EON
ews
n
.
581
-
dicembre
2014
14
T
avola
R
otonda
ti che potranno avere le
maggiori chance e poten-
zialità di successo.
Permane la fase
di stallo
I l pross imo anno, d i ce
Marco Secco, responsa-
bile desk office di
Digi- max– distributore di ali-
mentatori, driver, prodotti
LED, industrial PC e di-
splay professionali – non
si assisterà a sostanziali
differenze nell’andamen-
to del mercato elettroni-
co rispetto al 2014. “I dati
del settore parlano chiaro
e non prevedono impor-
tanti flessioni in positivo
o in negativo, conside-
rando che si tratta di un
ambito molto vasto, negli
anni cresciuto in manie-
ra esponenziale, e ora in
un assestamento fisiologi-
co dovuto a una naturale
saturazione tecnologica e
industriale. Da un punto di
vista aziendale, le riper-
cussioni di questo feno-
Ancora non si intravvedo-
no vere e proprie luci che
preludano a un’uscita dal
tunnel della crisi.
E, per il momento, gli ope-
ratori del mondo dell’e-
lettronica restano in pre-
valenza arroccati su una
strategia difensiva, pun-
tando soprattutto sulla ca-
pacità di razionalizzazio-
ne del proprio business,
sull’intelligenza, sulla cre-
atività imprenditoriale e
sulla flessibilità commer-
ciale.
Ecco cosa pensano alcuni
operatori del settore inter-
vistati – in questa tavola
rotonda vir tuale – di al-
cuni temi caldi: in primo
piano l’andamento dell’e-
lettronica e le prossime
sfide per il 2015, le ultime
evoluzioni nell’approccio
al mercato, ma anche le
linee di soluzioni e prodot-
Mercato elettronico,
tempo di bilanci
e prospettive sul futuro
Al momento, a predominare nel settore sono le ombre,
non le luci. E l’essenziale per gli operatori è resistere,
conservando la capacità di business più vitale
possibile. Fino a quando il comparto mostrerà reali
segnali di ripresa
G
iorgio
F
usari
Distribuzione informatica: “Vitale giocare su velocità
e flessibilità commerciale”
La distribuzione informatica è un altro mondo, ma non fa eccezione. E
la sua vita non è certo rosea. La difficile congiuntura economica ritiene
Loris Stucchi, value enterprise manager di
Datamatic Spa, proseguirà,
seppure attenuata, per l’intero arco del 2015. Ma il mercato business,
e in particolare i prodotti di fascia enterprise, dovrebbe tenere, o pre-
sentare margini di crescita, essendo in molti casi i parchi di infrastruttu-
re ormai datati. E la sfida chiave per il 2015? “Considerata la fortissima
competizione per mantenere o guadagnare quote di mercato, sarà si-
curamente la velocità di esecuzione delle strategie d’impresa, e soprat-
tutto la capacità di adattarle, se necessario, in corso d’opera. Occorrerà
essere rapidi nel servire al meglio i partner, nel reagire alle loro richie-
ste, nel gestire i rapporti con i vendor e nell’affrontare le problematiche
di credito che sicuramente si presenteranno. Proprio su questo aspetto,
fatta salva la fondamentale importanza del basso rischio, la capacità
e la creatività nell’individuare e definire adeguati
strumenti finanziari, determinerà la differenza ri-
spetto ai propri competitor”. Negli ultimi due anni,
per adattarsi al mercato, la società ha potenziato
le proprie strutture laddove c’erano segnali di cre-
scita, razionalizzando quelle nei settori in maggior
sofferenza. Una mobilità di risorse, dice Stucchi,
che ha consentito la necessaria flessibilità, salva-
guardando le competenze delle risorse umane e
migliorandone il bagaglio complessivo.
Il maggior potenziale è visto nel mercato business
delle infrastrutture di data center (server, storage,
networking e relativo software) che mantiene, per Datamatic e i brand
distribuiti, costanti e significativi tassi di crescita. “Soddisfazioni in que-
sto ambito ci arrivano sia dalle PMI, sia dalla Pubblica Amministrazione”.
Proponendosi come VAD (value added distributor), la società supporta
i partner attraverso una business unit dedicata e con figure di product
specialist.
Loris Stucchi,
value enterprise
manager di
Datamatic Spa
U
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ICT