccanismo,

OpenFlow, è spesso frainteso equivalente a SDN, ma altri

meccanismi potrebbero anche inserirsi nel concetto (fon-

te Wikipedia).

David

McCulloch,

responsabile

corporate

communications

di Cisco

Cristiano

Bertinotti,

product & area

manager di

SISAV-Sistemi

Avanzati

Elettronici